Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
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Scultura postbellica e contemporanea<br />
Umberto Mastroianni<br />
(1910-1998)<br />
A Roma dal 1924, nel 1926 a Torino, una città in quel<br />
momento tra le prime in Italia ad aprirsi verso esperienze<br />
artistiche internazionali, entrava in rapporto con<br />
Spazzapan, col quale (e con Moreni e Sottsass Jr.), avrebbe<br />
promosso, nel 1947, il Premio Torino.<br />
Dopo un lungo studio sulla scultura antica (realizzava,<br />
allora, rilievi di raffinato riferimento alla storia della scultura,<br />
in particolare a Boccioni) e dopo aver partecipato<br />
alla lotta partigiana, dall’inizio degli anni Cinquanta,<br />
interessato alla scomposizione delle forme, propria del<br />
Cubismo e del Futurismo, creava un suo particolare linguaggio<br />
scultoreo, astratto: l’opera si apriva, rompendo il<br />
blocco compatto e la staticità della scultura tradizionale,<br />
in sezioni scattanti in ogni direzione, come barre minacciose,<br />
in un movimento esplosivo, che peraltro si ricomponeva<br />
in un volume coerente, di grande dinamicità e<br />
di intensa espressività drammatica, “nella coscienza”,<br />
come scriveva Giulio Carlo Argan nel 1956 “della forma<br />
che la materia assume allorché si cala direttamente in<br />
uno stampo umano”. Ha lavorato soprattutto col legno<br />
e col bronzo. Premio internazionale per la Scultura alla<br />
Biennale veneziana del 1958, Premium Imperiale del<br />
Giappone nel 1989. Con l’architetto Mollino ha realizzato,<br />
tra gli altri, il Monumento ai caduti per la libertà nel<br />
Cimitero di Torino, con l’architetto Sacripanti il Mausoleo<br />
della Pace a Cassino (1977), il Monumento di Urbino (1980).<br />
Del 1970-1977 è il Monumento a tutti i caduti di tutte le<br />
guerre a Frosinone, del 1978 il Mausoleo per la Pace a<br />
Cassino. Nel 1995 donava oltre cento opere al Pio sodalizio<br />
dei Piceni, che ne creava il museo, a Roma.<br />
L’opera in mostra, Totem, del 1970, è una scultura in<br />
legno, svolta su due dimensioni, formata di sezioni, che<br />
si uniscono a formare una sorta di immagine che si allarga<br />
secondo una dinamica molto tesa.<br />
Totem, 1970; legno montato su base<br />
in marmo, cm 114x70x27.<br />
Asta Finante, Roma, 31.5.2000.<br />
Lotto 198.<br />
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