Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco
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D A L L E R E G I O N I<br />
www.anmco.it/regioni/elenco/basilicata<br />
Incremento anche nella pratica di<br />
sport da parte dei ragazzi della<br />
scuola media inferiore; stabili i dati<br />
per le scuole superiori.<br />
È stato fatto anche un confronto, limitatamente<br />
ai dati iniziali, con<br />
una Scuola Superiore di Roma<br />
(classi II e IV di un Liceo Scientifico)<br />
per valutare se, per quel che attiene<br />
le abitudini di base tra i ragazzi,<br />
vi fossero differenze geografiche: i<br />
risultati hanno dimostrato sostanzialmente<br />
un’omogeneità nelle<br />
abitudini alimentari e solo qualche<br />
lieve diversità per quel che attiene<br />
lo sport, anche riguardo alle differenti<br />
offerte locali.<br />
Considerazioni conclusive<br />
Una risposta maggiore nei ragazzi<br />
della scuola media inferiore può<br />
essere ascrivibile:<br />
- all’età inferiore che determina<br />
una risposta giusta ad uno stimolo<br />
da parte degli insegnanti;<br />
- il progetto è stato portato avanti<br />
dagli insegnanti in modo più costante<br />
per tutto l’anno scolastico;<br />
- un coinvolgimento maggiore diretto<br />
e/o indiretto da parte delle<br />
famiglie.<br />
Uno dei postulati di partenza era<br />
anche valutare la capacità di modificare<br />
un comportamento riguardo<br />
all’età perché è più semplice<br />
evitare o far<br />
evitare di acquisire<br />
comportamenti<br />
errati,<br />
piuttosto<br />
che modificare<br />
comportamenti<br />
già stabilizzati.<br />
Occorre agire<br />
precocemente,<br />
cercando di<br />
informare correttamente la famiglia<br />
sin dall’inizio del processo educativo<br />
- formativo del neonato.<br />
La scuola può rappresentare un<br />
utile terminale, ma richiede interventi<br />
costanti e condivisi, non episodici.<br />
I processi possono determinare risultati<br />
corretti se in primo luogo<br />
sono fatti propri dagli insegnanti,<br />
poi condivisi anche dalla famiglia.<br />
Due proposte<br />
1 Partire da questi dati per impostare<br />
un nuovo progetto che coinvolga<br />
ancor di più i ragazzi nella<br />
realizzazione pratica del progetto.<br />
Elaborare una dieta condivisa, basata<br />
su quella mediterranea, attualizzandone<br />
contenuti e proposte,<br />
coinvolgendo maggiormente le<br />
famiglie.<br />
2 Le Associazioni si facciano carico<br />
in primis di preparare gli insegnanti,<br />
in modo da favorire percorsi autonomi<br />
da parte delle scuole; specialisti<br />
ed Associazioni devono<br />
svolgere un ruolo di supporto nell’ambito<br />
del progetto.<br />
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