Psicologia del soccorritore in servizio - ANPAS Provincia di Modena

A.N.P.As. - Associazione Nazionale Pubbliche AssistenzeGruppo di Lavoro Nazionale “STANDARD FORMATIVO VOLONTARIO SOCCORRITORE A.N.P.As.” della Commissione Nazionale FormazioneMODULO FORMATIVO 29PROBLEMA: Il soggetto con disagio psichiatricoIl soccorritore volontario deve essere capace di svolgere i seguenti compiti e di raggiungere gli obiettivi conseguenti:COMPITI1 Identificare il disagio psichiatrico acuto (alterazionicomportamentali) mediantel’osservazione, l’ascolto del soggetto e dell’”entourage” familiare2 Valutare la possibile auto-eteroaggressivitàdel soggetto3 Gestire una situazione in cui il soggetto haun disagio psichico acuto oppure attuare ilProtocollo localeOBIETTIVI FORMATIVI(atto, contenuto, condizioni)(risposte attese)1.1 Definire il disagio psichiatrico acuto a) condizione di scompenso psichico acuto in cui una personanon è più in grado di affrontare con i propri mezzi icompiti della vita quotidiana1.2 Indicare alcuni segni e sintomi che possonofar pensare ad un soggetto con disagio psichiatricoacuto1.3 Elencare e formulare domande per verificarela presenza di altre situazioni che possonoprovocare comportamenti simili aquelli riscontrati in situazioni di disagio psichicoacuto2.1 Descrivere e gestire l’approccio ad un soggettoche presenti un atteggiamento aggressivo3.1 Elencare e mettere in atto atteggiamenti ecomportamenti per affrontare il disagio psichicoacuto del soggetto e dell’ “entourage”familiarea) ansia, apprensione, piantob) allucinazioni visive e/o uditivec) alterazione dell’umore (eccessivamente agitato o depresso)d) auto ed eteroaggressivitàe) stato confusionalea) soffre di epilessia?b) ha assunto droghe o farmaci?c) ha assunto sostanze alcoliche in eccesso?d) è diabetico?e) ha subito un trauma?a) comunicare al 118 o alla sede competente per far intervenirela Forza Pubblicab) tutelare in primo luogo la propria incolumità, quella delsoggetto e delle altre persone (per es. Fare attenzioneall’ambiente, allontanare oggetti contundenti, ridurre glistimoli esterni)c) non legare il soggetto, non obbligarlo a fare cose che nonvuolea) dichiarare il motivo per cui siamo stati chiamati e presentarsib) cercare di instaurare un contatto verbale (mediante domandemirate al fine di comprendere che cosa è successoprima della richiesta d’aiuto)c) cercare di instaurare un contatto visivo costanted) adottare un linguaggio chiaro e semplicee) comprendere e verbalizzare la sofferenza del momentof) adottare un atteggiamento rassicurante e non giudicante,rispettoso del soggetto sia sul piano fisico che psichico29–1