Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
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Concretismo<br />
Étienne Béöthy<br />
(1897-1961)<br />
Studiava arte e architettura a Budapest. A Parigi dal<br />
1920, frequentava l’École des Beaux Arts. Dopo aver<br />
partecipato, nel 1930, alla mostra del gruppo Cercle et<br />
Carré, con Herbin e Vantongerloo fondava, nel 1932,<br />
il gruppo Abstraction-Création, le cui teorie, riportate<br />
nella rivista omonima, si proponevano il rinnovamento<br />
della pittura e della scultura astratte nella sintesi delle<br />
varie linee dell’astrattismo geometrico, in un’arte libera,<br />
ispirata alla natura. Parteciperà poi, con André Bloc e De<br />
Marle, al gruppo Éspace, col quale esponeva al Salon des<br />
Réalités Nouvelles.<br />
Dal 1953 insegnava all’École des Beaux Arts di Parigi.<br />
Ha portato avanti un suo linguaggio rigorosamente<br />
concreto, legato a una sua idea di forma levigata e compatta,<br />
che trova il suo ascendente nel momento purista<br />
di Arp.<br />
L’opera presente in mostra, La mer, in bronzo, è del<br />
1934, il periodo legato ad Abstraction-Création. Consiste<br />
in un blocco compatto, dalla curva morbida, ondoso,<br />
dal quale emergono sezioni lunate, simbolo, nel suo<br />
immaginario, di spruzzi scattanti fuori dall’onda marina,<br />
un’onda solidificata.<br />
Questo lavoro è stato esposto nel 1979 alla mostra L’Art<br />
des années ’30 en France al Musée d’Art Moderne di<br />
Saint-Etienne.<br />
La mer, opus 67, 1934; bronzo,<br />
h cm 31. Asta Etude Tajan,<br />
Montecarlo, 2.8.2001. Lotto 64.<br />
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