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Endoscopia digestiva e Colonproctologia - IPASVI - Roma

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Le altre complicanze stomali, di pertinenza chirurgica sono: i granulomi, la stenosi, lanecrosi, l'emorragia, le varici peristomali, l'ischemia, la retrazione, le fistole, ma inquesta sede non è possibile spiegarle tutte dettagliatamente.Spesso per alcune di esse bisogna reintervenire, anche in ambulatorio, senza doversottoporre lo sfortunato paziente al trauma di una nuova anestesia generale, in regimedi ricovero.Passando rapidamente ai PROGRESSI DELLA STOMATERAPIA, ho il piacere diricordare l'importanza della prevenzione di recidive tumorali, mediante schemiterapeutici di chemio e radioterapia, così come viene effettuato nella struttura ovepresto il mio servizio: i chirurghi collaborano con i colleghi oncologi e radiologi, alfine di ridurre già in fase pre-operatoria la massa tumorale, permettendo un interventomeno invasivo e demolitivo, ove possibile, proseguendo poi a sottoporre i pazienti aprotocolli, ormai collaudati e sperimentati di cicli terapeutici, nella fasepost-operatoria.A questo aggiungiamo le migliorie ottenute anche dagli strumentari chirurgici, lapresenza degli stappler e di materiali adeguati alle nuove tecnologie, la sensibilità dialcuni chirurghi, che riescono a comprendere l'importanza di una tecnica perfetta,anche nel settore colonproctologico, forse precedentemente snobbato, con molteconseguenze negative per l'utente...E per tornare al settore infermieristico, noi dobbiamo aiutare il nostro stomizzato avivere in modo naturale, con una qualità accettabile di attività da svolgere ognigiorno, nella routinarietà familiare, appassionandosi nuovamente ai piaceri delvivere...alla buona tavola, ma con alcune precauzioni dietologiche che andremospiegando, senza dare il tormento.Poche regole fondamentali da rispettare, per evitare diarree, meteorismo,formazionidi cattivi odori nella sacca di raccolta, ma considerando sempre i gusti alimentari diognuno, l'ambiente in cui vivono, la facilità di preparazione di ogni pasto, senzadargli mai la sensazione di essere ancora malati o solo handicappati.A questo discorso sulla dieta, è facilmente accorpabile l'altro, ugualmente importante,dell'irrigazione.La metodica irrigativa rappresenta la possibilità reale di risentirsi normali, per coloroche possano attuarla, particolarmente i portatori di colostomia sinistra terminale.Consiste in un semplice clistere di pulizia, eseguito attraverso l'apertura stomale,utilizzando l'apposito irrigatore, dispensato gratuitamente agli stomizzati, perchéprevisto nel vigente nomenclatore tariffario.E' di facile utilizzo e basta mostrarlo qualche volta al paziente, per metterlo in gradodi procedere poi autonomamente nel proprio habitat.I1 set di irrigazione è composto dall'irrigatore, munito di tubo di raccordo e del conomorbido, per poter introdurre l'acqua all'interno senza traumatizzare lo stoma.In dotazione sono anche comprese le sacche di scarico, con un'apertura superiore edinferiore. Quella superiore permette di far passare il cono e quella posta in basso vaaccompagnata nel water, dove l'acqua fuoriuscita con le feci sarà convogliata, senzasporcare nulla.

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