leggero brivido, s'inchinò con ironia esclamando:– Va bene! Questa è la tua ultima parola! bada <strong>di</strong> nonpentirtene. – E uscì come era entrata, a testa alta e conpasso sicuro.Sir Eduardo la vide allontanarsi e quando non la videpiù tremò involontariamente... La sua flemma non glielopermetteva, altrimenti avrebbe chiamato quel tremito colnome <strong>di</strong> presentimento... Poi si rimise davanti alla suascrivania bruna, mormorando fra i denti: Oh, le donne, ledonne!...IV.Rientrata nelle sue stanze miss Ellen si mise a scrivereuna lettera che suggellò in nero, poi, chiamata la cameriera,gliela <strong>di</strong>ede <strong>di</strong>cendo: – la darai a Guglielmino, che vadasubito ad Anglona e la imposti, subito, hai capito? È lucecome se fosse <strong>di</strong> giorno. Non <strong>di</strong>sturbatemi più. Mi svestiròda me.Mary uscì; Ellen si mise alla finestra. VideGuglielmino uscire dalla villa e allontanarsi in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>un piccolo ponte sull'Agri e allora ritirandosi rinchiuse lafinestra e si mise a leggere...Verso mezzanotte sir Eduardo, che dormivaprofondamente, si svegliò <strong>di</strong> soprassalto, e tremante, livido,gettandosi da letto indossò una veste da camera e siprecipitò nelle stanze <strong>di</strong> sua sorella. Anche tutte le altrepersone della villa erano in pie<strong>di</strong>.Uno sparo, lo stesso u<strong>di</strong>to da <strong>Stella</strong> mentre stava pervarcare l'Agri, le aveva destate tutte, e quello sparo, partito90
dalla camera <strong>di</strong> miss Ellen, aveva fatto rabbrivi<strong>di</strong>re <strong>di</strong>spavento sir Eduardo.Entrò nella camera <strong>di</strong> Ellen, guardò, e mandando unaltissimo grido stramazzò a terra come morto...Il lume splendeva ancora sopra una tavola su cuivedevasi un libro aperto. Il profeta velato del Korasan <strong>di</strong>Moore: e miss Ellen stava là, davanti a quella tavola, a quellibro, seduta, il viso rivolto al soffitto, le spalle appoggiatealla spalliera della sua poltrona, le braccia abbandonate,come se dormisse, l'abito bianco rosseggiante <strong>di</strong> sangue...Una rivoltella giaceva al suolo, vicina a lei... Ellen si erauccisa con un colpo <strong>di</strong> essa al cuore, quel terribile e<strong>di</strong>nesorabile cuore causa <strong>di</strong> tanta sciagura...Tutti i domestici precipitaronsi nella stanza mandandogri<strong>di</strong> <strong>di</strong> spavento e <strong>di</strong> dolore. Un me<strong>di</strong>co! Un me<strong>di</strong>co! urlòMary gettandosi su miss Ellen e ponendole una mano sulcuore per arrestare, troppo tar<strong>di</strong>, l'uscita del sangue.Guglielmino uscì via piangendo come un pazzo, earrivato all'Agri lo passò a nuoto. Il giorno prima eracaduto il ponticello e quando il groom, la sera innanzi,andava ad impostare la lettera <strong>di</strong> miss Ellen, era tornatoin<strong>di</strong>etro, non avendo trovato nessuna barca, e restituito lalettera a Mary che aveva detto: – Andrai domani all'alba,appena vi sarà una barca. – Ora però si trattava <strong>di</strong> altro eGuglielmino si gettò risolutamente nell'Agri per passarlo anuoto.Il povero fanciullo non sapeva nuotare bene ma inquel punto, l'affetto per la sua padrona gli faceva<strong>di</strong>menticare ogni pericolo. Più <strong>di</strong> una volta credetteaffondare e <strong>di</strong>sperò, ma allora gli appariva miss Ellen, cheegli credeva ancora viva, bianca, sanguinante, e ripigliava91
- Page 2 and 3:
INFORMAZIONIQuesto testo è stato s
- Page 4 and 5:
PROLOGOI.Non ostante i suoi quarant
- Page 6 and 7:
popolana di Porta Capuana, bruna, b
- Page 8 and 9:
esclamando: - Oh, questa mattina Ma
- Page 10 and 11:
vecchio portafogli una carta ripieg
- Page 12 and 13:
E tutto di repente, in un colpo, co
- Page 14 and 15:
accia eburnee e la baciò sulle got
- Page 16 and 17:
piccola sconosciuta, dimentico quas
- Page 18 and 19:
PARTE PRIMAI.Passarono otto anni du
- Page 20 and 21:
sentivo morire. Allora fuggii e rit
- Page 22 and 23:
un giorno amerò, con l'amore immen
- Page 24 and 25:
nascondeva nel più profondo del cu
