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del Castello, il complesso monastico di San<br />
Domenico, fondato dal Beato Vincenzo da<br />
Pistoia nel 1419, la più recente Chiesa di San<br />
Vincenzo Ferreri caratterizzata da una<br />
magnifica facciata a bugne adamantine, la<br />
piazza del palazzo di città, proprio dove il rilievo<br />
fa "corda molla" tra le due cime, arricchita da un<br />
mirabile intervento architettonico pubblico qual<br />
è il Palazzo Comunale costruito nel XVIII secolo<br />
e chiesa di San Leone Papa. Nel XIII secolo vi fu<br />
una seconda migrazione gallo occitanica<br />
proveniente dalla zona di Piacenza, guidata da<br />
Umberto Mostacciolo e concessa da Federico II di<br />
Svevia per Aidone e per Piazza. Aidone venne<br />
duramente colpita dal terremoto del 1693 e<br />
perse in quel sisma sia il castello, i cui ruderi<br />
sono ancora chiara testimonianza della furia del<br />
sisma, che la bella chiesa di San Michele<br />
Arcangelo, della quale resta un lembo con<br />
decorazione ad archetti ciechi di chiara<br />
attribuzione arabo normanna.<br />
La chiesa di San Leone Papa. costruita nel 1090<br />
anno della santificazione del pontefice che<br />
tradizionalmente era originario di Aidone, con la<br />
facciata in pietra e mattoni e dall’elegante<br />
portale.<br />
Aidone ospita oggi il Museo archeologico<br />
regionale, situato nei locali dell'ex convento dei<br />
Cappuccini. Qui sono conservati numerosi e<br />
preziosi reperti provenienti dagli scavi di<br />
Morgantina.<br />
Il duomo di San Lorenzo, sorge in posizione di<br />
rilievo ed in vista dell'antico castello, venne<br />
ricostruito nel settecento, forse per sopperire ai<br />
danni provocati dal sisma ed assunse la forma a<br />
pianta rettangolare poi arricchita dalle cappelle<br />
laterali. La facciata, ricostruita con una sorta di<br />
anastilosi ante litteram, presenta ancora la<br />
forma primitiva con un bel portale gotico con<br />
timpano e lunetta. Accanto al portale si possono<br />
vedere due incisioni che rappresentano le unità<br />
di misura locali, il palmo e la canna, e che<br />
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fungevano da paragone nelle trattative<br />
commerciali. La chiesa custodisce tra le altre<br />
opere d'arte, anche un bel reliquiario in argento<br />
che rappresenta un braccio la cui mano regge la<br />
palma del martirio e custodisce una sacra<br />
reliquia del martire cristiano Lorenzo.<br />
Santa Maria La Cava, detta anche di Santa Maria<br />
Lo Plano, fu fondata nel 1134 in piena dominazione<br />
normanna sul sito del cimitero musulmano.<br />
Sembra che fu la nobildonna Adelicia Altavilla,<br />
nipote del Granconte Ruggero I a volerne la<br />
costruzione.<br />
La chiesa ha poi subito diversi rimaneggiamenti<br />
ed oggi ha una veste essenzialmente<br />
settecentesca con parti prece<strong>den</strong>ti come<br />
l'abside trecentesca. Il campanile, detto Torre<br />
Adelasia, con tre ordini, presenta la parte bassa<br />
costituita da un chiaro impianto medievale con<br />
portale ogivale e vano voltato a crociera su archi<br />
acuti e costoloni. Il secondo livello è ancora<br />
gotico catalano con grandi monofore arcate a<br />
tutto sesto mentre il livello sommitale è<br />
settecentesco con una intera vela dedicata ad<br />
un orologio civile ed alle campane. All'interno è<br />
custodita la statua di San Filippo Apostolo<br />
intagliata in legno d'ebano ed arricchita da<br />
dorature in zecchino. Tra i monumenti di<br />
particolare interesse citiamo, la chiesa di S.<br />
Antonio Abate, di splendida architettura<br />
romanica e la chiesa di S. Anna del XV secolo,<br />
ove si trovano un interessante Crocifisso ligneo<br />
attribuito a fra' Umile da Petralia del 1635 ed un<br />
chiostro monastico.<br />
S. Lorenzo martire, si festeggia il 10 agosto ma la<br />
festa più importante per Aidone, che porta il<br />
centro a divenire luogo di attrazione religiosa e<br />
folcloristica delle genti di tutti i paesi<br />
circonvicini, è la festa di san Filippo Apostolo,<br />
celebrata nella chiesa di santa Maria La Cava<br />
ogni primo maggio e basata su uno dei maggiori<br />
pellegrinaggi non romani ancora vivi in Italia.