Febbraio 2013 - Accademia Italiana della Cucina
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stodito, sufficiente; prenotazione<br />
consigliabile; ferie novembre;<br />
chiusura mai. ●Valutazione<br />
7,8; prezzo € 55;<br />
elegante, tradizionale, del<br />
territorio.<br />
Le vivande servite: terrina<br />
di polpo con spuma di patate<br />
e paté di olive taggiasche;<br />
salmone marinato in casa<br />
leggermente affumicato con<br />
la sua tartare; capasanta al<br />
curry madras su pasta kataifi<br />
e tempura di verdure; orzotto<br />
mantecato con zucca<br />
mantovana e gamberi rossi<br />
al rosmarino; turbante di<br />
branzino con carciofi di Albenga<br />
su rosti di patate al timo;<br />
semifreddo al torroncino<br />
con coulis di fragole; terrina<br />
di formaggi bianchi con<br />
zuppetta di frutti rossi; marron<br />
glacé con cioccolato,<br />
Rhum e panna.<br />
I vini in tavola: Cartizze Superiore<br />
di Valdobbiadene<br />
Prosecco Docg (Az. Agricola<br />
De Bertiol); Riviera Ligure di<br />
Ponente Pigato Doc 2011<br />
(Az. Agricola Cascina Feipù<br />
dei Massaretti); Monferrato<br />
Rosso “Le Grive” Doc 2009<br />
(Forteto <strong>della</strong> Luja); Moscato<br />
d’Asti “De Miranda” Docg<br />
(Contratto).<br />
Commenti: Riunione conviviale<br />
degli auguri. Momento<br />
di riflessione, di bilanci, di<br />
amicizia e cultura da condividere.<br />
La scelta cade sulla<br />
“Prua”, locale tra i migliori<br />
<strong>della</strong> riviera di Ponente, con<br />
una buonissima cucina curata<br />
da Stefano Rota, un impeccabile<br />
direttore di sala come<br />
Leo Vergaro, con un servizio<br />
all’altezza di un appuntamento<br />
così importante nella vita<br />
di una Delegazione. Breve<br />
discorso del Delegato Roberto<br />
Pirino sulle attività svolte e<br />
da svolgere. Relazione dell’Accademico<br />
onorario Pier<br />
Franco Quaglieni sullo stato<br />
attuale <strong>della</strong> cucina, e poi via<br />
alla sinfonia gastronomica,<br />
con piatti ben presentati, ben<br />
VITA DELL’ACCADEMIA<br />
eseguiti e veramente buoni.<br />
Molto apprezzato l’orzotto,<br />
molto gradito il branzino, ottimi<br />
i dolci, e per finire frutta<br />
secca, agrumi di stagione e<br />
una fetta di panettone tradizionale.<br />
Per un brindisi e per<br />
un augurio di un nuovo anno<br />
accademico tutto da vivere<br />
insieme.<br />
GENOVA<br />
GENOVA EST<br />
19 dicembre 2012<br />
Ristorante “Ippogrifo” dei fratelli<br />
Vaccaro. ●Via R. Gestro<br />
9r, Genova; 010 592764;<br />
coperti 80. ●Parcheggio incustodito,<br />
comodo; prenotazione<br />
consigliata; ferie 12-24<br />
agosto; chiusura giovedì<br />
(escluso ottobre). ●Valutazione<br />
7,37; prezzo € 60; arredamento<br />
elegante e sobrio,<br />
ambiente confortevole.<br />
Le vivande servite: aperitivo<br />
con cuculli genovesi, panissa,<br />
parmigiano; cappon<br />
magro rivisitato; ravioli alla<br />
genovese col ‘tuccu’; filetto<br />
di manzo con fonduta; panettone<br />
farcito e friandise.<br />
I vini in tavola: Spumante<br />
(Berlucchi); Dolcetto d’Alba<br />
(Vietti); Brachetto d’Asti<br />
(Giacomo Bologna).<br />
Commenti: In un ristorante<br />
collaudato, frequentato da<br />
noti personaggi del mondo<br />
politico e imprenditoriale genovese,<br />
dove i clienti possono<br />
conversare senza alzare la<br />
voce, in un ambiente elegante<br />
e accogliente, si sono riunite<br />
le due Delegazioni cittadine<br />
per la tradizionale cena<br />
degli auguri. Il menu <strong>della</strong><br />
serata ha mescolato tradizione<br />
locale con cucina internazionale,<br />
tradendo in parte<br />
l’inclinazione del ristorante<br />
