30.05.2013 Views

Storia della Venezia Giulia - Associazione Giuliani nel Mondo

Storia della Venezia Giulia - Associazione Giuliani nel Mondo

Storia della Venezia Giulia - Associazione Giuliani nel Mondo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

42<br />

Praga, decise di venire <strong>nel</strong>la nostra città attirato dal clima mite e dal fatto che l’epidemia<br />

di colera che stava mietendo vittime <strong>nel</strong>l’Europa centrale aveva lasciato quasi<br />

indenne questi territori. La famiglia reale ed il seguito presero dimora <strong>nel</strong> palazzo<br />

Strassoldo in piazza San’Antonio, mentre il re trovò ospitalità <strong>nel</strong>la villa Coronini,<br />

situata <strong>nel</strong>l’attuale viale XX settembre. Purtroppo il re era malato di colera e dopo<br />

pochi giorni morì, chiedendo di essere sepolto <strong>nel</strong>la chiesa del convento dei frati francescani<br />

<strong>della</strong> Castagnevizza, che aveva potuto ammirare dalle finestre <strong>della</strong> villa.<br />

Nella seconda metà del secolo la città, grazie alla sua posizione geografica che le permetteva<br />

di avere un clima relativamente mite e temperato anche durante l’inverno,<br />

vide crescere la sua popolazione per l’arrivo di turisti e villeggianti, perché l’Impero,<br />

perduto il Veneto dopo la sconfitta subita dalla Prussia (1866) e la III guerra d’indipendenza<br />

–il confine con il Regno d’Italia passava a soli 15 km. da Gorizia, sul fiume<br />

Judrio, alle spalle di Cormons-, vide <strong>nel</strong> territorio Goriziano un luogo equiparabile alla<br />

Costa Azzurra. Il barone Carl von Czoernig, Direttore dell’ufficio centrale di statistica<br />

dell’Impero asburgico, che a Gorizia era guarito da una grave malattia, definì la<br />

città “la Nizza austriaca” e divulgò molto efficacemente la sua fama di salubrità in<br />

un saggio sulle terre dell’Isontino. Un altro fattore che favorì la città fu la realizzazione,<br />

<strong>nel</strong> 1860, <strong>della</strong> ferrovia meridionale che si allacciava al preesistente asse di collegamento<br />

del Lombardo-Veneto con la capitale dell’Impero, da Milano a Vienna passando<br />

per <strong>Venezia</strong>, Udine e Trieste. A questa seguì <strong>nel</strong> 1906 la Ferrovia Transalpina,<br />

inaugurata alla presenza dell’erede al trono d’Austria Francesco Ferdinando, che dopo<br />

pochi anni sarebbe stato assassinato a Sarajevo. L’influsso sull’economia <strong>della</strong> città fu<br />

Il territorio del Comune di Gorizia dal 1850 al 1927. La linea tratteggiata indica il futuro confine (1947)<br />

che dividerà la città tra l’Italia e la Repubblica Jugoslava.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!