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Endoscopia digestiva e Colonproctologia - IPASVI - Roma

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REQUISITI AMBIENTALIA seconda delle attività presenti all'interno di ogni spazio cambiano le esigenzeambientali, ovvero le richieste di qualità che l'ambiente contenitore dovrà soddisfare.Reception/sala d'attesa/sala preparazione pazientePer questi ambienti è opportuno soffermarsi in particolar modo sulla necessità di unaloro elevata 'umanizzazione', ovvero su quello che nel linguaggio progettuale vienechiamato 'intorno visivo-attenzionale'. Con tale definizione si tenta di raggrupparetutti gli stimoli visivi e psicologici che un ambiente può suscitare su chi si trovaall'interno dell'ambiente stesso. E indubbio che l'area di accoglienza e preparazionerappresenta agli occhi del paziente l'impatto principale con la struttura, impattopsicologicamente moltiplicato dalla consapevolezza di essere portatore di unapatologia che necessita di un intervento chirurgico così delicato, per quanto eseguitoambulatorialmente e quindi con il minimo disagio possibile per quello che riguarda lapropria vita quotidiana.Per questo tali ambienti devono essere progettati in maniera che risultino gradevoli eaccoglienti. La luce non deve essere fredda, poiché una luce fredda risulta deprimenteper la sua povertà di radiazioni nel campo del giallo e del rosso, ovvero di quelleradiazioni decisive agli effetti dell'apprezzamento dei colori compresi nella bandadelle lunghezze d'onda maggiori: il risultato è un appiattimento cromatico tropponetto rispetto al mondo esterno. È necessario sottolineare l'importanza del colore sullapsicologia dell'individuo: il colore, infatti, è energia radiante, nel senso che ognisingolo tono cromatico ha una propria lunghezza d'onda e una propria frequenza, cheinteragiscono coi nostri campi elettromagnetici. Al posto di pareti bianche, o timidevariazioni sui toni grigi e beige si possono usare, almeno in parte delle superfici, tonipieni più vigorosi: ad esempio il blu è un colore che dà una sensazione di calma eprotezione. Occorre liberarsi dalla convinzione che solo il bianco sia asettico efavorisca i bisogni d'illuminazione. a volte, infatti, il « tutto bianco » può provocaresensazioni di vuoto mentre impiegato in elementi separati, quali cornici di porte efinestre, recipienti per i rifiuti, camici del personale medico, può soddisfare sia ilconcetto di pulito sia esaltarne il significato.Blocco operatorioL'intero blocco operatorio è diviso a sua volta in tre zone a progressiva sterilità: lazona « sporca », composta da spogliatoi, servizi igienici e deposito rifiuti e biancheriasporca; la zona « pulita », composta da sala vestizione, sala ristoro personale edeposito attrezzature e biancheria sterile; la zona « sterile », rappresentata dalla salaoperatoria vera e propria e dai locali per la sterilizzazione e per la preparazione deicarrelli.

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