– Un consiglio a me? – rispose il giovine ridendo. –Ma vi pare? Vi prevengo, non sono un buon consigliere;pure, ascoltiamo...Anche lei sorrideva sempre. Aprì il suo ventaglio: ilsuo gran ventaglio <strong>di</strong> velluto nero a ricami rossi, che inquel momento, alla luce blanda del crepuscolo crescente,mandarono una specie <strong>di</strong> sfumatura sanguigna su tutto ilventaglio e nel viso <strong>di</strong> Ellen.– Ecco! – cominciò con voce lenta. – Una fanciullache possiede una buona dote, che può aspirare, con la suaeducazione e con la onoratezza della sua famiglia, ad unonorevole stato; che deve fare se vien costretta ad unire lasua vita a quella <strong>di</strong> un uomo che non ama, che non ameràmai, unicamente perché quest'uomo è ricco, è nobile, èsuperiore a lei? tanto superiore che la si chiamerebbepazza, che la si <strong>di</strong>scaccierebbe dalla sua famiglia se nonaccettasse?...– Secondo il suo debole parere questa fanciulladovrebbe accettare. Permettetemi, miss, <strong>di</strong> parlarvifrancamente, come ad una sorella. Quella fanciulla sietevoi, quell'uomo è il conte <strong>di</strong> Farnoli, ricco gentiluomo,giovine e bello, io lo so <strong>di</strong> certo, perché a me ne fu parlatoda qualcuno che lo conosce da vicino. Ne parlarono conentusiasmo. Il vostro fidanzato potrebbe realizzare il sogno<strong>di</strong> una fanciulla sentimentale il cui ideale è un giovineperfetto: mi <strong>di</strong>ssero che vi ama pazzamente, tanto che perseguire gli impulsi del suo nobile cuore rinunziò persino aduno splen<strong>di</strong><strong>di</strong>ssimo matrimonio che gli offriva sua madre.Via, miss, non abbandonatevi troppo oltre alsentimentalismo! Con nessun uomo sarete felice come colconte: e mai più vi si presenterà una occasione <strong>di</strong> accasarvi80
più splen<strong>di</strong>da <strong>di</strong> questa!...A misura che Maurizio parlava la fanciullaimpalli<strong>di</strong>va <strong>di</strong> più, e sul suo bianco viso le ombreggiaturenere e rosse del ventaglio agitato dalle <strong>di</strong>ta frementi,gettavano lunghe striscie livide, larghe macchie sanguigne.Non una parola che le desse un lampo <strong>di</strong> speranza erauscita dalle labbra del giovine, tuttavia giacché il dado eragettato, miss Ellen voleva andar sino in fondo.E seguitavano a scendere, a scendere sempre; a poca<strong>di</strong>stanza le acque dell'Agri scintillavano nella penombra, aiprimi raggi della luna.– Ma io non lo amo! – esclamò con voce cupa missEllen.– Non lo amate? Oh, questa parola poi non dovete<strong>di</strong>rla! Non amandolo non l'avreste accettato, ne son certo,perché quantunque vi conosca da poco, ho avuto agio <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>are il vostro carattere franco e coraggioso. E poi?L'amore, anche se ora non vi fosse, verrà, verrà!... Ungiorno, quando sarete baciata dai figli vostri e suoi midarete ragione.– Tacete, don Maurizio, tacete! Io saprò morire,perché, voi stesso lo avete detto, il mio carattere è franco ecoraggioso, prima che ciò avvenga! Amo un altro giovine,lo amo pazzamente, lo amerò sempre finché avrò vita! – E<strong>di</strong>temi, non è un delitto che io <strong>di</strong>venti compagna <strong>di</strong> unuomo, se sul mio cuore vive una tremenda passione per unaltro, se il mio cuore che devo dare puro soltanto al primo,è contaminato da un amore che <strong>di</strong>venta colpevole dalmomento che io non sono più libera; se il mio pensiero,l'anima mia, sono rivolti sempre ad altri?Maurizio si fermò, tentato <strong>di</strong> gridarle: – Ma che81
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E tutto di repente, in un colpo, co
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accia eburnee e la baciò sulle got
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piccola sconosciuta, dimentico quas
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un giorno amerò, con l'amore immen
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né una sua figlia. Poi proseguì a
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pare possa esprimermi meglio io ste
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XVI....Silenzio profondo. Sul cielo
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crederai! Mi son sognata che Stella
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avvertendo Maurizio di far vegliare
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nulla, almeno tanto chiaro da lasci
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Filanderi...- Grazie, grazie ancora
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senza volerlo, rapito la prima fida
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fosse ben ristabilito, avendo lei o
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Ruggero: vide come realmente stavan
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vostra!- No! Tanto Stella non mi am