verso la cucina di mare, presente<br />
comunque con un importante<br />
piatto natalizio genovese,<br />
il cappon magro, in<br />
una inusuale versione porzionata,<br />
di buona fattura. Apprezzabili<br />
i ravioli, nonostante<br />
il ripieno poco sapido, ottimo<br />
il filetto con fonduta.<br />
Controversi i giudizi sul panettone,<br />
per alcuni eccessivamente<br />
appesantito da farcia e<br />
creme, decisamente non azzeccato<br />
il suo abbinamento<br />
con un pur buon Brachetto.<br />
Il rapporto qualità/prezzo è<br />
in linea con quanto detto in<br />
apertura di commento.<br />
GENOVA EST<br />
30 novembre 2012<br />
Ristorante “La Casa dei Capitani”<br />
di Valentina Soliani<br />
e Mirco Cogo, fondato nel<br />
2005. ●Piazzale G. Rusca 1,<br />
Genova Quinto; 010<br />
3727185, anche fax; coperti<br />
50. ●Parcheggio incustodito;<br />
prenotazione consigliabile;<br />
ferie una settimana a fine<br />
anno; chiusura lunedì. ●Valutazione<br />
8,50; prezzo € 50;<br />
raffinato.<br />
Le vivande servite: tentacoli<br />
di polpo grigliato e affogato<br />
al vino rosso e indivia<br />
belga al paté di olive taggiasche;<br />
gamberi mandorlati<br />
con maionese <strong>della</strong> casa alla<br />
senape; conchiglie schizzate:<br />
ostrica in pastella fritta, muscoli,<br />
vongole al vapore, capasanta<br />
scottata con dressing<br />
assortiti; risotto ai carciofi<br />
con pesce lama al vapore<br />
profumato al limone e fonduta<br />
di formaggio fresco<br />
“prescinsoea”; pescato del<br />
giorno al forno con spinaci<br />
in agretto e pesto di maggiorana<br />
e pinoli; sorbetto agli<br />
agrumi invernali; meringata<br />
con salsa di frutti rossi e crema<br />
chantilly al limone e granella<br />
di pistacchio; gelato al<br />
fiordilatte.<br />
I vini in tavola: Bianco e<br />
Rosso dei Colli di Luni (Az.<br />
Agricola Giacomelli) etichetta<br />
“La Casa dei Capitani”.<br />
Commenti: Locale storico<br />
piacevolissimo, situato in<br />
una stupenda posizione sul<br />
mare di Genova Quinto. Da<br />
sette anni è gestito da una<br />
famiglia che proviene da<br />
una lunga esperienza di ristorazione,<br />
con una famosa<br />
antica trattoria del centro<br />
storico di Genova. Lo chef<br />
Mirco Cogo centra con grande<br />
abilità tutti gli accostamenti<br />
innovativi dei sapori<br />
che introduce nei piatti tradizionali,<br />
mantenendo al tempo<br />
stesso una leggerezza di<br />
aromi che consente di riconoscere<br />
e apprezzare le variazioni<br />
apportate. L’elevata<br />
votazione rispecchia l’unanime<br />
positivo giudizio dei<br />
commensali. Eccezionale<br />
l’antipasto, superbamente<br />
presentato in deliziosa composizione,<br />
ottimo il risotto e<br />
appena pescata l’ombrina. Il<br />
dessert ha conteso la palma<br />
<strong>della</strong> votazione più alta all’antipasto.<br />
Il Rum Cacique<br />
come pousse-cafè ha chiuso<br />
con una gradevole nota inusuale<br />
una cena perfetta.<br />
SAVONA<br />
20 novembre 2012<br />
Ristorante “Santa Caterina”<br />
di Gianluca Grasso, fondato<br />
nel 1988. ●Piazza Santa Caterina<br />
4, Varazze (Savona);<br />
019 934672, fax 019<br />
9355267; coperti 150. ●Parcheggio<br />
incustodito, sufficiente;<br />
prenotazione consigliabile;<br />
ferie 10-31 gennaio; chiusura<br />
lunedì. ●Valutazione 8,50;<br />
prezzo € 50; raffinato.<br />
Le vivande servite: vitel<br />
tonné (dalla fatal Novara a<br />
Solferino); cima tricolore alla<br />
genovese (da Quarto al Volturno);<br />
risotto alla milanese<br />
(le radiose cinque giornate);<br />
pappardelle toscane al sugo<br />
di lepre (dal Po all’Arno: la<br />
seconda Capitale); sorbetto<br />
tricolore (da San Marco a<br />
