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Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

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Un altro complesso degno di grande nota è<br />

quello del Salvatore.<br />

L'impianto originario dell'edificio è di epoca<br />

normanna. Nel 1689 venne elevata a Collegiata.<br />

La facciata è del XVII. Conserva reliquie di<br />

diversi santi vissuti ad Agira ed una Pietra<br />

proveniente dal Santo Sepolcro, terra dei<br />

Getsemani e, tradizionalmente, un frammento<br />

del legno della Santa Croce. In sacrestia sono<br />

conservati anche la Mitra ed il Pastorale che la<br />

tradizione attribuisce a San Luca Casali, abate di<br />

Santa Maria Latina durante il IX secolo e poi<br />

elevato agli altari. La critica invece attribuisce il<br />

pastorale al XIII secolo legandolo all'abate<br />

Rainero del 1308, mentre la mitra è il risultato di<br />

una composizione con elementi del XIII secolo e<br />

del XVI secolo.<br />

L'opera che però spicca tra quelle qui custodite è<br />

l'Aron giudaico. Infatti, proveniente dalla<br />

10<br />

chiesetta della Santa Croce, è stato qui<br />

ricomposto ed utilizzato come altare “Il<br />

monumento forse più prezioso dell'ebraismo<br />

siciliano”. Realizzato nel 1454 e sistemato nella<br />

sinagoga che alla cacciata degli ebrei del 1492<br />

venne trasformata nella cappella della Santa<br />

Croce. Ad oggi pare essere l'Aron più antico<br />

d'Europa. La sua funzione era quella di custodire<br />

l'arca sacra con la Torah.<br />

Ai piedi del castello, in un'area che si presenta<br />

come una sorta di paesello distaccato dal resto<br />

della città, sorge la chiesa di Sant'Antonio<br />

Abate. Venne eretta nel XIV secolo e<br />

successivamente rivisitata.<br />

La facciata è moderna ed ad essa si affianca un<br />

campanile a torre con cuspide maiolicata del XIV<br />

o XV secolo. All'interno sono custodite reliquie<br />

che la tradizione attribuisce a Sant'Andrea<br />

apostolo e ai SS. Innocenti. All'interno diverse<br />

tele di scuola veneziana tra le quali dodici<br />

firmate dallo Spagnoletto e rappresentanti<br />

l'apostolato. Un Sant'Andrea appoggiato alla<br />

croce, di Polidoro da Caravaggio. e un Crocefisso<br />

di Pietro da Ruzzolone. Datato al '400, è in legno<br />

sagomato e dorato, con cornice a foglie di acanto<br />

e raffigurazione del Cristo sul legno scuro. Ai<br />

capicroce Cristo, in alto Maria a sinistra, San<br />

Giovanni a destra e la Maddalena in basso.<br />

Il convento di Maria SS. Annunziata venne<br />

fondato alla fine del XV secolo per ospitare le<br />

benedettine sui ruderi dell'antico palazzo dei De<br />

Parisio. La chiesa ricca in decorazioni barocche<br />

anche a marmi mischi, ospita un magnifico<br />

crocifisso in legno dipinto del '400 di ignoto. La<br />

cima del monte è occupata dai resti del castello.<br />

Ciò che si vede oggi è parte della costruzione<br />

sveva, una torre quasi integra ed una lunga<br />

cortina muraria con altre due torri, una quadra<br />

angolare ed una poligonale rompitratta.<br />

All'interno dell'area castellata resti che vanno<br />

dalla preistoria al medioevo. Interessante la<br />

chiesetta posta in cima e tradizionalmente<br />

considerata la chiesa di riferimento di San<br />

Filippo e dei seguaci. Al centro dell'area murata<br />

si apre un sotterraneo voltato a sesto acuto e a<br />

pianta quadra.<br />

Tra i palazzi civili di Agira particolarmente<br />

rilevante è la resi<strong>den</strong>za della famiglia Zuccaro.<br />

Posto in Via Vittorio Emanuele, l’edificio è<br />

settecentesco e parzialmente incompleto.

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