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Febbraio 2013 - Accademia Italiana della Cucina

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le signore: un artistico bicchiere<br />

rosso in vetro di Murano<br />

con uno splendido “leone in<br />

moeca” di puro oro zecchino.<br />

Ottimo il servizio di sala coordinato<br />

dalla signora Cristiana e<br />

<strong>della</strong> brigata di cucina affidata<br />

alla signora Viky salutata con<br />

uno spontaneo applauso dai<br />

commensali. Un locale degno<br />

<strong>della</strong> tradizione veneziana e<br />

una riunione conviviale degli<br />

auguri da ricordare.<br />

VENEZIA MESTRE E<br />

BELLUNO-FELTRE-CADORE<br />

XVI EDIZIONE<br />

DEL PIATTO DI NATALE<br />

Con la fattiva collaborazione<br />

<strong>della</strong> Delegazione di Belluno–<br />

Feltre-Cadore si è celebrata la<br />

XVI edizione del Piatto di Natale,<br />

manifestazione nata nel<br />

1997 da un’idea di Luigi Bevilacqua,<br />

con l’obiettivo di andare<br />

alla ricerca delle tradizioni<br />

culinarie natalizie del territorio<br />

locale, per verificarne la<br />

presenza nella cucina di famiglia,<br />

di casa. È stato quindi avviato<br />

un dialogo con i lettori<br />

del quotidiano “Il Gazzettino”,<br />

invitandoli a inviare le ricette<br />

di casa per le festività natalizie.<br />

Una giuria di esperti gastronomi<br />

sceglie le ricette ritenute<br />

rappresentative <strong>della</strong> cucina<br />

natalizia <strong>della</strong> famiglia<br />

veneta, reinterpretate con un<br />

pizzico di fantasia. I tre finalisti<br />

prescelti sono stati convocati<br />

nella cucina del ristorante<br />

“Birreria Pedavena” di Feltre,<br />

ove hanno realizzato le loro<br />

ricette sotto la guida di Franco<br />

Favaretto, presidente dell’Associazione<br />

cuochi di Venezia,<br />

componente <strong>della</strong> giuria.<br />

Quest’ultima, dopo aver degustato<br />

ciascun piatto, ha scelto<br />

la ricetta vincitrice, che<br />

quest’anno è risultata: “ravioli<br />

di farro con radicchio invernale,<br />

formaggio Campon su pastizzada<br />

di cappone natalizio”.<br />

La XVI edizione del Piatto di<br />

Natale è stata l’occasione per<br />

DALLE DELEGAZIONI<br />

sperimentare un’ottima collaborazione<br />

tra le due Delegazioni,<br />

che hanno visto all’opera<br />

gli infaticabili Consultori<br />

Gianfranco Comelato e Anna<br />

Cortesi con quelli <strong>della</strong> Delegazione<br />

bellunese: Rosanna<br />

De Menech, Antonia Della<br />

Bernardina e Carla Ponti Calamina.<br />

Alla riunione conviviale<br />

delle premiazioni erano presenti<br />

autorità bellunesi, il Coordinatore<br />

Territoriale Beppo<br />

Zoppelli, il Direttore del Centro<br />

studi territoriale, Ulderico<br />

Bernardi. Ha fatto da maestro<br />

di cerimonia il Delegato di Venezia<br />

Mestre, Ettore Bonalberti,<br />

coadiuvato dal Delegato di<br />

Belluno-Feltre-Cadore, Franco<br />

Zambotto, il quale ha tenuto<br />

una magistrale “lectio brevis”<br />

sul significato dell’Epifania e il<br />

suo rapporto con la ristorazione,<br />

la cucina e l’attività alberghiera.<br />

Il menu <strong>della</strong> riunione<br />

conviviale, oltre al piatto forte<br />

rappresentato dalla ricetta vincitrice,<br />

comprendeva piatti tipici<br />

<strong>della</strong> tradizione bellunese<br />

e del territorio di montagna.<br />

Premiazione delle ricette finaliste<br />

a cura del direttore de “Il<br />

Gazzettino”, Roberto Papetti,<br />

e dei Delegati accademici Piero<br />

Fracanzani e Nazzareno<br />

Acquistucci. Prossimo appuntamento<br />

a Pordenone.<br />

FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

GORIZIA<br />

CALDA E PIACEVOLE<br />

ATMOSFERA<br />

Le festività di fine anno sono<br />

state per la Delegazione occasione<br />

per riunirsi per un’happy<br />

hour presso un locale recentemente<br />

aperto nel centro<br />

riqualificato <strong>della</strong> città, il bar<br />

ristorante “Hendrick’s”, dall’atmosfera<br />

resa ancora più calda<br />

e piacevole dalle originali decorazioni<br />

natalizie. Gli Accademici<br />

hanno degustato una<br />

serie di assaggi di formaggi,<br />

ovvero pecorino di fossa, for-<br />

madi frant, latteria di Fagagna<br />

