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I tumori cutanei maligni di interesse ORL - Luigi D'Ottavi - AOOI

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4.<br />

principio della ricostruzione per piani: nella palpebra si possono<br />

in<strong>di</strong>viduare almeno tre piani <strong>di</strong>stinti: cute, tarso o muscolo e mucosa<br />

e nella maggior parte dei casi devono essere ricostruiti tutti e tre;<br />

principio della funzione: tutte le palpebre ricostruite in particolare<br />

le palpebre superiori devono essere il più possibile anche funzionali,<br />

fatta eccezione per il suolo ciliare nella palpebra inferiore;<br />

principio della semplicità: tra due procedure scegliere sempre<br />

quella più semplice e che determina meno danni locoregionali.<br />

Corollario <strong>di</strong> questi principi sempre secondo Mustardè sono alcune regole:<br />

a) regola del quarto: se l’asportazione tarsale è inferiore ad un quarto<br />

della lunghezza del bordo palpebrale è sempre possibile eseguire<br />

una sutura <strong>di</strong>retta per piani della palpebra stessa. Tale regola può<br />

essere trasformata, secondo alcuni autori e nei pazienti anziani con<br />

lassità palpebrale, nella regola del terzo o ad<strong>di</strong>rittura secondo Mc<br />

Gregor nella regola del 0% se si utilizza una semplice cantolisi. Ciò<br />

significa che è sufficiente una sutura <strong>di</strong>retta dei margini palpebrali<br />

anche per exeresi importanti ricorrendo eventualmente alla tecnica<br />

della cantolisi esterna, cioè trasponendo me<strong>di</strong>almente la cute ed il<br />

muscolo orbicolare del pilastro orbitario frontomalare.<br />

b) regola del rispetto della palpebra superiore: la palpebra superiore<br />

ha una funzione <strong>di</strong>namica preminente. Per tale motivo deve essere<br />

rispettata il più possibile soprattutto in caso debba essere usata per<br />

ricostruire quella inferiore. Non ha molto senso mutilare ampiamente<br />

una struttura <strong>di</strong>namica come la palpebra superiore per ricostruire<br />

una struttura prevalentemente statica come quella inferiore.<br />

c)<br />

regola della continuità tarsale: una palpebra superiore con deficit<br />

tarsale avrà notevoli <strong>di</strong>fficoltà nelle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> chiusura, mentre una<br />

palpebra inferiore con deficit tarsale tenderà sempre all’ectropion.<br />

Exeresi chirurgica: regole generali<br />

Per quanto riguarda le regole generali dell’exeresi chirurgica ra<strong>di</strong>cale si<br />

raccomanda <strong>di</strong> mantenere un margine <strong>di</strong> cute indenne non inferiore ai 3<br />

mm per il carcinoma basocellulare tipico e <strong>di</strong> mm per il carcinoma spinocellulare,<br />

il cheratoacantoma o l’adenocarcinoma ed in generale per le<br />

lesioni ulcerate. La resezione del margine profondo deve comprendere il<br />

tarso per le lesioni della “Zona 1a, 2a” superficiali mentre deve essere a<br />

tutto spessore per quelle profonde o per i carcinomi spinocellulari. Nelle<br />

zone 1b-2b è sufficiente raggiungere il piano muscolare per le lesioni superficiali<br />

mentre è necessario raggiungere il septum orbitalis per quelle<br />

profonde. Nelle lesioni della Zona 3-4 si raggiunge il piano muscolare per<br />

le lesioni superficiali mentre è necessario raggiungere il periostio per le<br />

lesioni profonde. Per le neoplasie che interessano la congiuntiva bulbare<br />

estesamente o sconfinano nell’orbita attraverso il septum orbitalis è<br />

necessario eseguire una evisceratio o una exenteratio dell’orbita. Per le

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