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Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco

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A R E A<br />

ANMCO e Formazione: la specificità<br />

del ruolo cardiologico nella<br />

cura dello scompenso cardiaco<br />

Ormai da anni l’attività delle Cardiologie<br />

si sta sempre più concentrando<br />

sulla cura dei pazienti canwww.anmco.it/aree/elenco/scompenso<br />

(http://www.anmco.it/aree/elenco/scompenso/).<br />

La Rubrica “Attività ed Iniziative in<br />

Corso” e “Nel Territorio…” hanno<br />

l’intento di fornire un adeguato rilievo<br />

alle iniziative culturali e scientifiche<br />

delle diverse Regioni sullo<br />

scompenso cardiaco, in modo da<br />

incentivare la comunicazione con<br />

i referenti regionali e gli iscritti, ed<br />

avere un quadro della vivacità culturale<br />

ed organizzativa della periferia.<br />

Gli “Articoli scelti e commentati”sono<br />

stati aggiornati ed articolati in<br />

maniera più dettagliata. Al precedente<br />

link contenente abstract ed<br />

articoli commentati da esperti (sintetica<br />

rassegna bibliografica ragionata)<br />

sono stati aggiunti 4 nuovi<br />

link,“Il Punto su…” dove periodicamente<br />

un articolo significativo per<br />

le sue ricadute “pratiche” viene<br />

commentato da esperti,“Made in<br />

Italy”riservato ad articoli pubblicati<br />

da autori italiani su riviste internazionali,<br />

“Non solo <strong>Cardiologia</strong>…”,<br />

dove vengono inseriti alcuni articoli<br />

non necessariamente cardiologici,“apparentemente<br />

curiosi”,ma<br />

intelligenti e stimolanti la discussione,<br />

ed infine un elenco di “Link<br />

utili” con la possibilità di scaricare<br />

Linee Guida, Scientific Statement,<br />

ecc. sullo Scompenso Cardiaco.<br />

didati a procedure interventistiche<br />

coronariche ed aritmologiche, con<br />

una ricerca della massima performance<br />

in termini di giorni di degenza,<br />

ed una applicazione, talora<br />

passiva ed acritica, di linee guida e<br />

protocolli operativi.<br />

A questo riguardo lo scompenso<br />

cardiaco è un tipico esempio su<br />

cui è necessaria una profonda riflessione.<br />

Da un lato il sottoutilizzo<br />

di farmaci, esami strumentali e procedure<br />

diagnostico-interventistiche<br />

dimostrato da vari studi (es.:Temistocle),<br />

deve fare riflettere sulle<br />

potenziali conseguenze di una delega<br />

sempre più ampia della cura<br />

dello scompenso cardiaco a non<br />

specialisti.<br />

Dall’altro la complessità ed eterogeneità<br />

dei quadri clinici dei pazienti<br />

con scompenso richiama la<br />

necessità di una formazione, competenza<br />

professionale ed attenzione<br />

clinica che si sta progressivamente<br />

perdendo in una <strong>Cardiologia</strong><br />

sempre più votata all’ultraspecializzazione<br />

tecnologica, alla semplificazione<br />

dei percorsi secondo<br />

protocolli standard ed alla massima<br />

performance.<br />

Vi è quindi la necessità di coniugare<br />

la delega della cura di molti pazienti<br />

scompensati a internisti e<br />

medici di medicina generale con la<br />

necessità di dare al paziente più<br />

complesso un supporto cardiologico<br />

di alta specializzazione.<br />

Dando per scontato che la maggioranza<br />

dei pazienti,per le loro caratteristiche<br />

cliniche e demografiche,<br />

vengano gestiti in collaborazione<br />

con altre figure professionali,<br />

l’ANMCO, conscia del ruolo fondamentale<br />

della <strong>Cardiologia</strong> nella formazione<br />

di questi professionisti, ha<br />

portato a termine nel 2005 due<br />

Progetti Formativi, uno rivolto a<br />

Medici internisti ospedalieri, l’altro<br />

a Medici di Medicina Generale. I<br />

progetti hanno richiesto un importante<br />

sforzo organizzativo, ma la<br />

collaborazione dei colleghi, Cardiologi<br />

e non, chiamati a partecipare<br />

attivamente ai progetti è da<br />

considerare positiva.<br />

Per altro verso, appare necessario<br />

riaffermare in ambito cardiologico<br />

la necessità di prendersi cura in<br />

ambito ospedaliero (dall’UTIC alla<br />

degenza cardiologica) o nell’Ambulatorio<br />

dedicato, dei pazienti<br />

con problematiche più complesse,<br />

di specifica pertinenza cardiologica.<br />

A questo proposito la campagna<br />

sulla Morte Improvvisa, rivolta<br />

a Cardiologi clinici ed aritmologi,<br />

in programma per i primi<br />

mesi del 2007, si propone di fornire<br />

un aggiornamento di elevato<br />

profilo sull’importante tematica<br />

dell’appropriatezza e sostenibilità<br />

delle indicazioni all’impianto di<br />

device.<br />

E su questa linea sono in cantiere<br />

altri due progetti. Uno riguarda la<br />

gestione del paziente con scompenso<br />

avanzato che ha l’obiettivo<br />

di formare i Cardiologi alla gestione<br />

diagnostica e terapeutica dello<br />

scompenso cardiaco in terapia intensiva.<br />

L’altro progetto ha l’obiettivo<br />

di fornire un aggiornamento<br />

dei Cardiologi che lavorano <strong>negli</strong><br />

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