PIANO GESTIONE FORESTALE 2 - Amici Parco del Ticino
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selvicolturale è di favorire il passaggio da strutture coetaniformi a disetenee per gruppi, ovvero<br />
favorire il passaggio dal ceduo semplice a governo misto.<br />
In funzione <strong>del</strong>la Categoria forestale e degli assetti strutturali, all’interno di questa compresa si<br />
individuano 4 sottocomprese.<br />
C1 - Querceti (Querco-carpineti, Querceti di rovere Cerrete) da gestire/avviare a fustaia e/o<br />
governo misto.<br />
C2 - Alneti di ontano nero da governare/avviare a governo misto, ovvero da lasciare<br />
all’evoluzione monitorata.<br />
C3 – Robinieti: da avviare/gestire a governo misto al fine di aumentare nel lungo periodo la<br />
presenza di specie autoctone, eventualmente con assistenza <strong>del</strong>la rinnovamento e rinfoltimenti<br />
con specie autoctone idonee.<br />
CP D - Popolamenti a prevalenza di specie esotiche invasive o impianti di origine artificiale<br />
di tali specie, da trasformare con sgombero <strong>del</strong>le le specie esotiche e contestuale impianto<br />
specie autoctone: questa compresa interessa i popolamenti con prevalenza di ciliegio tardivo,<br />
con relitti gruppi o singoli individui di querce e pino silvestre, localizzati soprattutto nei Comuni<br />
di Cameri e Galliate. In questa compresa sono inoltre inclusi gli impianti artificiali di quercia<br />
rossa e pino strobo. L’obiettivo gestionale per questi soprassuoli è la loro trasformazione<br />
attraverso azioni radicali, ovvero l’eliminazione di tutti i portaseme <strong>del</strong>le specie esotiche<br />
invasive arboree e l’introduzione di specie autoctone concorrenziali; contestualmente saranno<br />
poste in essere azioni di contenimento <strong>del</strong>le specie erbacee esotiche.<br />
CP E – Popolamenti in equilibrio con la dinamica fluviale, a lenta evoluzione di greto e/o di<br />
terrazzo alluvionale antico o di zone umide/impaludate, senza interventi di gestione attiva:<br />
questa compresa interessa soprattutto i saliceti arbustivi, le formazioni a pioppo nero e i querceti<br />
localizzati sui greti e taluni Alneti di ontano nero in cui non sono possibili interventi<br />
selvicolturali ad esclusione di tagli connessi con le operazioni di regimazione e manutenzione<br />
idraulica, sia <strong>del</strong> alveo fluviale principale che dei canali artificiali.<br />
CP F – Brughiere, cespuglieti e praterie aride di greto da mantenere e/o ricostituire: questa<br />
compresa interessa i lembi di brughiera ancora presenti e le praterie aride di greto più o meno<br />
interclusi al bosco, per i quali è prioritario il loro mantenimento anche con interventi di<br />
eliminazione di specie invasive boschive autoctone.<br />
CP G – Aree attualmente non boscate prioritarie per la ricostituzione <strong>del</strong> bosco planiziale:<br />
interessa zone attualmente occupate da seminativi o pioppeti inclusi all’interno di Riserve<br />
Naturali Speciali da Piano d’Area per le quali il piano stesso non permette più il proseguimento<br />
di tale uso.<br />
CP H – Aree con copertura erbacea (prati stabili) da mantenere e/o ricostituire: zone di<br />
Riserve Naturali Speciali per le quali è prevista la ricostituzione <strong>del</strong> bosco planiziale.<br />
Aree di Riserve Naturali Speciali e di Zone naturalistiche d’interesse botanico e faunistico<br />
attualmente occupate da pioppeti per le quali non è più consentito tale uso.<br />
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