ma è ancora un'altra storia quella <strong>di</strong> cui vengo per parlarti!Si è <strong>di</strong> <strong>di</strong>rmi come devo ricevere il conte Ruggero; se cometuo amico, o come ospite, o come fidanzato!– Ellen! Ellen! Perché parli così? Tu devi ricevereRuggero e come mio amico, e come nostro ospite, e cometuo fidanzato!– Ah! – esclamò la fanciulla; riprendendo la sua gelidacalma, – se come amico e ospite lo riceverò cor<strong>di</strong>almente ilconte, ma se tu insisti ch'io debba riceverlo come fidanzatoio non lo riceverò punto, non mi lascierò neanche vedere...– Perché?– Perché?... Ritorniamo alla prima storia! Ma non te lo<strong>di</strong>ssi dal primo giorno, dal giorno che, con le tue preghiere,con le tue minacce, m'hai costretto ad accettare il Farnoliper fidanzato, non te lo ripeto ogni momento? Tu eriammalato, e temendo <strong>di</strong> provocare una crisi fatale, perché,per la prima ed ultima volta, in tutta la tua vita, ti vi<strong>di</strong> salirsu tutte le furie, accettai il Farnoli, ma te lo <strong>di</strong>ssi, te loripeto per l'ultima volta – e accentuò queste parole – io non<strong>di</strong>venterò mai moglie <strong>di</strong> Ruggero <strong>di</strong> Farnoli!Ellen parlava lentamente, freddamente, gli occhi fissisulle sue mani bianche, lunghe, occupate sempre intornoalle pieghe del vestito. – Ma tu sei pazza, Ellen, tu seipazza! – <strong>di</strong>sse sir Eduardo alzandosi e posandole una manosull'omero.Le sembrava padre, lui così pallido, magro, bruno, leicosì carina nella sua freschezza <strong>di</strong> bionda, il viso indoratodalla luce viva della lampada, che spiccava dal resto dellasua persona oscurato dalla penombra dell'alta scrivania.– Pazza! – rispose con accento <strong>di</strong> nuovo amaro. – È lasolita risposta alla solita storia! Pazza!... Ma non tanto da88
sacrificare la felicità <strong>di</strong> tutta la mia vita per acquistare unposto, un grado in quell'aristocrazia che noi borghesivilipen<strong>di</strong>amo, <strong>di</strong>sprezziamo, nei nostri giornali, nelle nostreopinioni, nelle nostre conversazioni – salvo poi a farequalunque sacrifizio perché essa ci stenda le sue braccia eci <strong>di</strong>a un titolo...– Non facciamo politica, Ellen, qui la politica non hache vederci! – esclamò sir Eduardo che forse avevaabbastanza motivi per spaventarsi nel sentire sua sorellaparlare così. – Discorriamo sul serio!E parlò sul serio, lungamente, adducendo tutte leragioni, le necessità per quel matrimonio: quando finì,Ellen, che lo aveva ascoltato silenziosa ed attenta, quasiriconoscesse per vero tutto ciò ch'egli affermava, si alzò<strong>di</strong>cendo:– La tua ultima parola?– Che tu devi assolutamente <strong>di</strong>ventare contessa <strong>di</strong>Farnoli! Ruggero mi <strong>di</strong>sse un giorno che egli siucciderebbe se tu non <strong>di</strong>ventassi sua. Egli è uomo da farlo,e la sua famiglia è romana, e i romani si ven<strong>di</strong>cano.– La tua ultima parola? – ripeté Ellen non sod<strong>di</strong>sfatta.– Ah, la mia ultima parola?... – esclamò egli perdendoun po' della sua flemma. – È questa: se questo matrimonioper tua colpa sfumasse io mi suiciderei, perché ci andrebbe<strong>di</strong> mezzo il mio onore, l'onore del nostro nome, la nostrasicurezza, il nostro avvenire! Abbiamo abbastanza irritatola famiglia Farnoli col rapirle Ruggero! – Mi suicidereiperché vivendo ti o<strong>di</strong>erei, perché amo e considero Ruggeroquale fratello!...Miss Ellen, che alla trista parola suici<strong>di</strong>o, ripetuta dasuo fratello per spaventarla soltanto, aveva provato un89
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piccola sconosciuta, dimentico quas
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siete proprio bizzarra, mammà, voi
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né una sua figlia. Poi proseguì a
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pare possa esprimermi meglio io ste
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non vederla ancora e chiede se per
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XVI....Silenzio profondo. Sul cielo
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di Stella la cui visita all'amica d
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crederai! Mi son sognata che Stella
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avvertendo Maurizio di far vegliare
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nulla, almeno tanto chiaro da lasci
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Filanderi...- Grazie, grazie ancora
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senza volerlo, rapito la prima fida
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fosse ben ristabilito, avendo lei o
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Ruggero: vide come realmente stavan
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vostra!- No! Tanto Stella non mi am