30.01.2013 Views

Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Piazza. Venne edificata contemporaneamente<br />

alla ricostruzione della città posta al vertice di<br />

uno degli angoli della fondazione guglielmana e<br />

datata al 1163, oggi in parte ricostruita ma con<br />

due portali medievali ed un fonte battesimale<br />

del quattrocento. Un altro interessante<br />

complesso del quartiere è la Collegiata del<br />

Crocifisso, costruita sulla più antica chiesa di<br />

Santa Domenica durante il XVIII secolo per<br />

volere di Pietro Paolo Trigona. La facciata a<br />

doppio ordine, scandita da lesene, ha tre portali<br />

barocchi ed una finestra sull'ordine superiore,<br />

l'interno ha pianta a croce greca con un'unica<br />

navata affiancata da sei cappelle coperte a<br />

cupoletta.<br />

Interessante la cupola a tamburo. Tra le opere<br />

d'arte inserivate una bella statua dell'Ecce<br />

Homo a mezzo busto del XVII secolo. La chiesa<br />

conserva anche l'urna processionale del Cristo<br />

morto. Il quartiere della Castellina è così<br />

chiamato perché disteso tra il castello<br />

medievale e le possenti mura che in parte<br />

ancora oggi sopravvivono con la cortina e la<br />

torre dette della Castellina risalenti al 1337. Tra<br />

i diversi edifici sorge la chiesa di Santa<br />

Veneranda, fondata nel 1180. Il quartiere<br />

Casalotto è, invece, ubicato in cima ad una<br />

collina che fronteggia il colle della Mira ed è da<br />

esso nettamente separata. Certamente<br />

esistente al 1397, da quell'anno venne<br />

assegnato al Barone di Mazzarino e Conte del<br />

Grassiliato. Alla famiglia Branciforti rimase sino<br />

al 1598, e fino a quell'anno rappresentò una<br />

urbanità totalmente distinta dalla città<br />

demaniale di Piazza. Nel 1625 venne qui<br />

edificata la chiesa di San Filippo di Agira, detta<br />

di San Filippo al Casalotto.<br />

Il quartiere Canali, prende il nome da una<br />

splendida fontana pubblica, posta al limite sud<br />

occi<strong>den</strong>tale della città, la fonte, è ancora<br />

collegata alla omonima sorgente. Il corpo della<br />

costruzione si divide in una parte con quattro<br />

94<br />

“cannelle” da cui sgorga l'acqua, una area di<br />

lavatoi pubblici coperti ed il canale che<br />

convoglia le acque verso la vallata del Nociara,<br />

un tempo area della produzione orticola della<br />

città. Il quartiere Canali era abitato<br />

prevalentemente da ebrei qui stanziatisi e<br />

rimasti sino al 1492. la loro sinagoga era nel<br />

luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Lucia.<br />

Nel quartiere sorgono alche la chiesa di Santa<br />

Maria dell'Itria e Santa Barbara, quella di<br />

Santa Maria delle Grazie con l'annesso<br />

convento dei Cappuccini ed i resti della<br />

chiesa di Sant'Ippolito detta anche Santa Maria<br />

del terremoto. Tra i tantissimi monumenti del<br />

bel centro storico, il grande complesso<br />

gesuitico di Sant'Ignazio di Loyola, che ospitò<br />

il Collegio e la Università degli studi retti dalla<br />

Compagnia del Gesù, la chiesa di Sant'Anna, di<br />

interessantissime forme barocche con pianta a<br />

figura generatrice ottagona e facciata concava<br />

convessa concava (1745); la casa Torre del<br />

Padre Santo, posta sulle mura trecentesche<br />

della città, la chiesa di San Lorenzo dei

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!