- Page 26 and 27:
finestra e salì silenziosamente su
- Page 28 and 29:
dell'anima di Stella, ricomparsa ne
- Page 30 and 31:
avrebbe provato davvero un immenso
- Page 32 and 33:
tappeto orientale. E dappertutto ta
- Page 34 and 35:
La luce della lampada impallidiva s
- Page 36 and 37:
sinceramente, e di quale ardente pa
- Page 38 and 39:
- Ridermi di te? Io?! Ma ti ridi tu
- Page 40 and 41: perché sicura di non amar mai i no
- Page 42 and 43: Eppure t'assicuro che senza l'inspi
- Page 44 and 45: attorno con uno strano sorriso. For
- Page 46 and 47: luccichio della rugiada. Stella, so
- Page 48 and 49: Marco, non ostante la sua cecità e
- Page 50 and 51: non era stato uno specchio di virt
- Page 52 and 53: avrebbero visto il suo viso cangiar
- Page 54 and 55: Appoggiato ad un muro rimpetto alla
- Page 56 and 57: strana ricerca durasse quasi mezz'o
- Page 58 and 59: La prese e guardandone l'indirizzo,
- Page 60 and 61: finestra. Nessuno poteva vederla n
- Page 62 and 63: terra e un sorriso indefinito, stra
- Page 64 and 65: suicidio. Ma vide gente: i suoi con
- Page 66 and 67: cominciò a piangere da quella nott
- Page 68 and 69: XIV.Dopo quasi un quarto d'ora Stel
- Page 70 and 71: - Sarà così! Ma quanta luce c'è
- Page 72 and 73: Quando uscì, alla luce pallida e p
- Page 74 and 75: lagrima?... Perché in quest'ora tr
- Page 76 and 77: tipica delle figlie della borghesia
- Page 78 and 79: tardi, miss.- Ciò non importerebbe
- Page 80 and 81: - Un consiglio a me? - rispose il g
- Page 82 and 83: importa a me tutto ciò?... Che mi
- Page 84 and 85: quel fantasma bello, palpitante d'a
- Page 86 and 87: amaramente col solito sorrise nervo
- Page 88 and 89: ma è ancora un'altra storia quella
- Page 92 and 93: forza...Un quarto d'ora dopo rientr
- Page 94 and 95: ceri che Mary aveva disposto e acce
- Page 96 and 97: pensavi che uccidendoti, uccidevi a
- Page 98 and 99: cui il suicidio è un tremendo deli
- Page 100 and 101: aveva arso l'anima e i sentimenti d
- Page 102 and 103: Dove lo aveva perduto? Si ricordò
- Page 104 and 105: perché a furia di tempo non diment
- Page 106 and 107: padrona, ma se vorrà io la amerò
- Page 108 and 109: entrata nel palazzo di Farnoli per
- Page 110 and 111: chiama Stella Franchetti. Suo padre
- Page 112 and 113: Donna Morella ci pensava: anzi avev
- Page 114 and 115: - Farai benissimo... per te! - risp
- Page 116 and 117: qui da due mesi, conosciuta da tutt
- Page 118 and 119: il sentiero, dopo il colloquio con
- Page 120 and 121: domandò con voce sonnolenta:- Eh,
- Page 122 and 123: tutto l'affetto che nutriva per la
- Page 124 and 125: saperlo: l'essenziale consisteva ne
- Page 126 and 127: Nello stesso istante Ninnia, la vec
- Page 128 and 129: tramonto... Sulle prime la marchesa
- Page 130 and 131: - No, perché?- Ma... perché ieri
- Page 132 and 133: - In tal caso tutto il torto stareb
- Page 134 and 135: andassi da lei e le svelassi ogni c
- Page 136 and 137: era grasso, grosso e sano. Dopo poc
- Page 138 and 139: indorature della sua ricca culla do
- Page 140 and 141:
sempre quando non era vista, ma a s
- Page 142 and 143:
- Maurizio? - chiamò don Francesco
- Page 144 and 145:
seduta più in basso; su uno sgabel
- Page 146 and 147:
siete proprio bizzarra, mammà, voi
- Page 148 and 149:
che dopo la vendetta si sarebbe ucc
- Page 150 and 151:
soavi ricordi!Un sorriso forzato, u
- Page 152 and 153:
minutamente della vita e abitudini
- Page 154 and 155:
né una sua figlia. Poi proseguì a
- Page 156 and 157:
pare possa esprimermi meglio io ste
- Page 158 and 159:
non vederla ancora e chiede se per
- Page 160 and 161:
XVI....Silenzio profondo. Sul cielo
- Page 162 and 163:
di Stella la cui visita all'amica d
- Page 164 and 165:
crederai! Mi son sognata che Stella
- Page 166 and 167:
avvertendo Maurizio di far vegliare
- Page 168 and 169:
nulla, almeno tanto chiaro da lasci
- Page 170 and 171:
Filanderi...- Grazie, grazie ancora
- Page 172 and 173:
senza volerlo, rapito la prima fida
- Page 174 and 175:
fosse ben ristabilito, avendo lei o
- Page 176 and 177:
Ruggero: vide come realmente stavan
- Page 178:
vostra!- No! Tanto Stella non mi am