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CNEL - Rapporto Integrazione Immigrati in Italia

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di quello della regione B e la differenza x A x B misura la diversità tra le due unità. E ancora, se<br />

per tre unità si ha x A x B x B x C è corretto affermare che il potenziale di <strong>in</strong>tegrazione<br />

differisce meno tra le regioni B e C che tra le regioni A e B.<br />

In def<strong>in</strong>itiva con l‟<strong>in</strong>dice x è possibile operare qualsivoglia analisi statistica per lo studio<br />

della d<strong>in</strong>amica territoriale e temporale del fenomeno. Naturalmente, come già notato, l‟<strong>in</strong>dice x è<br />

una misura convenzionale e condizionata dall‟impostazione dell‟<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, ma ciò è quanto sempre<br />

accade nella ricerca sociale applicata.<br />

Inf<strong>in</strong>e, per quanto riguarda l‟unità di misura di x , questa è rappresentata dall‟unità della<br />

scala 1 100: si tratta di una unità di misura convenzionale <strong>in</strong> quanto un fenomeno sociale,<br />

complesso o no, non è evidentemente assimilabile ad una grandezza estensiva come sono le<br />

grandezze fisiche.<br />

Il confronto tra immigrati e italiani<br />

Per arricchire il quadro degli elementi utili allo studio si è voluto valutare con un apposito<br />

<strong>in</strong>dice la diversità, rispetto agli <strong>in</strong>dicatori, tra la popolazione straniera e la popolazione italiana.<br />

Sono stati presi <strong>in</strong> esame solo gli <strong>in</strong>dicatori che si prestavano ad essere rilevati anche per i residenti<br />

italiani. La valutazione ha <strong>in</strong>teressato tutte le unità territoriali, prov<strong>in</strong>ciali e regionali.<br />

Per il confronto di ciascun <strong>in</strong>dicatore si è scelto di utilizzare la misura non simmetrica<br />

S (I A ) X I X A<br />

dove X I e X A denotano rispettivamente i dati relativi alla popolazione immigrata e alla<br />

popolazione italiana. Lo scarto S <strong>in</strong>dica quanto la condizione espressa dall‟<strong>in</strong>dicatore differisce<br />

mediamente, <strong>in</strong> un‟area, prov<strong>in</strong>cia o regione, tra immigrati e popolazione italiana. Valori negativi di<br />

S <strong>in</strong>dicano evidentemente che la condizione degli immigrati è al di sotto di quella degli italiani,<br />

valori positivi <strong>in</strong>dicano la situazione opposta.<br />

Gli scarti S non danno <strong>in</strong>formazioni sul grado di <strong>in</strong>tegrazione, ma semplicemente misurano<br />

la diversità tra due condizioni. Ma, come tali, questi scarti sono <strong>in</strong>teressanti perché, se messi <strong>in</strong><br />

relazione con gli <strong>in</strong>dici s<strong>in</strong>tetici del potenziale di <strong>in</strong>tegrazione, aiutano a comprendere se e <strong>in</strong> che<br />

misura il livello di tale potenziale è <strong>in</strong>fluenzato dalla diversità delle condizioni di vita delle due<br />

popolazioni: se al crescere del livello del potenziale di <strong>in</strong>tegrazione si accompagna o meno un<br />

avvic<strong>in</strong>amento tra le condizioni di vita degli immigrati e degli italiani, oppure se i due aspetti sono<br />

<strong>in</strong>dipendenti.<br />

Per gli scarti S si è operata una s<strong>in</strong>tesi basata sulla media semplice degli scarti. Poiché i<br />

valori degli scarti S sono espressi nella stessa unità di misura degli <strong>in</strong>dicatori e sono <strong>in</strong>fluenzati<br />

dall‟ord<strong>in</strong>e di grandezza delle determ<strong>in</strong>azioni, si è applicata una trasformazione per riportarli ad una<br />

stessa scala di misura. Come scala di misura degli scarti positivi si è adottata quella di estremi 0,1 ,<br />

per gli scarti negativi si è adottata la scala di estremi 1,0. In def<strong>in</strong>itiva è stato costruito l‟<strong>in</strong>dice<br />

s<br />

s j<br />

j<br />

k<br />

,<br />

dove s j <strong>in</strong>dica lo scarto trasformato rispetto all‟<strong>in</strong>dicatore j e k <strong>in</strong>dica il numero degli <strong>in</strong>dicatori a<br />

cui si riferisce la media. La s<strong>in</strong>tesi s si basa sulla somma algebrica degli scarti perché si è voluto<br />

che essa <strong>in</strong>dicasse con valori negativi che la condizione degli immigrati è peggiore rispetto a quella<br />

degli italiani e con valori positivi che la condizione è migliore. Poiché per gli <strong>in</strong>dicatori correlati<br />

negativamente col fenomeno dell‟<strong>in</strong>tegrazione, il segno dello scarto S ha un significato opposto a<br />

quello che si ha per gli <strong>in</strong>dicatori correlati positivamente, si è usata l‟accortezza di <strong>in</strong>vertire il segno<br />

di questi scarti.<br />

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