6 settembre 2007 - Provincia di Milano

sempre stati tacciati di quei razzisti bifolchi di leghisti. Oggi un Presidente Penati che
penso, presuppongo, abbia il sostegno politico amministrativo di tutti questi
Consiglieri, si sia permesso di fare alcuni passaggi che mi ricordano molto i miei
dirigenti politici, in cui io mi riconosco. Allora il caso è molto semplice, o anche voi
questa sera con un ordine del giorno che io ripeto e auspico, o con un dibattito dove si
possa capire noi Consiglieri provinciali che tutto quello che abbiamo detto nel nostro
percorso politico fatto dal 1985 a oggi ha delle valenze che finalmente è riuscito a far
capire anche a voi quali sono le necessità bisognose che sentono i cittadini. Noi non
abbiamo mai detto le parole che ha detto il Presidente Penati, noi non abbiamo mai
fatto ……”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Scusate, c’è troppo brusio per favore, dobbiamo
resistere un po’, anche perché gli interventi sono molti.”
Consigliere Meroni: “Presidente, sa che io dopo mi rileggo, quindi se sbaglio non posso
neanche correggermi, comunque non fa niente. Io mi chiedo però a oggi la prima
seduta del Consiglio Provinciale di Milano valeva la pena che il Presidente Penati
sbagliasse clamorosamente i tempi della politica, in un momento dove il suo Assessore
di riferimento…… Scusi Presidente, io leggo le deleghe dell’Assessore Francesca
Corso, dove c’è scritto, oltre alla protezione civile, tutela dei consumatori, due frasette:
diritti dei cittadini, nomadismo e diritti di asilo. Bene, in un momento così particolare
la non presenza dell’Assessore, la sfiducia posta in atto dal suo Consigliere provinciale
di riferimento. Ma è stato giusto politicamente da parte del Presidente Penati di creare
questa situazione?”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Scusi, volevo solo dire che l’Assessore Corso si è
giustificata formalmente per impegni istituzionali.”
Consigliere Meroni: “Clinton si è giustificato istituzionalmente davanti a una Nazione,
poi l’hanno scoperto. Veda lei! Presidente, io dico il Presidente Penati ha voluto
aizzare questo Consiglio Provinciale la prima seduta di Consiglio Provinciale della
Provincia più importante di questo Stato, e noi siamo qui a parlare con qualcuno che
non c’è. Noi siamo qui ancora a discutere su quelle cose che noi condividiamo ma non
possiamo mettere per iscritto. Noi chiediamo una valutazione serena su una proposta
organica fatta da questa maggioranza. Noi siamo disposti a condividere non solo le
parole del Presidente Penati, noi siamo disposti a votare un ordine del giorno che
rispecchi le parole che ha detto Penati in quest’aula, e vogliamo essere gli ultimi a fare
la dichiarazione di voto, per un semplice motivo Presidente Ortolina, perché noi
vogliamo prima sentire tutti i gruppi di maggioranza, tutti quei gruppi che sostengono e
hanno sostenuto il Presidente Penati. Noi vogliamo essere quelli che certificano al
Presidente Penati che la sua iniziativa non è dovuta solamente al momentaneo calo di
consensi del centrosinistra, sinistra estrema, ma è dovuta alla vera esigenza di andare
incontro alle aspettative dei cittadini della Provincia di Milano. Solo a questo punto noi
saremo qui a votare e a dire le nostre considerazioni sulle sue parole, ma davanti a un
Presidente che viene solo esclusivamente quando ci sono le telecamere e i giornalisti,
poi abbandona noi che insieme a lui siamo stati eletti, noi che assieme a lui dobbiamo
andare a rendere conto a quelli che ci hanno eletti se ne va, come per dire il mio
compito l’ho fatto, tanto non capiscono niente, si finirà in niente di fatto e io sono
ancora bello come il sole.
No caro Presidente, il Re oggi è nudo! Oggi il Presidente Penati dovrà avere un voto a
sostegno dei suoi Consiglieri di maggioranza sulle parole che ha detto e se disgrazia
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