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I tumori cutanei maligni di interesse ORL - Luigi D'Ottavi - AOOI

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1 0<br />

Tab. 1<br />

Sintomi Frequenza % per autore<br />

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI<br />

Kenyon Birzgalis Moffat<br />

Otorrea 90,4% 6 ,2% 2 ,0%<br />

Dolore 6,2% 2, % 2 ,6%<br />

Sanguinamento Non riportato 21,2% 16,3%<br />

Paralisi facciale ,1% 1, % 11,6%<br />

Polipo auricolare , % Non riportato ,0%<br />

Tumefazione 9, % 9,1% 4,6%<br />

Paralisi <strong>di</strong> nn.cc. Non riportato 3,0% 4,6%<br />

Spasmo emifacciale Non riportato Non riportato 2,3%<br />

Ipoacusia 6,2% 3,0% Non riportato<br />

L’imaging costituisce uno strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica insostituibile nella caratterizzazione<br />

delle lesioni del CUE e della rocca petrosa. La meto<strong>di</strong>ca<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o iniziale dovrebbe essere la TC ad alta risoluzione ed a strato<br />

sottile con infusione <strong>di</strong> mezzo <strong>di</strong> contrasto iodato, in proiezioni assiali e<br />

coronali.<br />

Per quanto riguarda il carcinoma basocellulare la facile accessibilità del<br />

pa<strong>di</strong>glione auricolare permette un accurato esame obiettivo e rende la<br />

<strong>di</strong>agnostica per immagini raramente necessaria nella maggior parte dei<br />

casi. Si ricorre all’imaging nei casi in cui lo sta<strong>di</strong>o avanzato <strong>di</strong> malattia determina<br />

erosione ossea e metastasi regionali. Lo stu<strong>di</strong>o TC deve sempre<br />

includere la loggia parotidea e la regione cervicale superiore per l’identificazione<br />

<strong>di</strong> eventuali adenopatie metastatiche; a questo proposito, occorre<br />

sottolineare che i linfono<strong>di</strong> periparotidei ed intraparotidei rappresentano<br />

le aree più importanti <strong>di</strong> drenaggio linfatico dell’orecchio esterno. I <strong>tumori</strong><br />

originati dalla porzione cartilaginea del CUE non hanno una valida barriera<br />

naturale che ne limiti l’estensione; la fessura <strong>di</strong> Santorini rappresenta la<br />

via <strong>di</strong> passaggio dal CUE alla loggia parotidea, alla articolazione temporoman<strong>di</strong>bolare<br />

ed agli spazi profon<strong>di</strong> della faccia. È importante sottolineare<br />

che la maggior parte dei <strong>tumori</strong> del CUE si origina in realtà dal pa<strong>di</strong>glione<br />

auricolare, e secondariamente dalla ghiandola parotide. Le neoplasie che<br />

originano dalla porzione ossea del CUE hanno una resistente barriera<br />

naturale, rappresentata dal compatto osso timpanico; la loro estensione<br />

(Fig. 2, 2a, 2b, 2c) può avvenire sia me<strong>di</strong>almente, attraverso la membrana<br />

timpanica, che posteriormente, attraverso la sutura timpano-mastoidea,<br />

con invasione della mastoide. Una volta che è stata invasa la mastoide, la<br />

velocità <strong>di</strong> crescita della neoplasia aumenta enormemente, con invasione

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