28.05.2013 Views

AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata

AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata

AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Occorre dire che la piazza non era di facciata, una facciata distesa a terra, limpida<br />

copertura per ricondurre a compostezza la brutalità naturale di cunicoli e fenditure,<br />

l’architettura vera era nascosta sotto, invisibile e in profondità; non camere scavate<br />

dall’alto ma costruite dal basso nel colle di Latrecco, cioè di Lautrec, prodotte da una<br />

struttura muraria a maglia ortogonale, una sequenza inflessibile di diciannove<br />

gallerie parallele, concluse da una sola volta a botte a tutto sesto; ogni galleria,<br />

suddivisa in diciannove parti uguali da un topagno,formava così all’intervallo di<br />

quattro metri e venti altrettante fosse quadrate. Il meccanismo era tutto lì, supporto<br />

per la piazza e contenitore, casa, dove per le abitudini stesse dei residenti le<br />

fondamenta coincidevano con l’alloggio. A un occhio che guardasse da laggiù, il<br />

Cimitero del Popolo sarebbe apparso curiosamente sorretto dal Popolo.<br />

Il Pretannanze ha sentito il tuo grido, Santino, adesso è là fuori che fiuta qua e là<br />

attorno al muro, inoltre, facendosi via via più accosto ha orecchiato anche la barcarola<br />

del custode, inevitabile; cerca appigli per le mani e per i piedi, si arrampica fino<br />

all’orlo, da lì vede solo la luce ed è alla luce che spara. Rapido il custode nello<br />

spegnere la lampada, chi l’avrebbe detto, rapido nell’abbassarsi, e rapido anche nel<br />

sussurrare a fil di canto neh che so’ sti cannonate ca se sentono sparare?; tu<br />

accovacciato tra la cassa e il bagliore dello sparo, terrorizzato dici scusate, non potete<br />

trattenervi dalle canzoni almeno adesso?, e tratteniamoci, risponde il custode. Del<br />

resto, Santino, con la musica o senza il prezzo è lo stesso, il prezzo è ’sto strunzo che<br />

avanza incerto verso voi due tenendo a mente da dove veniva la luce.<br />

Un cimitero paleoilluminista, si dirà, dando la colpa ai limiti della ragione.<br />

Certamente metteva ordine ortogonalmente nel passato, cancellando ogni pretesa<br />

individuale; ma proprio in questo perseguire la modernità, senza volerlo, senza<br />

saperlo, corrispondeva a un sentimento pizi antico e primitivo, quando i morti erano<br />

comunità indistinta, corale, fertilità nel ciclo della terra, e come tale frequentati,<br />

festeggiati. Anche per il tempo raggiungeva l’opposto di quel che avrebbe voluto: la<br />

rotazione di cui la macchina era capace convertiva il tempo lineare del progresso nel<br />

tempo ciclico e ricorrente di un’epoca lontanissima, mitica. L’utopia è necessaria,per<br />

cosa lottare altrimenti, l’oggetto d’utopia è ricco, abbonda, contiene perfino il suo<br />

contrario, il suo fallimento, maggiore è la passione e la precisione nell’elaborare<br />

l’oggetto tanto più il risultato contraddice e sbeffeggia l’intento.<br />

E passo dopo passo, quando è a un passo da voi e a te salgono le lacrime agli occhi,<br />

fa un passo falso, inciampa sulla cassa, bestemmia e si squilibra, incontra un sostegno<br />

nell’argano, e nel sorreggersi la pistola gli cade, lontano da dove cade lui; il custode la<br />

illumina, tu la raccogli veloce, quanto pesa una pistola, ma tu e il custode siete già in<br />

piedi, mentre il Pretannanze, adesso in favore di luce, è ancora lì a terra e si interroga<br />

su che cosa lo abbia intralciato, ma che cazzo è ’sta cosa, che cazzo è ’sto posto?<br />

Perché non gli spari Santino, non ne sei ancora capace?, io la moto te l’ho ridata, dici,<br />

che vuoi, voglio che tutti capiscano che certe cose non si debbono fare, non sono<br />

permesse, risponde ’sto strunzo alzandosi, compreso quello che fai tu adesso con la<br />

pistola, dammela subito, e io che ne sapevo che apparteneva a voialtri la moto, dovevi<br />

saperlo, la legge non ammette ignoranza, cita dalla propria esperienza personale, io ti<br />

ho fatto danni o no, solo pochi metri ho fatto, senza un graffio. E mentre tu e il tuo<br />

inseguitore cavillate sull’aspetto legale della vicenda, tu con la pistola piegata in un<br />

130

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!