siete proprio bizzarra, mammà, voi. Preferite sempre stoffastraniera mentre abbiamo bellissimi e buonissimi autoriitaliani.– Sarà! – rispose la contessa stringendosi nelle spalle.– Ma che colpa ci ho io se mia madre m'insegnò adannoiarmi, e addormentarmi nel leggere i nostri romanzisenza intrecci, senza scene palpitanti come nei romanzistranieri, specialmente francesi? E poi, tu lo sai, ho avutotutti professori e maestre francesi... – E parlarono <strong>di</strong>letteratura.<strong>Stella</strong>, interrogata da Ruggero, sulle prime si contentò<strong>di</strong> rispondere soltanto, ma poi anch'essa entrò nellaquestione, <strong>di</strong>sse i suoi gusti, parlò con entusiasmo dei suoiautori pre<strong>di</strong>letti... specialmente <strong>di</strong> Cavallotti, giacchéparlavano <strong>di</strong> autori italiani.– Ecco – <strong>di</strong>sse con voce alta, con entusiasmo – sepotessi stringergli la mano, se potessi parlargli gli <strong>di</strong>rei:«Onorevole, sono felicissima <strong>di</strong> stringere la mano al piùgran poeta contemporaneo d'Italia! E forse anche d'Europa,non ostante tutto ciò che possiate <strong>di</strong>rmi. A me sembracosì!»Ruggero sorrise: del resto anch'egli ammirava assai ilforte e fantastico poeta <strong>di</strong> Leonida...Insensibilmente, dalla letteratura scesero a parlare <strong>di</strong>...geografia. Ruggero che aveva molto viaggiato, parlò alungo dei luoghi da lui visitati, brillante parlatore dallaparola facile, dall'accento affascinante, e mentre lui siabbandonava ai suoi ricor<strong>di</strong> e descriveva splen<strong>di</strong><strong>di</strong>panorami <strong>di</strong> città e paesaggi, <strong>Stella</strong> lo guardava fisso,mentre uno strano desiderio le nasceva nell'anima: <strong>di</strong> amareRuggero, d'esserne riamata, e scordare così Maurizio il cui146
icordo le flagellava sempre il cuore, Maurizio che essa siaccorgeva fremendo <strong>di</strong> amare ancora, sempre,ardentemente...Nel silenzio della sua camera <strong>Stella</strong> si abbandonavacon acre voluttà alla sua immensa <strong>di</strong>sperazione, piangeva epregava, ma l'oblio e la calma tanto da lei sperati nongiungevanle ancora, non giungevanle mai. E quandosarebbero giunti se dopo due mesi la sua anima non sentivaneanche l'ombra <strong>di</strong> loro?...Le sembrava d'impazzire, e non passava giorno che latriste idea del suici<strong>di</strong>o non venisse a tormentarla, ma lascacciava sempre sentendosi così giovine, così bella, cosìdevota, e <strong>di</strong>cevasi: – A domani! Domani verranno!Era la <strong>di</strong>menticanza, la calma che aspettava, e idomani scorrevano senza che esse venissero, ma un'ultimasperanza sorreggeva la povera fanciulla. Davanti a donnaMorella, a gli amici, <strong>Stella</strong> si mostrava sempre calma, <strong>di</strong>una calma marmorea, impenetrabile, qualche volta allegra,sempre spiritosa, ma dentro <strong>di</strong> sé sentiva qualcosa <strong>di</strong>ardente, <strong>di</strong> terribilmente doloroso, come il sangue in febbree il cuore fisicamente malato, e la sua suprema speranza era<strong>di</strong> ammalarsi, <strong>di</strong> morire naturalmente, morire fra poco, inquella casa ove s'accorgeva <strong>di</strong> non esser sola a soffrire...Né s'ingannava. Anche Ruggero soffriva; anche a lui,nonostante la stessa calma finta, ruggiva qualcosa <strong>di</strong>terribile in cuore, che lo manteneva vivo: l'o<strong>di</strong>o per l'uomoche non conosceva, ma che supponeva gli avesse rapito lafelicità, sul cui capo Ruggero faceva cadere il sangue <strong>di</strong>miss Ellen! Il programma del giovine conte consisteva tuttonell'uccidere quel nemico, ma poi?Nei primi tempi Ruggero sentivasi più che convinto147
- Page 2 and 3:
INFORMAZIONIQuesto testo è stato s
- Page 4 and 5:
PROLOGOI.Non ostante i suoi quarant
- Page 6 and 7:
popolana di Porta Capuana, bruna, b
- Page 8 and 9:
esclamando: - Oh, questa mattina Ma
- Page 10 and 11:
vecchio portafogli una carta ripieg
- Page 12 and 13:
E tutto di repente, in un colpo, co
- Page 14 and 15:
accia eburnee e la baciò sulle got
- Page 16 and 17:
piccola sconosciuta, dimentico quas
- Page 18 and 19:
PARTE PRIMAI.Passarono otto anni du
- Page 20 and 21:
