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Endoscopia digestiva e Colonproctologia - IPASVI - Roma

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impostare la terapia più corretta. La presenza di necrosi massiva della parete esofageaconsiglia l'interruzione dell'indagine. L'evoluzione nei casi sopravvissuti alla faseacuta e non trattati chirurgicamente in urgenza è la stenosi cicatriziale delle lesioni,nei confronti delle quali l'approccio conservativo consistente nella dilatazioneendoscopica ottiene buoni risultati.La colonscopia è inclusa nei protocolli diagnostico-terapeutici delle emorragie deltratto digestivo basso. Tali emorragie si presentano come emissione di sangue rossovivo (rettorragia) o di sangue nero (melena) a seconda dell'origine e della gravitàdell'evento. Esse hanno generalmente carattere intermittente e spesso auto-limitante ericonoscono come cause patologie coliche quali la diverticolosi, le coliti acute ecroniche, i polipi, il cancro, le angiodisplasie. L'esecuzione della colonscopia inurgenza avviene generalmente senza utilizzo di preparazione intestinale, in quantol'effetto catartico del sangue libera il lume intestinale dal contenuto fecale, edeventuali coaguli o sangue possono essere rimossi mediante ripetute manovre dilavaggio ed aspirazione. Se necessario si ricorre invece alla somministrazione orale disoluzioni elettrolitiche bilanciate. Ove possibile è conveniente procedere all'esamedell'intero colon effettuando una pancolonscopia. Nel 70-80% dei casi è possibilestabilire con esattezza la sede e la natura della lesione responsabile dell'emorragia,anche in fase di arresto dell'emorragia, quando invece l'arteriografia e la scintigrafiahanno un valore diagnostico quasi nullo.Il ruolo terapeutico della colonscopia in urgenza in presenza di emorragia è riservatocome trattamento definitivo ad unicamente ad alcune patologie, mentre più spesso ilfine è di arrestare il sanguinamento e permettere il trattamento chirurgico incondizioni migliori per il paziente. Le angiodisplasie sono malformazioni vascolariche possono essere responsabili di sanguinamenti anche massivi. Endoscopicamenteè possibile procedere al loro trattamento con varie metodiche di elettrocoagulazione ocon fotocoagulazione laser. La polipectomia permette la rimozione del polipo delcolon nei rari casi in cui esso si renda responsabile di emorragie tali da necessitare unintervento endoscopico d'urgenza.In urgenza, infine, la colonscopia può rivestire un ruolo terapeutico nel trattamentodel volvolo del sigma e nella pseudo-ostruzione acuta del colon.L'approccio diagnostico e terapeutico alle patologie bilio-pancreatiche è statorivoluzionato dalla comparsa negli Anni '70 della Colangio-PancreatografiaRetrograda per via Endoscopica (C.P.R.E.) e della sfinterotomia endoscopica.L'endoscopia ha quindi sostituito la chirurgia nel trattamento di molte patologie el'esperienza conseguita ha permesso di identificare con precisione le esatteindicazioni alla sua esecuzione, con il successivo miglioramento dei risultati ottenuti.In urgenza il ruolo terapeutico della CPRE è svolto nei confronti della colangite acutae della pancreatite acuta biliare.L'ostruzione biliare, quando associata ad una significativa carica batterica nella bile, èresponsabile dell'insorgenza di un quadro clinico denominato colangite acuta, checonsiste in un'infiammazione delle vie biliari di vario grado di severità, ma spessoletale quando si è instaurato lo shock settico se non si procede immediatamente aldrenaggio biliare. I1 trattamento chirurgico in tali condizioni è gravato da

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