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6 settembre 2007 - Provincia di Milano

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negarcelo fra <strong>di</strong> noi, la sua presenza fisica l’abbiamo anche notata. Quin<strong>di</strong>, prima <strong>di</strong><br />

certificare la sua appartenenza come leghista <strong>di</strong> sinistra, noi valuteremo la sua capacità<br />

<strong>di</strong> essere umile nei confronti della gente che l’ha eletto e nei confronti <strong>di</strong> quella politica<br />

che l’ha voluto come emblema <strong>di</strong> questa risicata maggioranza che amministra la<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Risicata perché? E’ da lungo tempo che la Lega denuncia in<br />

quest’aula, non possiamo farlo per mezzo della stampa, forse non abbiamo delle ……<br />

particolari, però lo denunciamo noi come Consiglieri provinciali, come Capigruppo,<br />

come singoli appartenenti a una forza politica che comunque ha sempre detto la verità.<br />

E la verità è che questa maggioranza è sfilacciata, la verità è che Penati purtroppo ha<br />

preso delle posizioni che non sono con<strong>di</strong>vise dai suoi Consiglieri provinciali. Quando<br />

la Lega ha chiesto solo ed esclusivamente <strong>di</strong> poter fare un passaggio politico con una<br />

votazione sull’eventuale proseguimento <strong>di</strong> questa Amministrazione ci avete deriso, non<br />

avete dato una risposta politica, non avete affrontato l’argomento. E oggi affrontiamo<br />

invece noi una realtà, si sapeva che l’Assessore Corso, con tutte le scelte che ha fatto,<br />

era ben vista dal Presidente Penati ma non era ben vista da chi l’ha messa lì, non<br />

essendo lei passata con il voto popolare. Quin<strong>di</strong> la riven<strong>di</strong>cazione, le giustificazioni<br />

politiche dell’amico Guerra sono giustissime. Ma qui non ci deve essere la politica fatta<br />

dal Presidente Ortolina o da chiunque altro abbia parlato dopo l’intervento del<br />

Consigliere Guerra. Ci doveva essere il Presidente Penati chiamato in causa, doveva<br />

essere lui qui a <strong>di</strong>re: alt, fermi tutti, tutte le altre cose sono quisquilie, la pratica<br />

amministrativa va avanti lo stesso, voglio rispondere <strong>di</strong> un’accusa pesante fatta da uno<br />

che mi ha sostenuto, da uno che mi ha garantito non solo il numero legale, ma ha alzato<br />

la mano sui miei provve<strong>di</strong>menti. Questo è mancato, poi facciamo noi critica sulla<br />

politica che siamo in grado <strong>di</strong> fare o <strong>di</strong> non fare, poi per<strong>di</strong>amo le ore serali quando no<br />

c’è un vasto pubblico, per raccontarci del più e del meno, quando viene a mancare<br />

l’umiltà da parte <strong>di</strong> chi è stato delegato dalla popolazione della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> a<br />

essere rappresentato.<br />

Ecco perché noi ci auguriamo non che ci sia un ribaltone, come giustamente <strong>di</strong>ceva<br />

l’amico Clerici, che ci sia una presa <strong>di</strong> posizione autorevole da parte del Presidente<br />

della <strong>Provincia</strong> che <strong>di</strong>ca cosa sta succedendo. Non abbiamo necessità <strong>di</strong> fare tutti i<br />

Consigli <strong>Provincia</strong>li che lei ha messo in scaletta Presidente, non c’entra la pratica<br />

amministrativa, qui bisogna capire se una maggioranza esiste o la maggioranza oggi è a<br />

rischio e stiamo solamente scherzando per arrivare magari poi alla cosiddetta<br />

costituzione del Partito Democratico, poi vedremo, noi non vogliamo sapere niente.<br />

Noi vogliamo capire chi sostiene Penati e chi non lo sostiene. Noi abbiamo chiesto non<br />

tanto tempo fa, 3 mesi fa, un voto su un programma <strong>di</strong> fine legislatura, con le<br />

caratteristiche che vuole riconoscere Penati, pochi punti programmatici e chi non ci<br />

stava lo <strong>di</strong>ceva. Senz’altro le contrad<strong>di</strong>zioni sarebbero emerse già allora, non oggi.<br />

Glielo <strong>di</strong>ca Presidente Ortolina, in Brianza l’umiltà esiste ancora, non so se lui vuole<br />

fare il leghista <strong>di</strong> sinistra per la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, può fare il leghista anche per tutta<br />

<strong>Milano</strong> e per tutta la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, ma venga in Brianza a capire come si fa a<br />

amministrare. Non si rifugi dentro alla solita solfa che <strong>di</strong>ce ho fatto l’amministratore,<br />

voglio amministrare, sia un po’ più umile.”<br />

Consigliere Del Nero: “Grazie Presidente. Intervengo anch’io collegandomi a quanto<br />

ha ora finito <strong>di</strong> <strong>di</strong>re il Consigliere Meroni e quanto ha detto il collega Clerici. Di fatto,<br />

non possiamo andare avanti leggendo semplicemente sulla stampa, così amata dal<br />

nostro Presidente, le sue <strong>di</strong>chiarazioni sulla sua linea politica personale, io ritengo,<br />

presente e futura e ogni giorno essere costretti ad aggiornarci sulla rassegna stampa per<br />

capire questa maggioranza dove va, senza che mai si abbia il coraggio <strong>di</strong> venire in<br />

quest’aula a confrontarsi. L’eletto per quanto stabilito dalla nostra Carta Costituzionale<br />

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