ottobre 2011 - Bambini - Qui - appunti dal presente
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comportamenti. Qualcuno cerca di sedurmi, altri<br />
mi usano per giocare, altri ancora mi aggrediscono.<br />
Jonathan è il più grande, non sa parlare, è aggressivo<br />
e fa un po’ paura. Ogni volta che mi si<br />
avvicina mi provoca, mi mette le mani addosso,<br />
si aggrappa alle mie orecchie e mi storce le dita.<br />
Più di una volta l’ho buttato a terra e mi sono seduto<br />
con forza sopra di lui, per sottometterlo, in<br />
una relazione di tipo animale. Quando si calma, lo<br />
libero, lo abbraccio, ma non serve a niente perché<br />
allora mi si avventa contro, mi stringe e comincia<br />
a baciarmi con una forte pulsione sessuale.<br />
Alexandra è una bambina autistica “grave”. Non<br />
sa parlare, fa versi, si isola, ma cerca sempre di<br />
attirare l’attenzione. Tiene spesso le mani tra le<br />
gambe, si annusa le dita e appena le capiti a tiro<br />
te le mette in faccia. Juan Carlos non sa parlare,<br />
ripete costantemente un verso acuto cui fa seguire<br />
una risata sguaiata. Ieri mi sono avvicinato a<br />
lui per giocare e mi ha sputato addosso, ridendo.<br />
Thais è una bambina Down che mi corre incontro,<br />
mi abbraccia e vuole che giochi con lei. Quando<br />
Xiomara e Ana si avvicinano perché le faccia saltare<br />
(è il loro gioco preferito con me), Thais le aggredisce<br />
e le caccia, dicendo che sono suo.<br />
Diego mi vede, mi abbraccia forte e subito se ne<br />
va. Sa che non ho tempo per stare con lui. Quell’ora<br />
la settimana in cui lo vado a prendere per lavorare<br />
con lui, gli brillano gli occhi. Diego è un<br />
bambino “normale”. È qui con suo fratello e sua<br />
sorella perché di giorno non c’è nessuno che si<br />
può occupare di loro. Avevo erroneamente raccontato<br />
che la madre si era suicidata, ma ho capito<br />
poi che era alcolizzata ed è morta di cirrosi. Rimane<br />
vero, invece, che i bambini dicono di stare<br />
meglio adesso. Brizaida non parla, ha un ritardo<br />
p. 68