Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco
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D A L L E R E G I O N I<br />
www.anmco.it/regioni/elenco/marche<br />
tuati colloqui individuali con i degenti<br />
in attesa di intervento chirurgico.<br />
Successivamente, in relazione<br />
alle specifiche competenze psicoterapeutiche,<br />
si è deciso di procedere<br />
con incontri gruppali. L’intenzione<br />
è quella di offrire, nell’ambito<br />
di tali sedute, soprattutto uno spazio<br />
di contenimento, in cui accogliere<br />
i timori e le ansie legate nello<br />
specifico all’intervento.<br />
In prossimità della dimissione<br />
verrà segnalata ai pazienti la possibilità<br />
loro operata di partecipare<br />
ad un percorso psicoterapeutico,<br />
utile alla elaborazione di quanto<br />
accaduto e per affrontare più adeguatamente,<br />
il decorso della malattia,<br />
i cambiamenti dello stile di<br />
vita richiesti dalle terapie e la fatica<br />
di adattarsi ad un nuovo stato<br />
di salute.<br />
<strong>Cardiologia</strong> Riabilitativa<br />
La collaborazione con questo servizio<br />
è già iniziata <strong>negli</strong> anni 2004-<br />
2005, quando si sono affiancati alla<br />
Riabilitazione Cardiologica, trattamenti<br />
in gruppo di training autogeno,<br />
metodo di autodistensione,<br />
finalizzato alla modifica di tensioni<br />
psichiche e corporee. Grazie a questa<br />
tecnica di rilassamento i pazienti<br />
hanno raggiunto obiettivi principali<br />
come la riduzione dell’ansia,<br />
l’induzione di rilassamento muscolare<br />
e un miglioramento della qualità<br />
della vita; obiettivi secondari sono<br />
stati poi un maggior autocontrollo,<br />
minor tensione e irritabilità,<br />
riduzione della paura e dei disturbi<br />
psicofisici.<br />
Quest’anno ai pazienti in trattamento<br />
riabilitativo saranno somministrati<br />
questionari standardizzati<br />
per la valutazione della qualità della<br />
vita connessa alla salute (HRQL -<br />
Health Related Quality of Life) al<br />
momento iniziale e finale della terapia.<br />
Inoltre, in accordo con le Linee Guida<br />
Nazionali della <strong>Cardiologia</strong> Riabilitativa,<br />
si è individuato un secondo<br />
tipo di intervento, definibile “psicoeducazionale”.<br />
Si stanno infatti<br />
selezionando tra i pazienti che afferiscono<br />
alla Riabilitazione, quanti<br />
potrebbero avvalersi anche di un<br />
intervento psicoterapeutico di<br />
gruppo, in cui si potranno affrontare<br />
temi rilevanti per questa specifica<br />
tipologia di pazienti: il decorso<br />
della malattia, il suo impatto sulla<br />
persona e sulla famiglia, la ripresa<br />
della vita “normale”, pur con le sue<br />
paure e le sue limitazioni, ecc.<br />
Il gruppo aperto, composto da un<br />
massimo di 10-12 persone,si riunirà<br />
ogni 15/20 giorni in sedute della<br />
durata di 90’. Ogni candidato sarà<br />
preliminarmente sottoposto a colloquio<br />
individuale e a valutazione<br />
psicodiagnostica, che verrà ripetuta<br />
alla uscita dal gruppo.<br />
<strong>Cardiologia</strong> pediatrica<br />
L’intervento dedicato ai familiari<br />
dei piccoli cardiopatici, che ne fanno<br />
richiesta o sono segnalati dall’U.O.,<br />
è rivolto a contenere l’intensa<br />
sofferenza della coppia genitoriale<br />
e ad aiutarla a elaborare vissuti<br />
quali angoscia, depressione, sensi<br />
di colpa, rifiuto, rabbia, inadeguatezza,ecc.,che<br />
inesorabilmente come<br />
genitori sperimentano durante<br />
la degenza ospedaliera del proprio<br />
figlio.<br />
Conclusioni<br />
Quello appena descritto è un<br />
esempio di proficua collaborazione<br />
interdisciplinare che speriamo<br />
venga ulteriormente esteso e possa<br />
fungere da impulso per analoghe<br />
iniziative in altre strutture.<br />
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