6 settembre 2007 - Provincia di Milano
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Agitare, come si sta facendo in queste giornate, in queste settimane, il tema della<br />
microcriminalità <strong>di</strong> fronte a citta<strong>di</strong>ni comprensibilmente preoccupati - chi può negare<br />
questo? - non produce altro che un senso <strong>di</strong> ulteriore insicurezza, come un piccolo<br />
fuoco, soffiare sopra il fuoco sappiamo bene che devasta intere foreste.<br />
Produce un senso <strong>di</strong> ulteriore insicurezza mentre io credo che lo Stato e le istituzioni,<br />
ho detto prima, non siamo il Ministero degli Interni, ma siamo comunque<br />
un'istituzione, dovrebbero lavorare per abbassare questa tensione attraverso atti<br />
concreti e non con una sorta <strong>di</strong> grida manzoniane lanciate in modo eclatante che alla<br />
fine appunto, ma è già stato detto, lasciano i problemi del tutti irrisolti, se non<br />
peggiorati rispetto a prima.<br />
Credo che con questa modalità non si faccia altro che alzare la palla ad una Destra un<br />
po' forcaiola, un po' ra<strong>di</strong>cale su queste tematiche che avrà buon gioco nell'ottenere<br />
ulteriori consensi su posizioni che non sono <strong>di</strong> questa coalizione e sono posizioni che<br />
hanno poco a che fare con il liberalismo e con la democrazia.<br />
Di fronte ad un Paese che si presume moderno e che ha ancora sul suo territorio la palla<br />
al piede <strong>di</strong> mafie nazionali, internazionali, straniere, presentare questo fenomeno come<br />
il fenomeno della nuova emergenza nazionale, ha davvero un po' del grottesco. Va bene<br />
l'enfasi, va bene il momento storico, vanno bene i passaggi politici, però attenzione a<br />
non apparire come grotteschi nel sottolineare e nell'enfatizzare alcune emergenze,<br />
appunto come <strong>di</strong>cevo, se non per produrre ulteriore tensione sociale.<br />
Percezione <strong>di</strong>ffusa, guardate che sono i politici che se va bene rubano lo stipen<strong>di</strong>o e se<br />
va male rubano... percezione <strong>di</strong>ffusissima, emergenza nazionale, tre libri hanno scritto<br />
questa estate per <strong>di</strong>re che noi rubiamo i sol<strong>di</strong>, che chi fa politica ruba, non pensa ai<br />
problemi della gente, ma questa è una percezione sociale fortissima, percezione sociale<br />
è che, non erano sicuramente rom a capo della Parmalat. Mi pare non fosse un rom tale<br />
Tanzi che pare abbia rubacchiato i risparmi <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> persone anziane, e nemmeno<br />
è un rom l'ex Presidente della Banca Popolare <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>.<br />
La percezione dell'insicurezza, del fatto che ti sottraggono, senza scassinarti la porta, la<br />
pensione c'è, esiste. Quin<strong>di</strong> allarghiamo il tiro, i furbetti del quartierino non mi pare<br />
che fossero rom, così come Renato Vallanzasca non era il capo del campo rom della<br />
Comasina. C'è una storia in questa città che nessuno scopre oggi, qualcuno si è battuto<br />
da tempo per cercare con interventi culturali fatti nel proprio territorio al fine <strong>di</strong><br />
combattere queste emergenze, i quartieri della periferia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ma anche i Comuni<br />
limitrofi dove il Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> mandava i “terroni” che non avevano casa a <strong>Milano</strong><br />
ad abitare, come il mio Comune, il Comune <strong>di</strong> Rozzano. Non abbiamo aumentato mai<br />
neanche un vigile urbano per recuperare il <strong>di</strong>sagio sociale, abbiamo fatto magari una<br />
biblioteca in più e così via, ma tutte cose che questa Amministrazione appunto sta<br />
facendo e con questa delibera conferma.<br />
Per chiudere, cambiano le modalità criminali, appunto, ti portano via la pensione senza<br />
entrare dalla porta <strong>di</strong> casa, lo fa <strong>di</strong>rettamente Fiorani, togliendoti 30 Euro al mese dal<br />
conto corrente perché deve ripianare i debiti della sua banca.<br />
Chi ruba la serenità dei citta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong>ceva Filippo Penati, sono anche queste cose, è<br />
anche quella che <strong>di</strong>cevo prima, la casta <strong>di</strong> noi, quelli che sono considerati la casta,<br />
considerati appunto quelli che rubano, quin<strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> situazioni che io spero<br />
che a casa mia non arrivi mai la Polizia <strong>Provincia</strong>le a verificare se ho rubato o meno lo<br />
stipen<strong>di</strong>o e così via, Grancini, l'ho detto per <strong>di</strong>re una stupidaggine probabilmente, ma è<br />
per parlare <strong>di</strong> emergenza sociale, <strong>di</strong> percezione <strong>di</strong> illegalità, <strong>di</strong> percezione <strong>di</strong> non<br />
intervento da parte dello Stato su problemi così gravi.<br />
Io credo che per concludere non occorreva - come <strong>di</strong>ce il Presidente del Coor<strong>di</strong>namento<br />
Nazionale delle Comunità <strong>di</strong> Accoglienza, Don Vinicio Albanesi - essere dei geni per<br />
capire che i gran<strong>di</strong> movimenti <strong>di</strong> popolazioni, la nuova cultura che si produce nel<br />
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