CNEL - Rapporto Integrazione Immigrati in Italia
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dove a è una costante moltiplicativa e le c i, j sono costanti reali associate agli <strong>in</strong>dicatori con<br />
c j<br />
j<br />
1. In particolare, le costanti c j esprimono il contributo dei s<strong>in</strong>goli <strong>in</strong>dicatori alla<br />
formazione del fenomeno. Nel <strong>Rapporto</strong> <strong>CNEL</strong> si è posto c 1<br />
j per tutte le variabili. Come si<br />
k<br />
vede si tratta di una forma additiva che rappresenta bene l‟idea, condivisibile <strong>in</strong> assenza di<br />
<strong>in</strong>formazioni attendibili sulle relazioni tra il fenomeno e gli <strong>in</strong>dicatori, che fa considerare il<br />
fenomeno stesso come l‟effetto risultante dei fenomeni elementari che lo producono, effetto<br />
esprimibile come somma degli effetti dei s<strong>in</strong>goli <strong>in</strong>dicatori. Con questa forma l<strong>in</strong>eare si vede<br />
facilmente che se su una unità tutti gli <strong>in</strong>dicatori presentano il loro valore m<strong>in</strong>imo, per quella unità<br />
si ha x l, mentre si ha x L se tutti gli <strong>in</strong>dicatori assumono il valore massimo. Pertanto x viene<br />
a configurarsi come una funzione limitata nell‟<strong>in</strong>tervallo di estremi l,L .<br />
E‟ immediato constatare come l‟<strong>in</strong>dice x consenta di pervenire ad un ord<strong>in</strong>amento delle<br />
unità territoriali coerente con le suddette assunzioni. Qui la coerenza è <strong>in</strong>tesa nel senso che se, ad<br />
esempio, x A,x B e x C sono gli <strong>in</strong>dici delle regioni A,B e C ed è x A x B x C , nell‟ord<strong>in</strong>amento si<br />
ha che la regione A precede la B e questa a sua volta precede la C e si ha, coerentemente,<br />
x A x C x A x B e x A x C x B x C .<br />
Il confronto tra due unità territoriali rispetto al livello del potenziale di <strong>in</strong>tegrazione,<br />
coerente con l‟ord<strong>in</strong>amento, è espresso da<br />
(A,B) x A x B ,<br />
evidentemente è 0 se due regioni si situano ad uno stesso posto dell‟ord<strong>in</strong>amento. Ha<br />
significato anche la differenza non simmetrica dA,B x A x B come misura della diversità di una<br />
unità rispetto ad un‟altra unità.<br />
È <strong>in</strong>teressante osservare che una valutazione della diversità tra le unità territoriali, senza<br />
perdita di <strong>in</strong>formazione, può basarsi sul confronto tra i s<strong>in</strong>goli valori delle variabili <strong>in</strong>dicatrici.<br />
Poiché l‟<strong>in</strong>sieme di tutti i valori x i, j associati alle unità territoriali (ogni area, regione o prov<strong>in</strong>cia è<br />
caratterizzata dai k valori degli <strong>in</strong>dicatori) è un <strong>in</strong>sieme metrico, è possibile def<strong>in</strong>ire una opportuna<br />
misura di distanza. Ad esempio <strong>in</strong> base alla cosiddetta metrica euclidea la distanza tra le regioni A e<br />
B è data da<br />
d(A,B) (x j,A x j,B ) 2<br />
j<br />
1 2<br />
.<br />
L‟ord<strong>in</strong>amento basato sull‟<strong>in</strong>dice x non è del tutto coerente con la distanza d perché se due<br />
regioni A e B occupano uno stesso posto della graduatoria è x A x B , potendo essere d(A,B) 0.<br />
Ma a parte questo caso, la distanza euclidea rispetta l‟ord<strong>in</strong>amento prodotto dall‟<strong>in</strong>dice x , nel senso<br />
che nel caso sopra esemplificato delle regioni A,B e C con x A x B x C si ha<br />
d(A,C) d(A,B) e d(A,C) d(B,C) .<br />
È da osservare che l‟ord<strong>in</strong>amento prodotto dalla funzione x è quello che, tra tutti i possibili<br />
ord<strong>in</strong>amenti delle unità, rende m<strong>in</strong>ima la somma delle distanze tra tutte le coppie di unità che si<br />
susseguono nella graduatoria.<br />
Con l‟<strong>in</strong>dice x sono legittime tutte le usuali operazioni di calcolo e i loro risultati sono<br />
sempre <strong>in</strong>terpretabili con riferimento al fenomeno di studio. Ad esempio, se per due unità territoriali<br />
è x A x B si può correttamente affermare che il potenziale di <strong>in</strong>tegrazione della regione A è migliore<br />
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