PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
15.5.2 Conservazione degli Habitat <strong>del</strong> SIC-ZPS<br />
Gli habitat presenti nel SIC-ZPS IT1150001 “Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong>” sono:<br />
91E0 - “*Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-<br />
Padion, Alnion incanae, Salicion albae)” (*Habitat prioritario)<br />
9160 – “Querceti di farnia o rovere subatlantici e <strong>del</strong>l’Europa centrale <strong>del</strong><br />
Carpinion betuli”<br />
6210 - “Formazioni erbose secche seminaturali e facie coperte da cespugli su<br />
substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)”<br />
6510 – “Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis,<br />
Sanguisorba officinalis)”<br />
3240 - “Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix eleagnos”<br />
3150 – “Laghi eutrofici naturali con vegetazione <strong>del</strong> Magnopotamion e<br />
Hydrocharition”<br />
3260 “Fiumi <strong>del</strong>le pianure e montani con vegetazione <strong>del</strong> Ranunculion fluitantis e<br />
Callitricho-Batrachion”<br />
91F0 - “Foreste miste riparie dei grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e<br />
Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus augustifolia (Ulmenion minoris)”<br />
9260 - «Foreste di Castanea sativa»<br />
Per la conservazione di questi habitat il Piano di Gestione Forestale prevede:<br />
il mantenimento <strong>del</strong>le formazioni boschive, la loro valorizzazione attraverso la formazione<br />
di strutture più naturali e con maggior capacità di rinnovamento, il contenimento<br />
<strong>del</strong>l’espansione <strong>del</strong>le specie alloctone (in particolar modo <strong>del</strong> Prunus serotina) e la<br />
riconversione <strong>del</strong>le zone degradate verso formazioni tipiche <strong>del</strong>la zona, interventi<br />
selvicolturali compatibili con il mantenimento e conservazione degli habitat forestali <strong>del</strong>la<br />
Rete Natura 2000.<br />
una limitata estensione <strong>del</strong>la superficie massima dei singoli lotti per tagli intercalari e<br />
d’avviamento a fustaia: 2 ettari ampliabili a 3 ettari se si <strong>del</strong>imitano subaree interne di<br />
superficie complessiva non inferiore al 10% <strong>del</strong> lotto (aree ecotonali, radure, aree<br />
cespugliose, zone umide, ecc...) senza interventi di gestione attiva.<br />
Una limitata estensione <strong>del</strong>la superficie massima dei singoli lotti per i tagli di rinnovazione<br />
in fustaia (taglio a scelta colturale per gruppi): 1 ettaro.<br />
Una limitata estensione <strong>del</strong>la superficie massima dei singoli lotti per tagli di maturità dei<br />
cedui: 3 ettari.<br />
il mantenimento <strong>del</strong>le praterie e <strong>del</strong>le formazioni erbose secche seminaturali tramite<br />
interventi di contenimento <strong>del</strong>le specie legnose invasive.<br />
fasce di protezione dei corsi d’acqua naturali nelle quali effettuare solo interventi di<br />
eliminazione-contenimento <strong>del</strong> Prunus serotina o di altre infestanti definite dall’Ente<br />
Gestore, interventi fitosanitari, interventi necessari per la sicurezza idraulica o di manufatti,<br />
interventi ad evoluzione controllata ed interventi di gestione degli Alneti di Ontano nero e<br />
dei Saliceti<br />
Ricercando le possibili incidenze negative si osserva che:<br />
tutte le suddette previsioni di Piano sono rivolte al mantenimento ed alla valorizzazione degli<br />
habitat boschivi e di radura ed alla protezione degli habitat acquatici<br />
la gestione selvicolturale prevista dal Piano rende compatibile l’esigenza di tutela <strong>del</strong> SIC-<br />
ZPS con quella di un uso sostenibile <strong>del</strong>le risorse boschive<br />
257