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6 settembre 2007 - Provincia di Milano

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oggi, ci sono rispetto alla <strong>di</strong>sabilità, anche in senso culturale oltre che relativamente<br />

alle barriere culturali.<br />

Questo appello è stato firmato da moltissimi Ministri, Parlamentari e Senatori, da<br />

uomini <strong>di</strong> cultura, da <strong>di</strong>versi enti locali, da Amministrazioni <strong>Provincia</strong>li, Comunali e da<br />

Università, e che in Lombar<strong>di</strong>a hanno aderito molte associazioni a questa raccolta <strong>di</strong><br />

firme, si sono mobilitate per raggiungere un ambizioso obiettivo che adesso è anche<br />

molto vicino. Per quanto mi riguarda, ho firmato naturalmente questa raccolta <strong>di</strong> firme<br />

e sul sito che riguarda i <strong>di</strong>sabili (non più soli) c’è la possibilità <strong>di</strong> firmare, io chiederei<br />

a tutti i Consiglieri e Assessori <strong>di</strong> aderire, è una cosa che si fa semplicemente anche via<br />

internet, a questa raccolta <strong>di</strong> firme. Chiederei però anche <strong>di</strong> più, quin<strong>di</strong> mi premurerei<br />

<strong>di</strong> fare un or<strong>di</strong>ne del giorno urgente ovviamente perché sappiamo che siamo carichi <strong>di</strong><br />

cose ma il 30 <strong>settembre</strong> è molto vicino, e chiederei a tutti i Consiglieri <strong>di</strong> maggioranza<br />

e <strong>di</strong> opposizione, verificato l’or<strong>di</strong>ne del giorno, se con me vogliono apporre la loro<br />

firma e quin<strong>di</strong> chiedere al Consiglio <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> aderire, quin<strong>di</strong> un’adesione ufficiale<br />

oltre che personale, e d’altra parte anche all’Amministrazione <strong>di</strong> fare i passi possibili<br />

per rendere più pubblica questa raccolta <strong>di</strong> firme, quin<strong>di</strong> magari anche mettendolo sul<br />

portale della <strong>Provincia</strong>, ecc. Quin<strong>di</strong> vi ringrazio per l’attenzione che vorrete de<strong>di</strong>care<br />

sia con la firma, che è una cosa molto veloce, sia nell’or<strong>di</strong>ne del giorno che adesso<br />

vorrei far girare, e vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.”<br />

Consigliere Clerici: “Grazie Presidente. Io ho lasciato l’ultima seduta del mese <strong>di</strong><br />

luglio prima del termine dei lavori, più o meno lamentandomi della <strong>di</strong>scussione che era<br />

in atto, si parlava <strong>di</strong> ASAM allora, che avevo definito un po’ come la <strong>di</strong>scussione del<br />

sesso degli angeli. Avevo aggiunto che mentre noi <strong>di</strong>scutevamo, correvano<br />

giornalmente interessi passivi per l’affare ASAM <strong>di</strong> circa € 30.000 al giorno, mal<br />

contati. € 30.000 al giorno sono interessi passivi che in vecchie lire sono 59 milioni e<br />

qualche cosa. Al giorno!<br />

Dico questo perché mi ha colpito molto l’intervento del collega Guerra, intervento a<br />

mio modo <strong>di</strong> vedere molto <strong>di</strong>gnitoso e che per una volta, non <strong>di</strong>scutendo del sesso del<br />

sesso degli angeli, ha elevato un pochino il tono politico <strong>di</strong> quest’aula. Troppo spesso<br />

noi parliamo e con le nostre parole a vuoto avalliamo la teoria che l’ente <strong>Provincia</strong><br />

potrebbe anche tranquillamente non esistere e che siamo strapagati per non fare nulla, o<br />

circa. L’intervento del collega Guerra, del Capogruppo <strong>di</strong> Comunisti Italiani va <strong>di</strong> pari<br />

passo con l’intervento che ho sentito pronunciare in quest’aula, e che motivò le mie<br />

parole, del collega Foglia quando annunciò <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociarsi, lui e altri due colleghi,<br />

dall’avventura del nuovo partito unico, Partito Democratico. Io credo che la politica sia<br />

questa: coerenza innanzitutto. Io dovessi un giorno non trovarmi in linea con l’idea del<br />

mio partito, non starei certamente qui a perdere il mio tempo cercando <strong>di</strong> giustificare la<br />

mia presenza e quello che mi viene corrisposto dall’ente <strong>Provincia</strong>, ma sicuramente<br />

chiuderei la porta, senza sbatterla, <strong>di</strong>cendo: signori miei, non la pensiamo più allo<br />

stesso modo, io me ne vado.<br />

E’ in quest’ottica che io oggi applaudo veramente al collega Guerra e alle decisioni che<br />

hanno preso, non tanto perché io speri in un ribaltone della Giunta, per carità <strong>di</strong> Dio,<br />

non lo <strong>di</strong>co per questo. Lo <strong>di</strong>co perché quelle parole erano parole nobili, come sono<br />

state parole nobili quelle del collega Foglia e del collega Gatti quando sono intervenuti<br />

al loro tempo sul Partito Democratico. Lo <strong>di</strong>co perché è giusto che la maggioranza<br />

stessa sia critica verso se stessa e sia pronta anche, non tanto a fare ribaltoni ma a<br />

pungolare il Presidente a dare delle risposte per esempio al collega Gavazzi, al quale<br />

non le dà da un anno e mezzo, piuttosto che a <strong>di</strong>re Signori miei, qui ci sono € 30.000 al<br />

giorno <strong>di</strong> interessi passivi. Vogliamo <strong>di</strong>re che abbiamo commesso un bello sbaglio e<br />

vogliamo cercare <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o? Anche senza ribaltoni, senza dare potere al<br />

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