perché a furia <strong>di</strong> tempo non <strong>di</strong>menticherò anch'io? Songiovine, voglio lottare e vincere. Entrerò in una famigliache m'ami, che amerò anche io. E poi? chissà, forse il miocuore guarito palpiterà per altri che mi amerà, che mi faràfelice... Coraggio e speranza! Non piangiamo più: – e tu,madre mia, aiutami, guardami dall'alto.Poche ore dopo, <strong>Stella</strong>, pregando fervorosamente inuna chiesa, si sentiva sollevata, con un raggio <strong>di</strong> speranzain cuore.Che importava se questo palpitava ogni volta, che ilricordo <strong>di</strong> Maurizio veniva ad offuscar la mente dellapovera fanciulla? <strong>Stella</strong> aveva cercato il suo buonconfessore, e confidatogli tutto, questi aveva approvatoquant'essa aveva operato e intendeva operare, <strong>di</strong>cendole: –Voi avete fatto bene. Rimanendo presso <strong>di</strong> loro il demonioavrebbe seguitato a tentarvi, e avreste sofferto orribilmente,voi buona e religiosa, tanto più che l'o<strong>di</strong>o sarebbesiaggiunto alle altre passioni. Pregate assai figlia mia. Id<strong>di</strong>oonnipotente strapperà dal vostro cuore questo terribileamore. Dal canto vostro aiutate l'opera del cielo comemeglio potete, e sopratutto confessatevi spesso, cercateDio; ve lo raccomando. Non pensate neanche un istante amorire. Dio manda queste tribolazioni per provar l'animanostra, ma promette la ricompensa in questo mondo enell'altro a chi resiste e vince. Egli, infinitamente buono, vifarà obliare; farà battere per altri il vostro cuore vi faràamar Maurizio solo con amor fraterno. – In quanto alvostro voto, certo potrà essere sciolto ma solo in caso <strong>di</strong>bisogno. – E ora andate con Dio, figlia mia, e sperate in lui.<strong>Stella</strong> partì a fronte alta, speranzosa nell'avvenire,perché, o mia gentile lettrice, anche voi l'avrete osservato,104
non c'è balsamo più potente a confortare un'anima<strong>di</strong>laniata, della parola <strong>di</strong> Dio.Qualche giorno dopo <strong>Stella</strong> si presentò all'Agenzia <strong>di</strong>collocamento, ove le <strong>di</strong>ssero che la gentildonna era lavecchia contessa <strong>di</strong> Farnoli.– Farnoli! Farnoli?... – mormorò <strong>Stella</strong> – dove hointeso questo nome?Si ricordò: e prendendo più minute informazionis'assicurò essere la contessa madre del fidanzato <strong>di</strong> missEllen. Pensò: – Poco importa io non <strong>di</strong>rò nulla che possarivelare il mio vero essere, tanto più che Ellen, qualoratornasse a Roma, non verrebbe certo dalla contessa che nonvuol neanche sentirne il nome.Si erano presentate varie altre fanciulle, ma nessunaaveva contentato la contessa. Nell'Agenzia, <strong>Stella</strong> subì unaspecie <strong>di</strong> esame, raccontò la sua storia a suo modo, e fupresentata al palazzo <strong>di</strong> Farnoli.La contessa – vedova, <strong>di</strong> due mariti – madre <strong>di</strong>Ruggero, figlio del secondo marito, era molto vecchia; mauna vecchia tutta gentile, aristocratica; gli occhi sempremalati, e il viso bianco che ricordava una bellezza mortaormai sotto le rughe della vecchiaia. Accolse <strong>Stella</strong>affabilmente, l'esaminò a lungo coi suoi occhiali d'oro, edopo un'ora ella era completamente affascinata dallabellezza mesta, dall'accento meri<strong>di</strong>onale, dalla squisitaistruzione della fanciulla. Le <strong>di</strong>sse:– Piccina mia, sono vecchia, ve<strong>di</strong>, sono viziosa;compatisci le mie debolezze, contentami, e non te nepentirai...<strong>Stella</strong> le baciò la mano mormorando commossa:– Signora contessa, io sono sola al mondo; lei è mia105
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accia eburnee e la baciò sulle got
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piccola sconosciuta, dimentico quas
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un giorno amerò, con l'amore immen
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perché sicura di non amar mai i no
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Eppure t'assicuro che senza l'inspi
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Marco, non ostante la sua cecità e
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XVI....Silenzio profondo. Sul cielo
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di Stella la cui visita all'amica d
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crederai! Mi son sognata che Stella
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avvertendo Maurizio di far vegliare
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nulla, almeno tanto chiaro da lasci
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Filanderi...- Grazie, grazie ancora
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senza volerlo, rapito la prima fida
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fosse ben ristabilito, avendo lei o
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Ruggero: vide come realmente stavan
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vostra!- No! Tanto Stella non mi am