San Giusto); saltimbocca alla<br />
romana (da Villa Manin a<br />
Porta Pia); parmigiana di<br />
melanzane (da Sapri a Teano);<br />
cassata siciliana (mille<br />
grazie, picciotti).<br />
I vini in tavola: Erbaluce di<br />
Caluso; Chianti classico;<br />
Aglianico; Passito di Pantelleria;<br />
Marsala.<br />
Commenti: Gli Accademici<br />
hanno ricordato il centocinquantesimo<br />
dell’unificazione<br />
nazionale, con una riunione<br />
conviviale che ha sposato la<br />
cultura gastronomica con<br />
quella storica, dal titolo<br />
“Viaggio di sensi nell’Italia:<br />
una dall’Alpe al mar”. Il Simposiarca<br />
Aldo Saroldi ha ripercorso<br />
il Risorgimento, in<br />
un viaggio ideale, segnato ad<br />
ogni tappa dal piatto tipico di<br />
ogni città che ne è stata protagonista.<br />
Ha illustrato inoltre<br />
le ricette originali delle preparazioni<br />
e le ha inquadrate<br />
in maniera sintetica nel momento<br />
storico di riferimento.<br />
Gli Accademici hanno apprezzato<br />
la cucina tradizionale<br />
delle varie regioni italiane,<br />
che il gestore ha preparato<br />
con maestria e cura, sposandole<br />
una all’altra in armonica<br />
congruenza, attenendosi rigorosamente<br />
alla formulazione<br />
originale, ma presentandole<br />
con estro e originalità. La cortesia,<br />
la cordialità e le premure<br />
del gestore e del personale,<br />
unite alla loro perizia,<br />
CIVILTÀ DELLA TAVOLA <strong>2013</strong> • N. 246 • PAGINA 37<br />
hanno ben meritato il “piatto”<br />
che è stato consegnato a ricordo<br />
dell’evento.<br />
TIGULLIO<br />
13 dicembre 2012<br />
Ristorante “La Terrazza (Hotel<br />
Nettuno)” <strong>della</strong> famiglia Rossignotti.<br />
●Piazza Bo 23-25, Sestri<br />
Levante (Genova); 0185<br />
481796; coperti 160. ●Parcheggio<br />
comodo, in prossimità,<br />
non custodito; prenotazione<br />
consigliabile; ferie mai; chiusura<br />
mai. ●Valutazione 8,10;<br />
prezzo € 45; raffinato, panoramico<br />
affacciato sul mare.<br />
Le vivande servite: aperitivo<br />
“Nettuno”: cocktail analcolico<br />
e alcolico, salatini freschi<br />
in sfoglia, cuculli alle erbe,<br />
frittelle di baccalà, focaccia<br />
al formaggio; tipico cappon<br />
magro con piccolo uovo<br />
di quaglia; risotto alle erbe<br />
liguri mantecato al caprino<br />
e noci; trofiette alla monterossina<br />
con pesto, pomodori<br />
e gamberi; branzino pescato<br />
su panissa di ceci morbida<br />
e mandorle tostate; bavarese<br />
al cioccolato; degustazione<br />
di pandolce genovese<br />
e torrone Rossignotti.<br />
I vini in tavola: Vermentino<br />
Doc di Luni (Cantine Bosoni);<br />
Pinot Grigio Isonzo Doc<br />
(Cantine Puiatti).<br />
Commenti: Cena conviviale<br />
dedicata allo scambio degli<br />
auguri, con molti Accademici<br />
accompagnati anche da<br />
familiari e amici. Il Delegato<br />
ha trasmesso gli auguri pervenuti<br />
dal Presidente Giovanni<br />
Ballarini sul condiviso<br />
piacere di essere Accademici.<br />
Il Consultore nazionale<br />
David Bixio si è associato<br />
agli auguri a nome <strong>della</strong><br />
Consulta. Il locale ha presentato<br />
un’elegante apparecchiatura<br />
e l’accoglienza e il<br />
servizio sono stati accurati.<br />
Lo chef Ciro Cazzato ha qui<br />
avviato, nel 2003, la sua attività,<br />
dopo un’esperienza di<br />
parecchi anni maturata in<br />
vari Paesi. Nel ristorante viene<br />
offerta un’ottima cucina<br />
di pesce basata su materie<br />
prime esclusivamente fresche,<br />
elaborate con sapienza.<br />
Il raffinato menu è stato<br />
molto apprezzato dai commensali.<br />
Vino in abbinamento<br />
adeguato; prezzo contenuto<br />
in rapporto a quanto<br />
proposto.