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I tumori cutanei maligni di interesse ORL - Luigi D'Ottavi - AOOI

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malpighiano o spinoso, granuloso e corneo. Nel palmo della mano e nella<br />

pianta del piede tra il granuloso ed il corneo è interposto lo strato lucido.<br />

Lo strato basale o germinativo, <strong>di</strong>sposto superiormente alla membrana<br />

basale, consta <strong>di</strong> due <strong>di</strong>stinte sottopopolazioni <strong>di</strong> cheratinociti: la prima<br />

presente in maggior numero, con prevalente funzione <strong>di</strong> ancoraggio dermo-epidermico,<br />

la seconda rappresentata da cellule epidermiche staminali,<br />

deputate a ripopolare l’epidermide nel turnover ciclico della durata da<br />

20 a 4 giorni, nei quali tali cellule si trasformano in elementi completamente<br />

cheratinizzati.<br />

Ciascuna cellula basale è <strong>di</strong>sposta con l’asse maggiore perpen<strong>di</strong>colare<br />

alla membrana basale, mentre la cellula superficiale matura è parallela<br />

ad essa.<br />

Disposte in unico strato, appaiono <strong>di</strong> forma colonnare con citoplasma basofilo<br />

(<strong>di</strong> colorito azzurro) contenente melanina, sintetizzata dagli a<strong>di</strong>acenti<br />

melanociti, un nucleo rotondo od ovale, ipercromatico ed un nucleolo<br />

poco appariscente. Nel citoplasma si osservano, all’esame ultrastrutturale,<br />

sottili filamenti orientati secondo l’asse maggiore, che appaiono più<br />

evidenti negli strati superiori (tonofibrille o tonofilamenti).<br />

Gli elementi cellulari sono collegati da ponti intercellulari (desmosomi) in<br />

grado <strong>di</strong> separarsi e ricongiungersi in rapporto al passaggio <strong>di</strong> cellule (melanociti<br />

o leucociti).<br />

La giunzione con la lamina basale si attua tramite emidesmosomi, insieme<br />

a fibrille collagene <strong>di</strong> provenienza dermica.<br />

Nello strato spinoso, formato da 1 a 3-4 strati cellulari, le cellule si appiattiscono<br />

notevolmente e aderiscono strettamente tra loro; i nuclei appaionono<br />

alterati mentre nel citoplasma iniziano a comparire i granuli <strong>di</strong><br />

cheratoialina.<br />

Inoltre sono presenti altri organuli denominati MCG (Membrane Coating<br />

Granules) costituiti da una matrice fosfolipi<strong>di</strong>ca; il loro contenuto ha funzioni<br />

cementanti ed impermeabilizzanti.<br />

La presenza <strong>di</strong> granuli <strong>di</strong> cheratoialina, precursori della cheratina è l’elemento<br />

caratterizzante le cellule dello strato granuloso.<br />

La giunzione con la lamina basale si attua tramite emidesmosomi, insieme<br />

a fibrille collagene <strong>di</strong> provenienza dermica.<br />

Negli strati granuloso e corneo, i filamenti <strong>di</strong> cheratina vengono aggregati<br />

dalla proteina filaggrina, contenuta nei granuli <strong>di</strong> cheratoialina.<br />

I cheratinociti dello strato spinoso producono l’involucrina, proteina insolubile<br />

che crea un involucro corneo subito all’ interno della membrana plasmatica.<br />

Nello strato granuloso, la loricrina crea un’ unione tra i filamenti<br />

<strong>di</strong> cheratina e l’involucro corneo.<br />

Il processo maturativo descritto, è in parte regolato dall’apoptosi, una forma<br />

<strong>di</strong> morte cellulare programmata, che seleziona gli elementi cellulari<br />

idonei allo sviluppo della normale architettura <strong>di</strong> un tessuto. 2<br />

Il processo <strong>di</strong> cheratinizzazione esita, in definitiva, nella formazione <strong>di</strong> un<br />

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