Il grande incendio di Luserna • • • Der große Brand von Lusern Das ...

47Al fine di una facile valutazione del valore degli animali da pelliccia dell’epocariportiamo il sunto di una ricerca effettuata in ambito italiano:«Ancora negli anni trenta/quaranta una pelliccia di martora (mantelloinvernale) viene valutata circa £ 300, mentre quella di faina ne fruttava250; le meno pregiate pelli di tasso e volpe raggiungono rispettivamenteun valore di 40, e 30 lire. La cattura di questi animali comporta dunqueun guadagno considerevole, infatti nello stesso periodo una pecora giovaneed in salute costa circa 50 lire, mentre un quintale della migliorefarina di grano raggiunge le 90. Appare opportuno evidenziare che unbracciante agricolo percepisce soltanto 4 - 5 lire per una giornata di durolavoro trascorsa a zappare la terra e 6 - 7 per mietere il grano o il fieno» 4 .VIE DI COMUNICAZIONEPer quanto riguarda i collegamenti e le comunicazioni con l’esterno, Luserna/Lusérna fine ’800 è raggiungibile attraverso due ripide mulattiere chesalgono dalla Val d’Astico, una da Brancafora/Scalzeri e una da S. Pietro, tuttavial’unica via transitabile, anche con un carro, è la strada che collega Luserna/Lusérncon Lavarone:«La salita è breve – circa 160 m da Lavarone– e d’estate la passeggiata puòessere piacevole, perché il percorso sisnoda in gran parte nel bosco e si rivedonoanche le fiere cime del Gruppo diBrenta. A quel tempo, però, la neve alta,battuta solo in alcuni punti, richiedevagrande attenzione e il cammino a lungoandare diventava faticoso» 5 .Successivamente questa strada,che porta in paese attraverso l’attualevia Roma/Eck e che all’epoca èdenominata Pilgerweg/via del Pellegrino,viene allargata e migliorata:Albergo Andreas Hofer in località Pill • Hotel AndreasHofer in der Örtlichkeit Pill«A mezzogiorno abbiamo lasciato Luserna in compagnia del signor S. Nicolussi,che ci ha guidati fino a Monterovere (1258 m, 1 ora di cammino). […]4Pratiche venatorie di un tempo e commercio delle pelli, Angelo Nicola Galzerano5Zeitschrift des Deutschen und Österreichischen Alpenvereins, 1889