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Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco

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IN MEMORIA DI FRANCO VALAGUSSA,<br />

PER CONTINUARE IL SUO PERCORSO<br />

Cosa ci lascia Franco dopo quasi 50 anni di impegno scientifico e assistenziale<br />

In estrema sintesi si potrebbe dire che è stato un anticipatore, affrontando dal punto scientifico e<br />

assistenziale alcuni temi che solo più tardi sarebbero stati apprezzati e colti nella loro rilevanza.<br />

Ma la sua non è stata, come spesso accade, un’avanguardia proclamata o declamata, è stata schiva,<br />

costruita su un rigoroso aggiornamento e sul silenzioso lavoro quotidiano.<br />

Malgrado questa sua riservatezza, la sua umanità e la qualità del suo lavoro l’hanno portato a<br />

ricoprire progressivamente tutti i ruoli “istituzionali” più rilevanti della cardiolologia ospedaliera: la<br />

vicepresidenza nazionale dell’ANMCO, la presidenza dei Cardiologi lombardi, il coordinamento dell’Area<br />

Prevenzione Cardiovascolare, la direzione del GISSI-Prevenzione, sino all’ultima fatica: la presidenza<br />

di Heart Care Foundation.<br />

Se questa è la sintesi vorrei ripercorrere con voi brevemente alcune tappe del suo percorso professionale<br />

e umano che danno un senso a quanto detto.<br />

Con la sua perseveranza e la sua cultura ha creato dal nulla una delle più prestigiose strutture<br />

cardiologiche italiane e l’ha costruita con una fisionomia precisa: sempre attenta alla innovazione<br />

tecnologica, da cui tuttavia non si è mai lasciata abbagliare. Per merito di Franco la Divisione di<br />

<strong>Cardiologia</strong> di Monza è sempre stata all’avanguardia, ma il fascino della tecnologia non ha mai<br />

avuto il sopravvento sull’ appropriatezza.<br />

Non a caso Franco è stato il primo e più autorevole ricercatore italiano di appropriatezza applicata<br />

alla cardiologia: quando molti ancora ignoravano il significato del termine lui promuoveva,<br />

assieme agli amici del Mario Negri, il primo studio italiano di appropriatezza sulla cardiochirurgia<br />

in Lombardia.<br />

Oggi che il sistema organizzativo e di remunerazione della sanità è tutto orientato alle prestazioni,<br />

il rischio dell’inappropriato uso di risorse sta crescendo a dismisura.<br />

Franco con la sua opera anticipatrice continua a ricordarci che le indicazioni a trattamenti, interventi<br />

e procedure devono dipendere dalle prove di efficacia e che, pur nel rispetto di una doverosa<br />

efficienza, non possono essere condizionate dal budget o dalle esigenze di equilibrio di bilancio<br />

dell’Azienda.<br />

Un’altra caratteristica ha avuto la Divisione di <strong>Cardiologia</strong> da lui fondata e diretta per tanti anni:<br />

non ha mai perso lo stretto rapporto con il territorio, con i cittadini di Monza.<br />

Pur diventando superspecialistica è sempre stata al servizio della città e del circondario: forse perchè<br />

Franco era nato e cresciuto a Monza, e perchè l’ aveva costruita passo dopo passo senza<br />

strappi, in costante sintonia con il contesto cittadino.<br />

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