Grandi maestri piccole sculture

Nouveau réalisme
Daniel Spoerri
(1930)
Dal 1960 fa parte del gruppo del Nouveau réalisme, il
corrispondente europeo del New Dada statunitense, ma
con una carica di forte critica contro la massificazione, la
tecnologizzazione, il consumo, del mondo moderno. Ha
trasformato spesso gallerie in ristoranti (aprirà in seguito
un suo ristorante), per poter fissare gli avanzi del cibo
e il vasellame lasciato sul tavolo da chi vi ha mangiato;
ruota poi i tavoli di 90° proponendoli come reperti
futuri di rifiuti della nostra civiltà, che rappresentano i
suoi “quadri-trappola” ready made, o le “nature morte”
del caso (1952). Sono, queste, tra le realizzazioni più
importanti del Nouveau réalisme. Spoerri parteciperà
anche ai lavori del movimento Fluxus nel 1963 a Nizza,
durante il Festival Mondiale di Fluxus e Arte totale. In
quell’occasione “firmava” Nizza come opera d’arte (un
chiaro gesto duchampiano),
In mostra Vassoio degli anni Novanta in bronzo, in realtà
quasi un tradimento nei confronti del concetto per il
quale erano nati i suoi “quadri-trappola” ready made,
questa volta non lasciato alla sua inevitabile destinazione
di disfacimento organico, ma tradotto in un materiale per
definizione, imperituro.
Vassoio, anni Novanta; bronzo,
cm 32x52. Acquisito dall’artista.
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