(sei mesi), pecorino sardo di<br />

media stagionatura e gorgonzola,<br />

accompagnati da mostarda<br />

di pere dolce e piccante,<br />

miele d’acacia di Castelvecchio,<br />

gelatina di Picolit. Accanto<br />

ai formaggi sono stati offerti<br />

dei crostini gratinati, con porcini<br />

e brie, oppure con radicchio<br />

e lardo di Coccau; tra gli<br />

affettati un classico prosciutto<br />

crudo di D’Osvaldo di Cormons,<br />

salame e lardo di Coccau.<br />

A seguire, dei canederli al<br />

porro e speck su fondutina di<br />

formaggi friulani, e trofiette<br />

fresche ai porcini trifolati. Un<br />

gelato “al minuto”, alla vaniglia,<br />

con brownie al cioccolato<br />

e granella croccante, ha concluso<br />

la parte culinaria <strong>della</strong><br />

serata, nel corso <strong>della</strong> quale i<br />

piatti sono stati ben accompagnati<br />

da Pinot Grigio e Friulano<br />

dell’azienda Anzelin, un<br />

produttore emergente che si<br />

sta facendo apprezzare per la<br />

qualità dei suoi prodotti. Il<br />

Delegato Alessandro Culot,<br />

nel formulare i suoi auguri per<br />

l’anno nuovo, ha sottolineato<br />

l’importanza <strong>della</strong> ricerca<br />

scientifica nelle pubblicazioni<br />

dell’<strong>Accademia</strong> e il rigoroso<br />

vaglio di tutte le fonti. Gli Accademici<br />

Laura Russian e Roberto<br />

Zottar, che hanno curato<br />

l’ultima pubblicazione relativa<br />

agli atti del convegno su “La<br />

cucina mitteleuropea a Gorizia”,<br />

presentata lo scorso dicembre,<br />

hanno espresso la loro<br />

soddisfazione per l’opera di<br />

perfezionamento e di coordinamento<br />

dei testi cui hanno<br />

collaborato diversi Soci, esortati<br />

a proseguire con il loro<br />

fattivo apporto all’attività <strong>della</strong><br />

Delegazione.<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

REGGIO EMILIA<br />

AUGURI CON<br />

INTERLUDIO MUSICALE<br />

La tradizionale “cena degli au-<br />

CIVILTÀ DELLA TAVOLA <strong>2013</strong> • N. 246 • PAGINA 63<br />

guri” <strong>della</strong> Delegazione è stata<br />

caratterizzata, quest’anno, da<br />

un interludio musicale, comprendente<br />

brani di Beethoven,<br />

Paganini, Kraisler, Massenet (al<br />

piano Maria Grazia Fichera<br />

Cioppi e al violino Silvia Mazzon,<br />

entrambe docenti dell’Istituto<br />

Musicale “A. Peri” di<br />

Reggio Emilia) che hanno accompagnato<br />

il brindisi finale.<br />

Accademici, famigliari e ospiti<br />

sono intervenuti numerosi alla<br />

riunione conviviale organizzata<br />

nella sala di ricreazione dello<br />

stabilimento Reire, con addobbi<br />

natalizi, curati dalla signora<br />

Anna Galaverni.<br />

In cucina, dotata di idonee attrezzature<br />

professionali e con<br />

tutti i servizi necessari, ha<br />

operato la brigata del famoso<br />

cuoco Damato del ristorante<br />

“Rigoletto” di Reggiolo (due<br />

stelle Michelin), al momento<br />

chiuso a seguito del terremoto.<br />

Altro aspetto caratterizzante<br />

<strong>della</strong> serata è stata la collaborazione<br />

con il “gruppo<br />

eventi” dell’Istituto Alberghiero<br />

“Motti” che ha svolto, in<br />

modo impeccabile, il servizio<br />

di sala e il compito di sommelier.<br />

Renzo Castagnetti, primo<br />

Simposiarca e principale organizzatore<br />

<strong>della</strong> serata, si è vivamente<br />

congratulato con il<br />

professore che accompagnava<br />

gli studenti impegnati in questo<br />

evento. La collaborazione<br />

con l’Istituto “Motti” è foriera<br />

di altre future collaborazioni,<br />

con soddisfazione sia dell’Istituto<br />

che <strong>della</strong> Delegazione. Il<br />

giudizio sulla serata è stato<br />

così riassunto da Eugenio Menozzi,<br />

Accademico dal 1984:<br />

“Ai Simposiarchi (oltre a Castagnetti,<br />

gli Accademici Antonio<br />

Marturano e Aimone Storchi)<br />

i complimenti per la serata,<br />

perché abbiamo potuto<br />

scambiarci gli auguri in un<br />

ambiente estremamente gradevole<br />

e raffinato e godere di<br />

una cucina diversa dal solito. I<br />

complimenti anche ai ragazzi<br />

del “Motti” che hanno svolto il<br />

servizio egregiamente”. Ricordiamo<br />

che, dopo un calice di

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