Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco
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Foto 11<br />
Foto 12<br />
zienti con SCA Non-STE, con incremento della troponina<br />
ed evidenza ECGrafica di ischemia all’ingresso o<br />
storia documentata di cardiopatia ischemica, randomizzati<br />
ad una strategia invasiva precoce o ad una strategia<br />
più conservativa (selettivamente invasiva).<br />
I pazienti venivano trattati con ASA, enoxaparina per<br />
48 ore, e abciximab al momento della PCI; l’uso di Clopidogrel<br />
e statine era raccomandato. L’end-point composito<br />
(morte, IMA, o ri-ospedalizzazione) non mostrava<br />
differenze significative all’analisi al primo anno.<br />
Similmente a 3 anni non si evidenziava nessuna differenza<br />
dell’end-point composito (30% vs 26%, p=0.10)<br />
e della mortalità globale (7.9% vs 7.7%, p=0.63) nel<br />
gruppo precocemente invasivo rispetto quello selettivamente<br />
invasivo (foto 11).<br />
I diversi risultati dello studio ICTUS e FRISC II sono<br />
probabilmente spiegabili con la diversa percentuale di<br />
pazienti rivascolarizzati nel gruppo conservativo; ad<br />
esempio nell’ICTUS la percentuale di pazienti rivascolarizzati<br />
a 1 anno era 54% quindi, in realtà, si tratta di<br />
uno studio che confronta una strategia di più frequente<br />
rivascolarizzazione con una di rivascolarizzazione intermedia.<br />
Nel commento finale di Kristensen, durante la sessione<br />
Highlight, è stato rimarcato che la strategia ottimale e timing<br />
della terapia invasiva e la terapia antitrombotica<br />
ottimale sono ancora questioni in sospeso.<br />
S.R. Mehta ha mostrato i dati relativi al beneficio della<br />
Fondaparina sulla mortalità, eventi ischemici ed emorragie<br />
nello spettro complessivo delle SCA, analizzando i<br />
dati combinati degli studi OASIS 5 e OASIS 6.<br />
Nello studio OASIS 5 erano stati studiati 20.000 pazienti<br />
con SCA Non-STE trattati in doppio cieco con<br />
Enoxaparina e Fondaparina ed era stata documentata<br />
la non inferiorità della Fondaparina vs Enoxaparina<br />
con una riduzione però del 50% degli eventi emorragici<br />
maggiori.<br />
Nello studio OASIS 6 erano stati studiati 12.000 pazienti<br />
con STEMI ed era stata dimostrata la riduzione degli<br />
eventi (morte e IMA), senza incremento delle complicanze<br />
emorragiche. Lo studio OASIS 5/6 combinato si<br />
proponeva l’obiettivo di valutare l’efficacia e sicurezza<br />
della Fondaparina nell’intero spettro delle SCA (STEMI<br />
e NSTEMI).<br />
Per quanto riguarda l’efficacia (foto 12) è stata evidenziata<br />
una riduzione significativa dell’end-point composito<br />
(morte/IMA/stroke) a 30 giorni nel gruppo Fondaparina<br />
vs quello Enoxaparina (p=0.03), con una marcata<br />
riduzione degli eventi emorragici maggiori (0