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Endoscopia digestiva e Colonproctologia - IPASVI - Roma

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DOPO L'ESAME: MONITORAGGIO ED ATTENZIONIB. TRECCA, F. GAJ, M. SCACCIA, F. SCARDAMAGLIA,F. ZARACA, M. CATARCIIl Clinica Chirurgica. Divisione Chirurgia Generale (Dir. Prof. M. Carboni).Policlinico « Umberto I». Università degli Studi di <strong>Roma</strong> «La Sapienza».INTRODUZIONEL'endoscopia <strong>digestiva</strong> rappresenta oggi una procedura diagnostica e terapeutica diimportanza decisiva per la realizzazione di una diagnosi e terapia accurata di quasitutte le patologie dell'apparato digerente. Tuttavia nonostante il progresso tecnologicodelle apparecchiature essa presenta un intrinseco grado di invasività. L'esecuzione diun esame endoscopico scrupoloso non può quindi prescindere dal mantenimento diuna serie di accorgimenti tecnici importanti sia nel preoperatorio sia nelpostoperatorio. L'unità interagente rappresentata dall'operatore, dal paziente,dall'infermiere e dalla struttura deve armonizzarsi fino al termine dell'esame per poterraggiungere risultati importanti. L'equipe deve quindi raggiungere un grado dicomunicazione e relazionalità forte, tese ad una disponibilità ed ad un contattoreciproco costante. Solo questi elementi possono garantire la realizzazione di unastruttura non più verticale, ma orizzontale dove gli elementi del puzzle trovino unagiusta armonia. Se infatti da un lato l'operatore dovrà concentrarsi sugli aspetti tecnicilegati alle singole procedure, l'infermiere professionale dovrà altresì concentrarsi sulpaziente, sui suoi aspetti psicologici, sulle paure ed ansie legate alla procedura cuidovrà sottoporsi. Il paziente deve quindi affrontare l'esame consapevole delleproblematiche ad esso legate, in modo tale da favorire la sua collaborazione epartecipazione. L'introduzione in ambito clinico del consenso informato alle varieprocedure ha contribuito fortemente ad una maggiore responsabilizzazione delpaziente e del medico operatore. Alcune metodiche in particolare prevedonocomunque il ritorno all'osservazione endoscopica e per tale motivo è indispensabileche il paziente mantenga un buon ricordo dell'esame onde favorire la sua complianceall'eventuale ripetizione di questo (1). Per comodità di esposizione distingueremo ilpostoperatorio in tre momenti: il monitoraggio del paziente, la disinfezione deglistrumenti, I'archiviazione del referto e delle immagini endoscopiche. Tratteremospecificatamente inoltre le problematiche relative agli esami diagnostici ed a quelliterapeutici tenendo presente la maggiore difficoltà di questi ultimi.MONITORAGGIO DEL PAZIENTE

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