AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata
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congiunzione come una parete o una soglia. Ordinariamente, farà una svolta di<br />
novanta gradi attraverso la quarta dimensione, soltanto che con le sue tre dimensioni<br />
non se ne accorge. Guarda. — Passò dalla stessa porta-finestra da cui era caduto poco<br />
prima. L’attraversò e si ritrovò nella sala da pranzo, dove si fermò, continuando a<br />
parlare. — Questa volta ho guardato bene dove mettevo i piedi e sono arrivato dove<br />
volevo. — Rientrò nel soggiorno. — Poco fa non ho fatto attenzione, mi sono mosso<br />
attraverso lo spazio normale e sono caduto fuori di casa. Deve essere una questione di<br />
orientamento inconscio.<br />
— Non mi piacerebbe dover dipendere dall’orientamento inconscio quando apro la<br />
porta per il giornale del mattino.<br />
— Non avrai bisogno di pensarci; diverrà un fatto automatico. Ora, per uscire di<br />
casa... signora Bailey, se volete mettervi qui con le spalle alla finestra, e fare un salto<br />
all’indietro, sono sicuro che vi ritroverete in giardino.<br />
La faccia della signora Bailey espresse chiaramente l’opinione che ella aveva di<br />
Teal e delle sue idee.<br />
— Homer, — disse la donna con voce stridula, — hai intenzione di rimaner lì<br />
impalato permettendo a quest’uomo di proporre simili...<br />
— Ma, signora Bailey, — Teal cercò di spiegare, — possiamo assicurarvi ad una<br />
corda e calarvi giù con la stessa facilità di...<br />
— Piantala, Teal, — lo interruppe Bailey rudemente. — Dovremo trovare qualcosa<br />
di meglio. Né io né mia moglie siamo nati per fare i saltimbanchi.<br />
Teal rimase per qualche istante perplesso; seguì un breve silenzio. Bailey lo ruppe<br />
con un: — Hai sentito, Teal?<br />
— Sentito che cosa?<br />
— C’è qualcuno che parla. Credi che ci possa essere in casa qualcun altro, che<br />
magari voglia farci qualche scherzo?<br />
— Ma neanche per sogno. L’unica chiave, l’ho io.<br />
— Ma io ne sono sicura, — confermò la signora Bailey. — Li sento da quando<br />
siamo entrati qui. Diverse voci. Homer, non resisto più, è una cosa pazzesca. Fa’<br />
qualche cosa.<br />
— Su, su, signora Bailey, — la blandì Teal, — non vi agitate così. Non può esserci<br />
nessun altro in casa, ma andrò a fare una piccola ispezione. Tu, Homer, resta qui con<br />
tua moglie e tieni d’occhio le camere di questo piano. — Passò dal soggiorno nella<br />
camera a pianterreno e di là in cucina, e in camera da letto. Questo percorso lo riportò<br />
al soggiorno lungo un itinerario rettilineo, vale a dire che, camminando sempre diritto,<br />
era ritornato al punto da cui era mosso. — Non c’è nessuno, — riferì. — Ho aperto<br />
tutte le porte e le finestre, passando... tutte, meno questa. — Si avvicinò alla finestra di<br />
fronte a quella da cui era caduto poco prima e scostò le tende.<br />
Vide un uomo che gli voltava le spalle, quattro camere più in là. Teal spalancò di<br />
scatto la porta-finestra e vi si gettò a capofitto, urlando:<br />
— Eccolo là! Ferma, ferma, al ladro!<br />
L’intruso evidentemente lo udì; si mise a fuggire a precipizio. Teal si lanciò al suo<br />
inseguimento con uno scatto simultaneo delle membra indolenzite, attraverso salotto,<br />
cucina, sala da pranzo, soggiorno, una camera dopo l’altra; ma nonostante i suoi<br />
strenui sforzi, non riuscì a recuperare parte del vantaggio di quattro stanze che l’uomo<br />
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