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Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

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Aidone<br />

[….] E tre miglia appresso (Pietratagliata)<br />

segue Aidone castel de' Lombardi, il quale fu edificato<br />

da loro al tempo de' Normanni, quando il Conte<br />

Ruggeri di Sicilia vinse i Saracini, e quei lombardi,<br />

Aidone<br />

Aidon<br />

“l’usignolo”<br />

ch'eran venuti con lui, edificarono questo castello, dove insino al di<br />

d'oggi si favella in lingua Lombarda, ed è posto nell'altezza d'un<br />

colle, dal quale si vede tutta la pianura di Catania, che gli è sotto.<br />

Tommaso Fazello<br />

Sorge su un'altura degli Erei, in vista della piana del Gornalunga.<br />

Il primitivo centro storico sembra nascere a cavallo tra un probabile incastellamento bizantino di<br />

genti sino ad allora vissute tra le rovine dell'antica Morgantina e la nascita di un casale arabo<br />

proprio sulla cresta del monte omonimo.<br />

Il toponimo deriverebbe dal greco Aidon che significa usignolo oppure è di derivazione araba, da<br />

pronunziarsi Aidun, (fonte d'acqua) così come compare nel libro di Re Ruggero, di Ibn al Idris.<br />

Tradizionalmente Aidone araba dovette essere grande e prosperosa sì da avere almeno tre moschee<br />

poi trasformate in chiese cristiane. La popolazione araba dovette essere o sostituita o, comunque,<br />

soverchiata dall'arrivo di schiere di "lombardi", i provenzali venuti in Sicilia al seguito degli Altavilla,<br />

ai quali si deve l'odierna parlata dialettale aidonese che appartiene all'isola linguistica gallo<br />

occitanica. Il borgo venne infeudato alla nobildonna Adelicia o Adelasia nipote di Ruggero II e,<br />

intorno al 1200, passò al signore Manfredi Chiaramonte che la cedette a Enrico Rosso di Cerami. Il<br />

primo nucleo del centro storico appare caratterizzato da una struttura a fuso generato da una<br />

strada centrale posta sullo spartiacque e tracciata tra il castello e l’antica chiesa di San Michele,<br />

oggi ridotta a rudere, ma allora importante "segno” della latinizzazione<br />

normanna del paese. La strada divenne poi il fulcro dell'allargamento del paese<br />

e nel tempo lungo l'asse si<br />

stabilirono i luoghi<br />

chiave della vita e del<br />

potere: Il duomo di San<br />

Lorenzo, dirimpettaio<br />

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