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Cardiologia negli Ospedali n° 154 Novembre/Dicembre 2006 - Anmco

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D A L L E R E G I O N I<br />

www.anmco.it/regioni/elenco/friuli<br />

starsi verso il territorio e le cure primarie.<br />

L’assistenza sanitaria deve<br />

essere principalmente organizzata<br />

a livello territoriale, dove solo la capillarità<br />

di intervento della Medicina<br />

Generale garantisce una possibilità<br />

di monitorizzazione e di presa<br />

in carico del paziente deospedalizzato.<br />

L’obiettivo è da una parte quello di<br />

garantire una adeguata assistenza<br />

alla maggioranza dei pazienti con<br />

scompenso cardiaco, con competenza<br />

ed intensità proporzionale<br />

alla complessità clinica, dall’altra<br />

fornire gli strumenti alle ASL per<br />

monitorare la qualità delle prestazioni<br />

ed i costi sanitari.<br />

Il Cardiologo ha un duplice ruolo:<br />

quello di supporto alle altre figure<br />

coinvolte con un coinvolgimento<br />

crescente a seconda dell’entità<br />

della patologia, e quelli di presa in<br />

carico del paziente ad elevata<br />

complessità clinica.<br />

Vi è quindi la necessità di un coordinamento<br />

fra gli aspetti relativi<br />

alla delega della cura di<br />

molti pazienti scompensati<br />

a internisti e Medici di Medicina<br />

Generale con la necessità<br />

di dare al paziente più<br />

complesso un supporto<br />

cardiologico adeguato, partendo<br />

dall’epidemiologia<br />

del bacino di utenza (area<br />

vasta), quale strumento di<br />

epidemiologia gestionale<br />

da utilizzare da parte di tutti<br />

gli operatori sanitari coinvolti<br />

sul campo.<br />

stione del paziente scompensato<br />

possono essere identificati in:<br />

- mancanza di protocolli condivisi a<br />

tutti i livelli e di una chiara identificazione<br />

del percorso intra ed extraospedaliero<br />

- scarsa comunicazione internista<br />

ospedaliero - cardiologo - medico<br />

di Pronto Soccorso-Area Emergenza,<br />

e con la Medicina Generale<br />

- mancanza di chiari punti di riferimento<br />

per il paziente ed il MMG<br />

- carenza gestionale al paziente<br />

con scompenso terminale.<br />

Nelle varie aziende del Friuli Venezia<br />

Giulia sono già operativi modelli<br />

gestionali eterogenei, creati e realizzati<br />

senza o con scarso supporto<br />

istituzionale locale; d’altra parte l’esperienza<br />

in questo settore è in alcune<br />

realtà molto avanzata, costituisce<br />

un patrimonio comune per<br />

tutta la regione ed è un ottimo<br />

punto d’avvio per riflessioni ed analisi,<br />

anche critiche, dell’esistente.<br />

Partendo da queste considerazioni<br />

I punti critici dell’attuale ge- Roy Lichtenstein, M-Maybe, 1965<br />

il Gruppo Scompenso dell’ANMCO<br />

Friuli Venezia Giulia ha proposto alla<br />

locale Agenzia Regionale della<br />

Sanità di rendersi promotrice della<br />

creazione a livello aziendale e di<br />

Area Vasta di iniziative atte alla<br />

maggiore integrazione dell’assistenza<br />

ospedaliera e territoriale<br />

con l’obiettivo di elaborare un “progetto<br />

pilota” per l’assistenza al paziente<br />

con scompenso cardiaco, da<br />

inscriversi all’interno della rete assistenziale<br />

al paziente cronico.<br />

Attività culturali<br />

il Friuli Venezia Giulia, nonostante<br />

sia una regione piccola, si è spesso<br />

contraddistinto per l’attività culturale<br />

piuttosto vivace.<br />

Le iniziative che vi si svolgono sono<br />

davvero molte, ed alcune di queste<br />

costituiscono ormai un patrimonio<br />

consolidato della <strong>Cardiologia</strong> Regionale.<br />

L’obiettivo che il Consiglio Direttivo<br />

vuole sviluppare in questo ambito<br />

è di dare voce alle Cardiologie<br />

di piccole-medie<br />

dimensioni, quelle che nella<br />

sostanza sono il perno della<br />

<strong>Cardiologia</strong> del territorio ma<br />

che rischiano di pagare un<br />

prezzo in termini di isolamento<br />

e di marginalità.<br />

Nello stesso tempo si è<br />

concordato di creare degli<br />

spazi di attività culturale<br />

coordinati e gestiti dai Cardiologi<br />

più giovani, in modo<br />

tale da poterne favorire<br />

l’impegno attivo all’interno<br />

dell’ANMCO.<br />

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