Psicologia del soccorritore in servizio - ANPAS Provincia di Modena

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A.N.P.As. - Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeGruppo di Lavoro Nazionale “STANDARD FORMATIVO VOLONTARIO SOCCORRITORE A.N.P.As.” della Commissione Nazionale FormazioneMODULO FORMATIVO 19PROBLEMA: Il soggetto con trauma addominaleIl soccorritore volontario deve essere capace di svolgere i seguenti compiti e di raggiungere gli obiettivi conseguenti:COMPITI1 Identificare e classificare i traumi addominaliin base a segni e sintomi2 Prestare assistenza di Primo Soccorso ad unsoggetto con sospette lesioni addominali internee/o lesioni aperteOBIETTIVI(atto, contenuto, condizioni)1.1 Localizzare ed elencare gli organi contenutinella cavità addominaleFORMATIVI(risposte attese)a) fegatob) cistifelleac) stomacod) pancrease) ureterif) milzag) intestino, reni, vescica, apparato riproduttivo1.2 Classificare e definirei traumi addominali a) lesioni addominali chiuseb) lesioni aperte con fuoriuscita di organi internic) ferite penetranti1.3 Elencare i principali segni e sintomi dellelesioni addominali2.1 Descrivere, giustificare ed eseguire le metodichedi Primo Soccorso da attuare in casodi sospette lesioni addominali interne2.2 Descrivere, giustificare ed eseguire la metodicadi primo soccorso da attuare in casodi lesione con fuoriuscita di organi interni3 Sostenere psicologicamente il soggetto 3.1 vedi modulo formativo specificoa) dolore localizzato, poi generalizzatob) nausea, vomitoc) sete intensad) pallore, sudorazione freddae) polso e respiro frequentif) segni evidenti di lesionea) posizionare il soggetto disteso con le ginocchia flesse(posizione antalgica) o nella posizione a lui più congenialeb) somministrare ossigeno (8-10 l/m)c) prepararsi al trattamento di episodi di vomitod) sospettare stato di shock ed attuare misure anti-shocka) non tentare di riposizionare l’addome organi fuoriuscentib) non rimuovere corpi estraneic) coprire con garza sterile imbevuta di fisiologicad) posizionare il soggetto disteso con ginocchia flesse (posizioneantalgica) o nella posizione a lui più congenialee) somministrare ossigeno (8-10 l/m)f) sospettare episodi di vomitog) sospettare lo stato di shock ed attuare le misure antishockh) coprire il soggetto19–1
A.N.P.As. - Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeGruppo di Lavoro Nazionale “STANDARD FORMATIVO VOLONTARIO SOCCORRITORE A.N.P.As.” della Commissione Nazionale FormazioneMODULO FORMATIVO 20PROBLEMA: Il soggetto politraumatizzatoIl soccorritore volontario deve essere capace di svolgere i seguenti compiti e di raggiungere gli obiettivi conseguenti:COMPITI1 Identificare il politraumatizzato in base a segnie sintomi2 Elencare e distinguere le priorità di interventoin un soggetto politraumatizzatoOBIETTIVI FORMATIVI(atto, contenuto, condizioni)(risposte attese)1.1 Definire il soggetto politraumatizzato: a) soggetto che ha subito un trauma grave in due o più segmenticorporei (testa-collo, torace, addome, colonna vertebrale,arti superiori ed arti inferiori) con compromissionedi uno o più parametri vitali1.2 Elencare le principali situazioni in cui si devea) incidente stradalesospettare una situazione di politrauma b) caduta da un’altezza elevata (3 metri)c) soggetto sbalzato da una motocicletta o da una bicicletta1.3 Elencare le principali lesioni gravi che sipossono verificare nel soggetto politraumatizzato2.1 Classificare, descrivere e giustificare lepriorità di intervento in un soggetto politraumatizzatod) caduta dalle scalea) lesioni intracraniche: ematoma, emorragia cerebraleb) lesioni vertebro-midollari: frattura di una o più vertebrecon o senza lesione del midollo spinalec) lesioni toraciche: pneumotorace, emotorace, arresto cardiacoda trauma toracico diretto, fratture costalid) lesioni addominali: emorragia interna, ferita penetrantenell’addomee) lesioni scheletriche: fratture multiple agli arti, frattura dibacinoa) autoprotezione:- controllo e stabilizzazione dell’ambiente- guanti, ecc..b) valutazione primaria: pericolo immediato di vita- ostruzione vie aeree- emorragia grave- arresto o difficoltà respiratoria- arresto cardiacoc) valutazione secondaria: lesioni che non costituiscono immediatopericolo di vita, ma che se non trattate possonocompromettere le funzioni vitali- traumi cranici con compromissione dello stato di coscienza- lesioni toraciche- lesioni addominali- lesioni alla colonna vertebrale- fratture agli artid) priorità terziaria: tutte le lesioni minori che non compro-20–1
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