DILATAZIONE DI ANASTOMOSI COLO-RETTALIProcedura consistente nel dilatare con DILATATORI MECCANICI (DI SAVARY) oPneumatici (PALLONI RIGIFLEX) il tratto colico interessato dalla stenosi postchirurgica.La preparazione intestinale in caso di ostruzione pressoché completa dellume, va eseguita soltanto con l'esecuzione di clisteri la sera precedente la metodica eal mattino successivo. La preparazione dietetico/alimentare è la stessa descritta per lacolonscopia. Generalmente non eseguiamo preparazione farmacologica. Metodicacombinata con la radiologia.Un capitolo a parte meriterebbe la preparazione per i piccoli pazienti (<strong>Endoscopia</strong>Pediatrica), per i portatori di colonstomie e per l'urgenza endoscopica. Solo due righeper dire che generalmente i bambini vengono trattati in narcosi per lo più in virtùdella loro irrazionalità e intollerabilità verso l'esame, la narcosi diventa pressochéobbligatoria nella rimozione di corpi estranei; i pazienti stomizzati, fortunatamente,hanno oggi sul territorio centri di assistenza specialistica e quindi vanno seguiti anchesotto l'aspetto endoscopico (altri autori tratteranno specificatamente questa tematica);I'urgenza endoscopica (emorragie digestive superiori ed inferiori, corpi estranei,ecc.), necessita di una maggiore attenzione allo stato psicologico del paziente inquanto ulteriormente alterato nella psiche dall'avvertimento di un pericolo e/o, nelleemorragie, in preda a sindrome da shock di tipo ipovolemico (anche questa tematicaverrà trattata da altri autori).CONCLUSIONIAbbiamo visto quanto sia importante e fondamentale, per la buona riuscita dell'esame,la preparazione del paziente alla procedura endoscopica. Abbiamo altresìanalizzato il ruolo che l'infermiere è chiamato a svolgere. Non è pensabile che questoruolo possa essere svolto da personale non qualificato, magari adibito ad altri settori econ mentalità dilettantistica. Il futuro vedrà l'endoscopia crescere oltre la nostraimmaginazione, ma molti fattori governeranno questo sviluppo a prescindere danuove tecniche o strumenti. È nostra responsabilità, come infermieri, assicurare chel'endoscopia risulti una procedura normale e sicura, offrendo un'assistenzaindividualmente qualitativa. Per mantenere la nostra credibilità dobbiamo produrrel'evidenza di tale assistenza. Nei nostri piani dobbiamo altresì tenere inconsiderazione il nostro carico di lavoro e rapidi turnover. In ogni caso, se riusciremoa promuovere un'assistenza individuale al paziente, potremo assicurare, in futuro, unospazio per l'infermiere in <strong>Endoscopia</strong>.BIBLIOGRAFIA—Per cortesia si faccia guardare dentro - Autori: S.I.G.E. - A.I.G.O. 1995 - Pagg. 2,3, 4, 5, 17, 20.
—Atti del corso nazionale di aggiornamento per infermieri addetti ai servizi diendoscopia -1992. Infermiere ed <strong>Endoscopia</strong>: stato attuale e carriera professionale.Quali prospettive? Autore: E. Armati - Pagg. 64, 65.—Atti del corso nazionale di aggiornamento per infermieri addetti ai servizi diendoscopia 1992. Ruolo e mansioni dell'I.P. nel servizio di <strong>Endoscopia</strong> Digestiva.Autore: C. Cicogna - Pag. 75.—Tecniche in endoscopia <strong>digestiva</strong>. Editore: Martinucci - Autori: P.B. Cotton, C.B.Williams - Pag. 13.—<strong>Endoscopia</strong> <strong>digestiva</strong> « Come, quando e perché ». Editore: F.N.00.MM. Autori: A.Montori, F.P. Rossini, G. Viceconte et al. - Pagg. 15, 112.—La preparazione alla colonscopia. Editore: S.I.E.D. Autori: S. Gullini, G.Viceconte, C. Virgilio - Pag. 13.—Atlante di endoscopia del tratto digestivo superiore. Editore: Sigurtà. Autori: P.R.Dal Monte, N. D'Imperio. Pag. 12.—Giornale periodico « Informazioni A.N.O.T. ». Editore: A.N.O.T.E. Infermieri ed<strong>Endoscopia</strong>: abbiamo un futuro? Autori: S. Sister, J.K. Smith - Pag. 9.
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