sentivo morire. Allora fuggii e rit
- Page 22 and 23:
un giorno amerò, con l'amore immen
- Page 24 and 25:
nascondeva nel più profondo del cu
- Page 26 and 27:
finestra e salì silenziosamente su
- Page 28 and 29:
dell'anima di Stella, ricomparsa ne
- Page 30 and 31:
avrebbe provato davvero un immenso
- Page 32 and 33:
tappeto orientale. E dappertutto ta
- Page 34 and 35:
La luce della lampada impallidiva s
- Page 36 and 37:
sinceramente, e di quale ardente pa
- Page 38 and 39:
- Ridermi di te? Io?! Ma ti ridi tu
- Page 40 and 41:
perché sicura di non amar mai i no
- Page 42 and 43:
Eppure t'assicuro che senza l'inspi
- Page 44 and 45:
attorno con uno strano sorriso. For
- Page 46 and 47:
luccichio della rugiada. Stella, so
- Page 48 and 49:
Marco, non ostante la sua cecità e
- Page 50 and 51:
non era stato uno specchio di virt
- Page 52 and 53:
avrebbero visto il suo viso cangiar
- Page 54 and 55:
Appoggiato ad un muro rimpetto alla
- Page 56 and 57:
strana ricerca durasse quasi mezz'o
- Page 58 and 59:
La prese e guardandone l'indirizzo,
- Page 60 and 61:
finestra. Nessuno poteva vederla n
- Page 62 and 63:
terra e un sorriso indefinito, stra
- Page 64 and 65:
suicidio. Ma vide gente: i suoi con
- Page 66 and 67:
cominciò a piangere da quella nott
- Page 68 and 69:
XIV.Dopo quasi un quarto d'ora Stel
- Page 70 and 71:
- Sarà così! Ma quanta luce c'è
- Page 72 and 73:
Quando uscì, alla luce pallida e p
- Page 74 and 75:
lagrima?... Perché in quest'ora tr
- Page 76 and 77:
tipica delle figlie della borghesia
- Page 78 and 79:
tardi, miss.- Ciò non importerebbe
- Page 80 and 81:
- Un consiglio a me? - rispose il g
- Page 82 and 83:
importa a me tutto ciò?... Che mi
- Page 84 and 85:
quel fantasma bello, palpitante d'a
- Page 86 and 87:
amaramente col solito sorrise nervo
- Page 88 and 89:
ma è ancora un'altra storia quella
- Page 90 and 91:
leggero brivido, s'inchinò con iro
- Page 92 and 93:
forza...Un quarto d'ora dopo rientr
- Page 94 and 95:
ceri che Mary aveva disposto e acce
- Page 96 and 97: pensavi che uccidendoti, uccidevi a
- Page 98 and 99: cui il suicidio è un tremendo deli
- Page 100 and 101: aveva arso l'anima e i sentimenti d
- Page 102 and 103: Dove lo aveva perduto? Si ricordò
- Page 104 and 105: perché a furia di tempo non diment
- Page 106 and 107: padrona, ma se vorrà io la amerò
- Page 108 and 109: entrata nel palazzo di Farnoli per
- Page 110 and 111: chiama Stella Franchetti. Suo padre
- Page 112 and 113: Donna Morella ci pensava: anzi avev
- Page 114 and 115: - Farai benissimo... per te! - risp
- Page 116 and 117: qui da due mesi, conosciuta da tutt
- Page 118 and 119: il sentiero, dopo il colloquio con
- Page 120 and 121: domandò con voce sonnolenta:- Eh,
- Page 122 and 123: tutto l'affetto che nutriva per la
- Page 124 and 125: saperlo: l'essenziale consisteva ne
- Page 126 and 127: Nello stesso istante Ninnia, la vec
- Page 128 and 129: tramonto... Sulle prime la marchesa
- Page 130 and 131: - No, perché?- Ma... perché ieri
- Page 132 and 133: - In tal caso tutto il torto stareb
- Page 134 and 135: andassi da lei e le svelassi ogni c
- Page 136 and 137: era grasso, grosso e sano. Dopo poc
- Page 138 and 139: indorature della sua ricca culla do
- Page 140 and 141: sempre quando non era vista, ma a s
- Page 142 and 143: - Maurizio? - chiamò don Francesco
- Page 144 and 145: seduta più in basso; su uno sgabel
- Page 148 and 149: che dopo la vendetta si sarebbe ucc
- Page 150 and 151: soavi ricordi!Un sorriso forzato, u
- Page 152 and 153: minutamente della vita e abitudini
- Page 154 and 155: né una sua figlia. Poi proseguì a
- Page 156 and 157: pare possa esprimermi meglio io ste
- Page 158 and 159: non vederla ancora e chiede se per
- Page 160 and 161: XVI....Silenzio profondo. Sul cielo
- Page 162 and 163: di Stella la cui visita all'amica d
- Page 164 and 165: crederai! Mi son sognata che Stella
- Page 166 and 167: avvertendo Maurizio di far vegliare
- Page 168 and 169: nulla, almeno tanto chiaro da lasci
- Page 170 and 171: Filanderi...- Grazie, grazie ancora
- Page 172 and 173: senza volerlo, rapito la prima fida
- Page 174 and 175: fosse ben ristabilito, avendo lei o
- Page 176 and 177: Ruggero: vide come realmente stavan
- Page 178: vostra!- No! Tanto Stella non mi am