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Iweite Schutzgebiet befindet sich zwischen den Provinzen ... - home

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alla torre medievale, probabilmente aragonese,<br />

caratterizzata dalla bella aquila scolpita.<br />

L'interno, a tre navate, tradisce il susseguirsi di<br />

interventi e la <strong>den</strong>sità di opere d'arte custodite.<br />

Spicca subito l'altare maggiore a marmi mischi<br />

policromi e l'altare della cappella del SS.<br />

Sacramento. Diversi pezzi di alta falegnameria<br />

barocca siciliana come i confessionali e la<br />

cattedra del Vescovo. Molto bello un crocifisso<br />

dipinto su croce lignea, datato al 1512 e con due<br />

medaglioni raffiguranti l'Addolorata e l'Eterno.<br />

Tra le opere più antiche una pittura su tavola,<br />

deuterobizantina del XI secolo, raffigurante la<br />

Madonna con Bambino.<br />

In fondo alla navata sinistra è, il simulacro del<br />

patrono, San Silvestro, realizzato nel 1484 da<br />

Giovanni e Jacopo Tifano in legno, tela e stucco.<br />

Notevolissimo il tesoro di San Silvestro con pezzi<br />

che vanno dal medioevo ai giorni nostri.<br />

Usciti dalla Cattedrale si potrà visitare<br />

l'adiacente Oratorio della Confraternita del<br />

Rosario con opere di falegnameria siciliana del<br />

XIX secolo e la Chiesa di San Giorgio.<br />

Passando sotto l'arco a sesto acuto della torre<br />

medievale si giunge in uno stretto vicolo e quindi<br />

ad un porticato che da accesso all'Oratorio del<br />

Santissimo Sacramento, già oratorio dei<br />

Cavalieri e della Confraternita dei Bianchi.<br />

Venne realizzato nel XV secolo su un prece<strong>den</strong>te<br />

impianto del XI secolo.<br />

Tradizionalmente qui celebrò messa papa Urbano<br />

II così come recita l'incisione ai piedi della<br />

predella. La pavimentazione è in maioliche<br />

settecentesche mentre sulle volte campisce un<br />

Pantocrator che ricalca una simile figura di<br />

periodo normanno sbiaditasi con il tempo.<br />

Continuando la stradina si scende al quartiere<br />

Scalforio, probabilmente così detto perché “extra<br />

forum” cioè fuori dell'area murata. Il<br />

quartiere ha un impianto urbanistico molto simile<br />

a quello dei quartieri arabi. In esso sorge la<br />

Chiesa di San Nicolò a Scalforio, posta dinanzi la<br />

omonima porta urbica, con possente torre<br />

campanaria a pianta quadra. Fuori dell'area<br />

urbana a Nord sorge il complesso monastico di<br />

Sant'Agostino. La Chiesa, a pianta ottagona,<br />

venne edificata sui resti della chiesa dei SS.<br />

Pietro e Paolo, prima chiesa cristiana e Duomo di<br />

Troina.<br />

La costruzione odierna è del 1491 e venne<br />

dedicata prima a San Nicola da Tolentino per poi<br />

essere intitolata a San Silvestro. All'interno viene<br />

custodito il bellissimo fercolo dello stesso santo,<br />

del 1736, in legno rivestito da argenti siciliani.<br />

120<br />

Alla Chiesa si lega il complesso con una grande<br />

corte porticata ove settimanalmente si svolge il<br />

mercato.<br />

Sul versante sud della città si stende il quartiere<br />

Corso, in esso si potranno osservare i ruderi della<br />

Madonna della Catena, una chiesa costruita sui<br />

resti di un impianto termale romano imperiale.<br />

Lungo la Via Vittorio Emanuele si giunge poi alla<br />

Chiesa di San Silvestro con annesso convento. La<br />

costruzione del complesso ebbe inizio nel XVII<br />

secolo custodisce il monumento funebre al santo<br />

di scuola gaginiana (XVI secolo).<br />

Altra bella chiesa è quella dei Cappuccini, XVII<br />

secolo e ospitante diverse opere pittoriche tra le<br />

quali l'Adorazione del Crocifisso che, in paesaggio<br />

da sfondo, utilizza una veduta di Troina nel XVII<br />

secolo.<br />

Proseguendo fuori dell'abitato, dopo un paio di<br />

chilometri lungo la strada per Catania si giunge ai<br />

resti del grande impianto monastico di San<br />

Michele Arcangelo Nuovo, uno dei maggiori<br />

impianti basiliani di Sicilia. A questo fanno da<br />

contraltare gli altri resti di San Michele<br />

Arcangelo Vecchio, appollaiati su di una vicina<br />

collinetta. Essi sono databili alla conquista<br />

normanna e qui visse San Silvestro.<br />

Da visitare anche la Chiesa di Santa Caterina di<br />

Alessandria del XVI secolo e quella piccolissima<br />

di San Matteo, ambedue nel quartiere di San<br />

Basilio. All'esterno dell'abitato sono visitabili la<br />

necropoli di Monte Muanà con tombe indigene a<br />

grotticella e la parte ellenistico romana, ed un<br />

edificio ellenistico, forse templare. In tutta l'area<br />

a sud dell'abitato emergono i resti possenti delle<br />

mura ellenistiche.<br />

Anche sul panoramico monte San Pantheon vi<br />

sono resti archeologici, con mura di difesa,<br />

tombe e vasche per l'accumulo di acqua.<br />

A Nord, invece, nella vallata del fiume Troina, il<br />

magnifico ponte di “Faidda”, medievale, che<br />

scavalca il fiume con un'unica arcata e viadotto a<br />

schiena d'asino.

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