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Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco

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V I A G G I O I N T O R N O A L C U O R E<br />

Schütz <strong>negli</strong> anni cinquanta,<br />

potrebbe esserne una prova:<br />

la trasposizione in tedesco<br />

contiene infatti emendamenti,<br />

vengono omessi dettagli,<br />

cambiati nomi, smorzate le<br />

espressioni che avrebbero<br />

potuto offendere i tedeschi.<br />

La Schütz tenta di sminuire<br />

l’operato dei nazisti e descrive<br />

in modo meno drammatico<br />

le condizioni degli Ebrei in<br />

Olanda, nonché quelle in cui<br />

Anna e i suoi sono costretti a<br />

vivere nel rifugio segreto.<br />

In conclusione ne consegue<br />

che trasferire un’opera da<br />

una lingua ad un’altra, è sempre<br />

impresa ardua: significa<br />

reinterpretarla e renderla<br />

fruibile, senza modificarne il<br />

contenuto, significa riproporne<br />

lo stile e contentare il<br />

gusto del lettore coevo, significa<br />

trasferire il pensiero di un<br />

Fig. 2 - Frontespizi di due traduzioni del Principe di Machiavelli. (francese, Parigi 1553 e inglese, Londra 1640)<br />

autore, rispettandone i contenuti,<br />

con tutte le implicazioni culturali ed anche linguisti-<br />

datori del Circolo linguistico di Praga nel 1926, cercò di<br />

indicare al traduttore la strada per superare queste difficoltà.<br />

Nell’articolo “Aspetti della traduzione”, contenuto in tale che sia comprensibile a lettori appartenenti a diverse<br />

che che esso presenta, in un altro contesto sociale in modo<br />

Saggi di linguistica generale, del 1959, scrisse:<br />

aree geografìco-culturali e addirittura ad epoche lontane.<br />

Non appena si scende sul terreno e si prova una lingua<br />

Tutta l’esperienza cognitiva e la sua classificazione è trasportabile<br />

in qualsiasi lingua esistente. Quando vi sia una deficien-<br />

traduzione, qualunque possa essere il valore di chi tradu-<br />

con un’altra, non si può fare a meno di riconoscere che la<br />

za è possibile qualificare e amplificare la terminologia mediante<br />

prestiti o traduzioni di prestiti, mediante neologismi o cam-<br />

livello di osservazione, di buon senso a tutti i migliori trace,<br />

è spesso lontana dall’originale: quello che era chiaro a<br />

biamenti semantici e, infine, mediante circonlocuzioni.<br />

duttori, si rivela come un fatto rilevabile e costante, dal<br />

momento che i vari sistemi linguistici non sono tanto<br />

Jakobson parla di “equivalenza nella differenza”: il modo di superiori e inferiori, quanto diversi, risultando tavole<br />

spiegare in altre parole il significato di un’espressione è un espressive in cui i vari vocaboli, le diverse costruzioni, non<br />

atto di interpretazione che varia a seconda di chi lo compie<br />

e dunque è sempre diverso da un individuo ad un altro. lingua comunica l’essenza spirituale che le corrisponde. È<br />

sono equivalenti. Come scriveva Walter Benjamin “ogni<br />

La traduzione, dunque, non è più considerata una copia di fondamentale sapere che questa essenza si comunica<br />

seconda mano del testo originale, frutto di un processo nella lingua e non attraverso la lingua”.<br />

meccanico, ma atto creativo essa stessa.<br />

Ma a questo punto dalle nebbie della memoria sorge prepotente<br />

una domanda: da quale fideistica speranza erano<br />

Andrè Lefevere, uno dei maggiori studiosi del nostro<br />

tempo su questo argomento, sostiene inoltre che l’atto traduttivo<br />

è condizionato anche da fattori politici e ideologici propinandoci testi di autori a noi sconosciuti o dei quali<br />

animati i nostri professori di latino o greco, al liceo, quando<br />

e i “riscrittori” talvolta sono indotti a manipolare i testi per sapevamo al massimo la biografia e i titoli delle loro opere<br />

adattarli all’ideologia o alle concezioni poetiche del proprio maggiori, pensavano che saremmo stati in grado di renderli<br />

in italiano o addirittura di trasporli dalla nostra alla loro<br />

tempo; ad esempio, la traduzione del Diario di Anna Frank<br />

dall’originale olandese al tedesco eseguita da Annelise lingua<br />

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