AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata
AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata
AA.VV. - Racconti matematici - CTS Basilicata
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
da terra, tu p’a coda i p’a capezza, musica di Biscardi, parole di Migliorato, parole<br />
che voi due eseguite, ma quanto pesa ’sto strunzo dici, le gambe? più che alzarle le<br />
trascini sul piperno, del resto il tragitto è così breve, il custode è già sulla bocca di<br />
fossa, illumina l’interno, un silenzio, un profondo là sotto che a te fa orrore guardare,<br />
anche la testa del Pre tannanze è già nella bocca, acalate no poco, stentato è lo<br />
passaggio, antico motivo di Capri sussurra il custode, poi viene a darti una mano dalla<br />
tua parte, insieme gli sollevate le gambe, spingete il corpo a testa in giù verticale, a te<br />
pare che le gambe si muovano, suggestione Santino, è solo la gravità che adesso te le<br />
toglie di mano, però non è suggestione l’urlo che senti lungo tutta la fossa nella<br />
caduta, e nemmeno il fragore del tonfo con cui s’interrompe.<br />
Il Cimitero del Popolo restò aperto dal 1762 al 1890. I nomi di coloro che ne<br />
usufruirono furono riportati in libri mastri poi andati perduti. L’architetto Fuga, dopo<br />
l’Albergo dei Poveri e il Cimitero delle Trecentosessantasei forse, costruì un’ultima<br />
architettura sociale, i Granili nella via dei Portici, ottantasette celle rettangolari per<br />
l’accumulo del grano. Visse fino all’età di ottantatré anni.<br />
Ecco, Santino, ci voleva tanto, dice il custode togliendo il blocco alla ruota dentata<br />
dell’argano e calando la pietra; poi si china per collimarla con la bocca di fossa, e<br />
nella fessura, prima di chiuderla, lascia cadere la pistola: mettíte a mme, almeno<br />
muorta dormi vogl’io co chestorre, anche questa non la conosci Santino, questo è un<br />
bolero, Santino?... Ma dove sei finito? Santino?...<br />
Hai già scavalcato il muro, scendi la rampa, trattieni il passo allungato dalla<br />
pendenza. Chi potrebbe dire che ti sia accaduto qualcosa, o che tu abbia a che fare con<br />
quel che è accaduto, te ne vai verso le luci che terminano di netto nel bordo scuro del<br />
mare. Sei di nuovo nel rumore, sei nel caldo.<br />
132