PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
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Con<br />
riferimento ai vari taxa le incidenze positive derivanti dal Piano sono:<br />
MAMMIFERI<br />
Eptesicus serotinus, Pipistrellus pipistrellus, Pipistrellus kuhlii: conservazioni di alberi<br />
per la biodiversità che possono fornire cavità adatte alle specie; conservazione di zone<br />
aperte, fasce ecotonali e zone umide per la ricerca <strong>del</strong>le prede.<br />
Lutra lutra: la conservazione <strong>del</strong>la vegetazione lungo le fasce riparie consente di<br />
preservare i siti di costruzione <strong>del</strong>le tane e di proteggere l’habitat acquatico.<br />
Muscardinus avellanarius: conservazione degli habitat tipici <strong>del</strong>la specie arboricola quali<br />
boschi di latifoglie miste con folto sviluppo arbustivo<br />
RETTILI<br />
Lacerta (viridis) bilineata: conservazione <strong>del</strong>le fasce ecotonali arbustive, dei prati stabili<br />
inframmezzati alle formazioni boschive, <strong>del</strong>le radure <strong>del</strong>le siepi, tipici habitat <strong>del</strong>la<br />
specie.<br />
Podarcis muralis : questa specie, comunissima in Italia, predilige ambienti antropizzati,<br />
ma la si ritrova anche nelle radure oggetto di conservazione <strong>del</strong> Piano.<br />
Hierophis (= Coluber) viridiflavus : conservazione <strong>del</strong>le fasce ecotonali arbustive e <strong>del</strong>le<br />
radure.<br />
Elaphe longissima : conservazione <strong>del</strong>le fasce ecotonali con ricca vegetazione arboreoarbustiva.<br />
Natrix tessellata : conservazione <strong>del</strong>la naturalità <strong>del</strong>le sponde dei corsi d’acqua.<br />
ANFIBI<br />
Pelobates fuscus insubricus (prioritaria): conservazione <strong>del</strong>le brughiere e dei boschi<br />
aperti, habitat ideali per lo stadio adulto <strong>del</strong>la specie. Tutela <strong>del</strong>le pozze temporanee,<br />
zone di riproduzione.<br />
Rana latastei: tipico anfibio dei boschi planiziali padani, la sua sopravvivenza è legata<br />
alla conservazione di tali formazioni, in particolar modo dei Querco-Carpineti e dei<br />
boschetti a Pioppo nero e salici.<br />
Triturus carnifex: conservazione <strong>del</strong>le fasce di rispetto dei corsi d’acqua.<br />
Hyla arborea: conservazione dei boschi, fasce ecotonali e zone umide.<br />
Rana lessonae: protezione <strong>del</strong>le zone umide e corsi d’acqua naturali.<br />
Rana dalmatina: conservazione di ambienti boschivi ed aperti; protezione <strong>del</strong>le zone<br />
umide.<br />
Bufo viridis: conservazione di ambienti boschivi aperti, zone ecotonali e zone umide.<br />
PESCI<br />
Lethenteron zanandreai, Salmo (trutta) marmoratus, Chondrostoma soetta, Rutilus pigus,<br />
Sabanejewia larvata, Barbus plebejus, Barbus meridionalis, Cobitis taenia, Leuciscus souffia,<br />
Chondrostoma genei, Acipenser naccarii : l’ittiofauna è in generale favorita dalle fasce di<br />
rispetto previste per i corsi d’acqua e zone umide. Non bisogna inoltre scordare l’importanza<br />
<strong>del</strong>la sostanza organica che giunge ai corpi idrici dalla caduta di foglie, rami, piante e dal<br />
dilavamento <strong>del</strong>le limitrofe zone boscate, nonché la notevole quantità di insetti che hanno lo<br />
stadio larvale acquatico e quello adulto legato agli ambienti ripariali, boschivi e di radura.<br />
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