Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco
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Foto 6<br />
Foto 7<br />
Foto 8<br />
al Congresso “come pazienti, quale stent scegliereste” il<br />
63% dei Cardiologi rispondeva DES.<br />
Altri elementi importanti sono stati focalizzati dal BA-<br />
SKET a 18 mesi, RAVEL a 5 anni e dallo SPIRIT II.<br />
I dati dello studio BASKET (Basel Stent Cost-effectiveness<br />
Trial) a 18 mesi sono stati riportati da C. Kaiser (foto<br />
6). In questo studio prospettico sono stati inclusi tutti<br />
i pazienti trattati con PCI/stenting tra maggio 2003 e<br />
maggio 2004 nell’ospedale universitario di Basilea, randomizzati<br />
a ricevere 3 tipi di stent: Cyper e Taxus come<br />
DES, e Vision come BMS di terza generazione. Globalmente<br />
gli eventi gravi sono risultati simili per i DES e<br />
BMS (mortalità cardiaca 2.8% vs 2.5%, p=0.83; IMA<br />
6.1% vs 5.3%, p=0.66), con una maggior incidenza di<br />
TVR nel gruppo BMS (11.6% vs 7.5%, p=0.05).<br />
I MACE complessivi (morte/IMA/TVR) sono risultati<br />
sovrapponibili nel gruppo DES e BMS a 18 mesi (15.8%<br />
vs 18.9%, p=0.26). Il dato interessante è emerso dall’ulteriore<br />
analisi che ha dimostrato una significativa interazione<br />
tra il tipo di stent, alcune caratteristiche dei pazienti<br />
e gli eventi combinati. Solo i pazienti con piccoli<br />
vasi/stent < 3 mm o quelli nei quali era stato trattato un<br />
graft venoso mostravano un significativo beneficio con<br />
l’utilizzo dei DES, mentre <strong>negli</strong> altri non vi era nessuna<br />
differenza tra DES e BMS, a fronte costi significativamente<br />
più alti nella strategia-DES.<br />
Questi dati, derivanti dall’esperienza nel “mondo reale”<br />
potranno avere importanti implicazioni pratiche e modificare<br />
il trend in atto di utilizzo dei DES in tutti i pazienti<br />
sottoposti a PCI (DES utilizzati in più del 90% degli<br />
stent <strong>negli</strong> USA e Svizzera).<br />
P. Serruys ha mostrato i dati del follow-up a 5 anni dello<br />
studio RAVEL (foto 7), il primo dell’era DES che confrontava<br />
il sirolimus eluting stent (Cyper) con l’identico<br />
BMS. Come è noto i dati a 6 mesi avevano documentato<br />
l’abolizione completa della restenosi. I dati qui riportati<br />
si riferiscono invece all’efficacia e sicurezza nel followup<br />
a lungo termine. Riguardo l’assenza di TLR è stata<br />
documentata una significativa differenza tra DES e BMS<br />
(89.7% vs 74%, p=0.001), mentre i dati sono più controversi<br />
per quanto riguarda gli eventi morte/IMA<br />
(89.5% vs 81.1%, p=0.09, rispettivamente per BMS e<br />
DES), evidenziando un fenomeno “catch up”, in quanto<br />
il numero di eventi restava piuttosto stabile nel gruppo<br />
BMS mentre vi era un incremento del numero di eventi<br />
nel gruppo DES.<br />
P. Serruys ha presentato anche i dati dello studio SPIRIT<br />
II (foto 8), che confrontava 2 DES, Taxus (paclitaxeleluting<br />
stent) vs Xience Vision (everolimus-eluting<br />
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