PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
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8.1.3 Zonizzazioni <strong>del</strong> Piano d’Area<br />
La revisione <strong>del</strong> Piano d’Area in corso di approvazione suddivide il territorio <strong>del</strong> parco in 7 zone,<br />
di cui due interessano totalmente aree boscate, le altre parzialmente. Nella tabella seguente sono<br />
riportate, per ogni zona, le superfici in esse incluse<br />
Nuovo Piano d’Area<br />
Zone di riserva naturale speciale<br />
Zone agricole speciale<br />
Zone naturalistiche di interesse botanico e faunistico<br />
Zone agricole e forestali d’interesse paesaggistico<br />
Zone di fruizione<br />
Zone di riqualificazione<br />
Zone con attività produttive<br />
Le riserve naturali speciali. Secondo la definizione contenuta nel Piano d’Area, “....le riserve<br />
sono complessi ecosistemici di elevato valore naturalistico, destinati alla conservazione di<br />
particolari valori ambientali esistenti, e comportano specifici compiti di conservazione. Esse<br />
sono caratterizzate da boschi particolarmente importanti dal punto di vista botanicovegetazionale,<br />
da zone umide (lanche, mortizze, ghiaieti <strong>del</strong> fiume <strong>Ticino</strong>, zone naturalistiche<br />
perifluviali, fontanili, risorgive) nelle quali conservare alcune strutture naturali tipiche e da<br />
aree nelle quali è riconosciuta la presenza di fauna di particolare interesse. Sono di particolare<br />
interesse per la ricerca scientifica finalizzata alla migliore comprensione degli ecosistemi<br />
presenti”. In base alla carta forestale e <strong>del</strong>le altre coperture <strong>del</strong> territorio, all’interno di tali zone<br />
ricadono i complessi forestali accorpati di maggiori dimensioni, con minore presenza all’interno<br />
di aree agricole o di altri usi, ove prevalgono fustaie di querce o di pino silvestre. Tuttavia, se si<br />
osserva la presenza <strong>del</strong> ciliegio tardivo o di altre esotiche all’interno <strong>del</strong>le riserve la situazione<br />
non è molto diversa dalle altre porzioni di territorio; soltanto nelle riserve “Isolone-Fagiana” (n.<br />
10) “Fortuna-Castioni” (n. 11), nel Comune di Cerano, la situazione è decisamente migliore.<br />
Le finalità istitutive <strong>del</strong>le zone di riserva naturale speciale sono:<br />
a) la conservazione ed il potenziamento naturalistico <strong>del</strong>la tipica biocenosi forestale;<br />
b) il mantenimento e il recupero <strong>del</strong> sistema idrografico superficiale e <strong>del</strong>le biocenosi naturali<br />
ad esso collegate;<br />
c) la tutela degli elementi zoologici caratteristici e il recupero <strong>del</strong>le massime potenzialità<br />
faunistiche <strong>del</strong> sito;<br />
d) la promozione e la regolamentazione <strong>del</strong>la ricerca scientifica e <strong>del</strong>la fruizione didattica.<br />
Per ogni riserva naturale speciale può essere redatto un “Piano <strong>del</strong>la riserva” quale Piano<br />
stralcio <strong>del</strong> Piano naturalistico, i cui contenuti obiettivi sono:<br />
a) disciplinare gli interventi per il mantenimento, il recupero ed il potenziamento dei caratteri<br />
naturali <strong>del</strong>la riserva;<br />
b) indicare le opere idrauliche necessarie per il ripristino degli eventuali caratteri peculiari di<br />
zona umida;<br />
c) individuare le azioni più idonee per l’incremento <strong>del</strong>la ricettività <strong>del</strong>la fauna<br />
selvatica;<br />
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