6 settembre 2007 - Provincia di Milano
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amministrazione <strong>di</strong> ASAM, come voi ben ricordate quando io chiedevo dove era il<br />
Presidente mi si <strong>di</strong>ceva che lui era su e non sarebbe sceso, sono salito io fino a quando<br />
lui è sceso. Allora mi ha promesso che dopo aver consultato dei legali mi avrebbe dato<br />
una risposta in merito al mio quesito. Orbene, nonostante la risposta del Difensore<br />
Civico, nonostante i continui solleciti del Presidente del Consiglio, sono preso in giro<br />
per l’ennesima volta. Però volevo <strong>di</strong>re ai colleghi, siccome sono sempre stato fautore<br />
che la politica e i problemi si debbano risolvere all’interno dell’aula, adesso capitemi<br />
che con l’azione che vado a fare non centrerà più niente l’aula, perché mi devo<br />
rivolgere sempre all’interno delle istituzioni, ma ad altre istituzioni, perché quello che<br />
sta succedendo con ASAM è una vergogna e a mio modo <strong>di</strong> vedere anche un danno<br />
gravissimo che si arreca alla futura <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Monza e Brianza. Siccome non mi<br />
sento tutelato, come prevede la legge dalla costituzione della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Monza e<br />
Brianza, dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> che era quella che gestiva gli interessi dal 2004<br />
all’atto della costituzione, ma ormai siamo nella fase <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione dei beni e del<br />
patrimonio, quin<strong>di</strong> subentra anche il Commissario Governativo, Dottor Piscopo, non mi<br />
sento tutelato da nessuno, né dall’uno né dall’altro, quin<strong>di</strong> procederò con degli esposti<br />
alla Prefettura e alla Magistratura. Però ripeto, non è una mia volontà, è una costrizione<br />
che mi avete fatto, è più <strong>di</strong> un anno che denuncio questa situazione, è più <strong>di</strong> un anno<br />
che sono sbeffeggiato, oserei <strong>di</strong>re deriso su una situazione, e lo riporto ai sensi del<br />
regolamento sulle nomine, art. 6, comma 1, lettera e), che vieta la nomina dei<br />
<strong>di</strong>pendenti della <strong>Provincia</strong> nei consigli <strong>di</strong> amministrazione. Orbene, queste persone<br />
sono all’interno del consiglio <strong>di</strong> amministrazione, hanno deliberato, questa società ha<br />
fatto dei debiti, paghiamo degli interessi e questi interessi si ripercuotono e<br />
ripercuoteranno anche sulla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Monza e Brianza, con l’ultimo atto in cui si dà<br />
mandato ad ASAM <strong>di</strong> vendere il 30% del suo capitale. Io vorrei sapere come mai si<br />
sono spesi 250 milioni <strong>di</strong> euro per acquisire la maggioranza delle azioni Serravalle se<br />
adesso delle stesse azioni che sono state conferite in ASAM noi ne ven<strong>di</strong>amo il 30%. Io<br />
penso che si causi, oltre ad un danno erariale, un danno gravissimo alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
Monza e Brianza, perché questo modo <strong>di</strong> fare non avrà mai voce in capitolo su quella<br />
che sarà la gestione del patrimonio della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, dove Monza e Brianza ha<br />
una percentuale del 20%, ma del 20% dove non potrà <strong>di</strong>re nulla.<br />
Per tutte le ragioni che io sto esponendo per l’ennesima volta, e lo ripeto Presidente,<br />
non voglio più fare gesti plateali. Basta! Però capite che quello che sto facendo adesso<br />
ve lo siete cercato voi. Non mi sto riferendo logicamente a lei, l’ha capito benissimo,<br />
ma all’esecutivo. Non è possibile continuare in una situazione illegittima, oserei <strong>di</strong>re<br />
illegale e fregarsene altissimamente o fare orecchie da mercante.”<br />
Nel frattempo sono entrati in aula gli Assessori Mattioli e Matteucci e il Consigliere<br />
Gaiardelli. (presenti 36)<br />
Presidente del Consiglio Ortolina: “Riferirò nuovamente a Penati il suo intervento.<br />
Guerra.”<br />
Consigliere Guerra: “Grazie Presidente. Io non pensavo <strong>di</strong> trovare tanta stampa oggi,<br />
però colgo l’occasione per informare, proprio per il rapporto che mi lega con i colleghi<br />
e le colleghe del Consiglio <strong>Provincia</strong>le, ed informare anche la Giunta e la Presidente<br />
che l’Assessore Francesca Corso non rappresenta più il Partito dei Comunisti Italiani in<br />
Giunta e in questo Consiglio. La scelta è stata maturata dal Consiglio Nazionale <strong>di</strong><br />
Garanzia del nostro partito. Io ho avuto il mandato dalla Federazione <strong>Provincia</strong>le del<br />
partito <strong>di</strong> fare questa <strong>di</strong>chiarazione. La scelta nasce da un <strong>di</strong>ssenso politico che si è<br />
manifestato in questi ultimi mesi. Noi <strong>di</strong>ssentiamo culturalmente e politicamente<br />
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